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giovedì 08 settembre 2022 13:19

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Il Montenegro diviso riconosce il Kosovo

(1-10/44)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: Istriano Data e ora: 08.12.2008 16:08
Ad Arsim in particolare
e consimili. Sul commento di Arsim viene chiedersi; "Ma ci se o ci fai"? saranno si, fuorvianti gli articoli sul Kosmet (Kosovo e Metohija) su OB, ma non certo nei confronti degli shqipetari alias albanesi. Oppure vedi strambo? Io invece chiederei "chi l' ha visto"? Nessuno ha visto Milo Djukanovic ottobre scorso in "vacanza d' affari" a Capri. Ricordo che il primo ministro montenegrino Djukanovic, gia' presidente e l' odierno presidente del Montenegro gia' primo ministro sono indagati dalla Procura di Bari e quella tedesca. Nemmeno una riga da nessuna parte. Anche all' OB e' sfuggito? Oppure il premier Berlusconi ha emanato legge dell' "intoccabilita' "anche per i suoi amici?!
 
Message Autore: Nenad Data e ora: 17.10.2008 13:45
E' inutile
Secondo me anche se il tribunale dasse ragione alla serbia, questo di certo non cambiera' la posizione imperialista americana, e nemmeno quella dell'europa dei 4 burocrati. Io sono sicuro, che la serbia, la romania, la grecia, ed atri paesi, se ci fosse un'alternativa politica ed economica a questa europa, non si sognerebbero nemmeno di entrarci. Il problema e' che siamo circondati, tutti ormai faranno parte dell'europa e la prospettiva dell'isolamento spaventa non poco i serbi, anche noi prima o poi deovremo riconoscere il kosovo, ci verra' imposto. Io spero solo che la gente in occidente, prenda sempre piu coscienza e si renda conto che si sta andano verso un governo mondiale diretto da banche, lobbies e presidenti fantocci, sara' la fine della liberta intellettuale, ma noi come serbia, in questo momento non abbiamo alternative.
 
Message Autore: Luigi Data e ora: 17.10.2008 12:07
Kosovo
Mi sono preso la briga di selezionare l'area geografica "Kosovo" e di guardare tutti gli ultimi articoli pubblicati. Ebbene, non so se farne rimprovero a OB o se prenderlo come un inquietante segnale, non vi sono articoli che riguardino lo sviluppo della politica, della vita, della legislazione, insomma delle "cose" del Kosovo. Tutti gli articoli ed i nostri relativi commenti, sono sul riconoscimento di questo o di quello stato etc. etc. Carenza di OB o realtà congelata nel newborn state ? Insomma, dopo otto mesi, mi sembra che tutto (riconoscimenti e premi nobel a parte) sia fermo ed immobile (ma forse è ciò che i vari clan al potere vogliono)
 
Message Autore: Luigi Data e ora: 17.10.2008 11:33
diritti delle minoranze per Arsim
Caro Arsim, lo sappiamo che il Kosovo o Kosova come ti pare, si è impegnato a garantire i diritti delle minoranze. Non è che ci voglia un grande sforzo dopo averle espulse di fatto dal Paese.... Quello che ho detto nel mio precedente commento è questo: secondo me una via di mezzo sulla strada dell'indipendenza e dei riconoscimenti poteva essere: vi riconosco come stato indipendente quando avrete DI FATTO e non a belle parole ricostruito le case della gente cacciata (e le chiese) e consentito alla stessa gente di vivere e lavorare lì. Nessuno mi pare ha mai sottolineato questo ed è facile, dopo aver cacciato 220.000 serbi, averne bruciato le case, essersi appropriati delle case rimaste, dire che "il Kosovo garantisce i diritti delle minoranze". DOVE li garantisce ? Negli zoo delle enclaves ???
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 17.10.2008 10:59
x Arsim
Senti, il post è sul riconoscimento del Kosovo dalla parte del Montenegro e non su quanto sono buoni e bravi gli albanesi, che è, mi predonerrai, la cosa già notoriamente conosciuta! ma visto che ci sei, per favore, dimmi cosa contetsi al servizio di Iacona? Di preciso, cosa non è vero di quel servizio?
 
