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Kossovo: il conflitto e la mediazione internazionale
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Data pubblicazione: 12.12.2006 13:01

Lezione pubblica di Alberto L’Abate nell'ambito del master FSE “Mediatori dei Conflitti - Operatori di Pace internazionali” dell’Università di Bologna e della Formazione Professionale italiana di Bolzano

Docente:

Alberto L’Abate, docente di sociologia dei conflitti e ricerca per la pace all’Università di Firenze


Con una testimonianza di Rifat Bajrami, cittadino kosovaro residente a Bolzano, co-fondatore dell’Associazione “Iliria”

Seguirà dibattito



Alberto L’Abate, nato a Brindisi nel 1931, è docente di sociologia dei conflitti e ricerca per la pace presso l’Università di Firenze. È impegnato nel Movimento Nonviolento, nella Peace Research, nella formazione alla nonviolenza, nelle attività della diplomazia non ufficiale per la prevenzione dei conflitti violenti. Amico e collaboratore di Aldo Capitini, ha collaborato alle iniziative di Danilo Dolci e preso parte a numerose iniziative nonviolente. Come ricercatore e programmatore socio-sanitario è stato anche esperto dell'ONU, del Consiglio d'Europa e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ha promosso e condotto l'esperienza dell'ambasciata di pace a Pristina, ed è impegnato nella "Campagna Kossovo per la nonviolenza e la riconciliazione". E' portavoce dei "Berretti Bianchi" e promotore dei Corpi Civili di Pace. Fra le sue opere segnaliamo: Kossovo: una guerra annunciata, 1999; Prevenire la guerra nel Kossovo, 1997; Giovani e pace, 2001; Consenso, conflitto e mutamento sociale, 1990.

Rifat Bajrami, residente a Bolzano dal 1994, co-fondatore dell’associazione “Iliria”, ha collaborato alla Campagna per una soluzione nonviolenta in Kosova. Con Alberto L’Abate, nel periodo 1995-1997, ha partecipato all’esperienza dell’ambasciata di pace a Pristina.