Message Autore: Arsim MULLIQAJ Data e ora: 16.10.2008 23:46
Kosova Republike
Spesso su O.B leggo commenti fuorvianti che si guardano bene dal dire qualcosa che non sia contro il Kosova e gli Albanesi. Mentre gli Albanesi non sono contro nessuno e mai lo sono stati anche in passato.A differenza di molti, gli Albanesi non offendono nessuno e rivendicano solo il diritto di poter essere liberi nella propria terra .I Serbi sono spesso manipolati dai loro storici e uomini di potere e molti Italiani credono pedestramente a certa informazione faziosa e pregiudizievole(vedi inchiesta Iacona su RAI 3) ma non si é data la benché minima visibilità alla replica dell'ambasciatore d'Italia in Repubblica del Kosova: Michael Louis Giffoni. Il Kosova ha il suo futturo in Europa. La Serbia teme le rivendicazioni della regione autonoma di Vojvodina(che ha richiesto una rappresentanza in Bruxel). Così come il Kosova si é impegnato a tutelare i diritti di ciascuna minoranza così anche la Serbia deve rispettare i diritti degli Ungheresi della regione autonoma di Vojvodina,i Bosniaci di Sandzak e gli Albanesi di Presheve,Bujanoc e Medvegje. Con questa attenzione e solo così possiamo essere stati membri dell'Unione Europea e prosperare in P A C E ! Montenegro e Macedonia hanno riconosciuto il K o s o v a i n d i p e n d e n t e al momento giusto e ringraziamo tanto. Al momento giusto é arrivato anche il nobel per la P A C E a Martti Ahtisaari. Il Kosova é stato finora riconosciuto da 51 stati nel mondo.L'ultimo riconoscimento
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 16.10.2008 21:59
X Enzo
Chiedo scusa a tutti per i troppi post consecutivi. Caro Enzo, i tuoi commenti verso Besimi (che rigranzio di cuore per i complimenti, ahimè, immeritati) sono odiosi e infantili, alla meglio! Alla peggio ricordano i commenti di alcuni montanari sdentati delle valli bergamasche. Piuttosto che incalzare la gente con "impara l'italiano", perchè non fare uno sforzo tu per imparare l'albanese? Ti assicuro che, oltre ad essere bella come tutte le lingue, è anche molto importante per comprendere meglio i balcani di ieri e di oggi
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 16.10.2008 19:18
obnubilation
Ovviamente non commento il post di un 14enne obnubilato, per quanto redivivo. Volevo solo far notare che il traffico di sigarette e benzina del Montenegro durante gli anni dell'embargo, ha una valenza morale tutt'altro che univoca. Il traffico infatti fu gestito a livello statale in maniera quasi-pubblica (attraverso la ditta Zetatrans, se non ricordo male). Fu più volte pubblicamente dichiarato che si trattava di una forma di resistenza economica in un piccolo paese senza risorse che rischiava la fame (mancavano anche i farmaci salvavita, distribuiti dalle tanto vituperate ong). Per altro vi era un sistema di parziale ridistribuzione degli utili a livello popolare. Tali traffici quasi-pubblici furono interroti e la situazione ri-regolarizzata con la fine dell'embargo. Il tutto mentre si preparava l'indipendenza pacifica del Paese (politica monetaria, militarizzazione della polizia, gestione delle frontiere ecc.), riuscendo a tenere fuori il Paese dalla guerra di Bosnia senza entrare in diretto conflitto coi serbi. con una "visione" di lungo periodo. Milo non è uno stinco di santo ma ha del genio politico, piaccia o meno, e i montenegrini questo lo sanno. I giudizi tranchant andranno bene per i semplici (a cui è stato promesso il paradiso), ma anche in queso caso preferisco, temo, l'arte del distinguo...
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 16.10.2008 18:54
Kossovo
Per quanto riguarda la mia personale opinione sul Kossovo, l'ho già espressa: se 15 anni fa c'erano tutte le premesse per un ampia autonomia all'interno della Serbia, con la marginalizzazione dei gruppi più estremisti, essa è stata completamente persa a causa di circa 10 anni di politica di apartheid praticata dal regime di Milosevic, che ha offerto il destro all'intervento americano. Ricordo che Rugova gli strinse la mano sotto le bombe, e stravinse lo stesso le successive elezioni, dopo 10 anni di discriminazione criminale. Capisco perfettamente gli albanesi nella loro posizione per cui mai più accetteranno il dominio di Belgrado sul Ks. Condivido l'analisi di Renato, che è l'unica realista di queste pagine (non condivido il "purtroppo", personalmente non ho nostalgia per favole e miti del passato che facciano scorrere sangue nel presente). Trovo molto simpatici gli albanesi tanto quanto odioso il governo del Ks: è un distinguere ridicolo? secondo me no. E' una distinzione importante, che serve anche a prendere le distanze dai discorsi razzisti e fascistoidi ("popoli fratelli", gli albanesi sono tutti uguali, riferimenti a "noi" e "loro" ecc. ecc.)
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 16.10.2008 18:18
Denti
Cara Jasmina, no, la dinamica campagne vs città nella storia dei balcani non è stata certa notata da me per primo, tu che Rumiz non lo ami, se non ricordo male, di sicuro questo lo sai bene. Volevo semplicemente notare che più si è disperati, disoccupati, si ha fame persino, meno scuola si ha, e più si è sensibili alla propaganda etnico/nazionalista, si è succubi di preti (pope) e clericalisti, più si cerca d'individuare un nemico e si è pronti alla violenza cieca. I diecimila di Podgorica sono in buonisima parte arrivati in autobus e auto dalle campagne a nord di Niksic (quelle delle truppe degli elettrodomestici) e da Berane-Andrijevica, le zone più depresse del Paese. Non da Pljevlja, che è città a maggioranza islamica (la municipalità, molto bravi peraltro, su questo tema non raccoglie la maggioranza della popolazione). Per quanto riguarda il clima in generale, quasi nessuno è felice per come è finito il Kosovo, ma la maggioranza è cosciente che non vi è via di ritorno, e quindi ha un approccio pragmatico alla situazione. Più o meno allo stesso modo in cui odia Djukanovic e l'arroganza della sua cricca ma sa che per il momento non vi è un alternativa politica sensata, ne tantomeno un progetto serio alternativo, e vota il male minore.
 
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