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mercoledì 07 settembre 2022 16:14

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Il passato che non passa

(1-10/38)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: MC Data e ora: 08.12.2009 23:32
La punizione dei criminali di guerra
Non vi sono dubbi che solo una parte degli italiani colpevoli di crimini durante la seconda guerra mondiale abbia pagato, anche con la vita, le proprie colpe, ma vorrei sapere se almeno uno dei responsabili delle foibe ha pagato per i crimini commessi, anche con una semplice sanzione economica o una radiazione dall'esercito o dalla Pubblica amministrazione della Iugoslavia.
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 30.01.2009 14:12
Avanti Popolo
...di struttura, non di applicazione...
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 30.01.2009 14:08
x Francy sul komunismo
Scusami se mi permetto di lasciarti un link, magari ti farà piacere leggerlo e, forse, potrà offrirti uno spunto di messa in discussione di posizioni da "manualetto del giovane comunista" (perdonami la battuta). Solo una piccola caramellina per riflettere che la "rivoluzione del popolo, cioè di coloro che devono vendere il proprio lavoro per vivere, contro una piccola élite sfruttatrice che detiene il potere" forse qualche piccolo Bug di struttura potrebbe avercelo. L'autore non è un cattivone fascista ma Giovanni Sartori: http://www.corriere.it/editoriali/08_dicembre_31/giovanni_sartori_soldati_tempesta_economica_e7671c12-d712-11dd-ad28-00144f02aabc.shtml
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 30.01.2009 12:38
x Francy
Beh, meno male che non eri di sinistra... Se si porta avanti il tuo discorso allora non si deve nemmeno equiparare nazismo e fascismo (non solo autori da spedire in Siberia, come Fisichella e De Felice, anche Vacca e Bobbio), e nemmeno i fascismi tra di loro (Spagna, Grecia, Cile ecc.). Il discorso morale che porti non è sbagliato, a mio avviso, ma è complesso e non si risolve con una battuta su un post. Hai mai visto "before the night falls"? Non solo rose e fiori a Cuba e idem per la Ju (Goli Otok) e comunque né Tito né Castro erano bolscevichi leninisti, guarda caso... Non c'è nessuna riconciliazione possibile se non si mettono in discussione i propri dogmi ideologici: le popolazioni italiane autoctone furono vittime della seconda guerra mondiale come gli altri, e bisogna aprire in maniera seria benchè pragmatica il discorso sulle proprietà ancora disponibili e sui risarcimenti. La maggioranza degli italiani in quelle terre aderì al fascismo? Come la maggioranza dei pescaresi, dei varesotti e dei ragusani: non vuol dire nulla. Abitavano quelle terre con lo stesso identico diritto degli slavi. E non se ne andarono perché "optanti": dopo che il 90% fuggì perchè terrorizzata ai restanti si offrì la cittadinanza (in contesto culturalmente discriminatorio). Se si vuole memoria condivisa bisogna uscire dai compartimenti stagni dell'ideologia, e non solo da destra. E dal lessico propagandistico titino, non solo in Italia. Questa è la mia opinione.
 
Message Autore: Francy Data e ora: 29.01.2009 18:52
per Aleks di Titograd
Vede Aleks, è proprio come le dicevo, è ridicolo comparare l’ideologia comunista a quella nazifascista, è una battaglia stupida e perciò persa in partenza. Nel nazifascismo tolta la violenza non resta nulla, il Comunismo invece è molto più complesso, è un movimento rivoluzionario (rivoluzione del popolo, cioè di coloro che devono vendere il proprio lavoro per vivere, contro una piccola élite sfruttatrice che detiene il potere) che si basa sull’uguaglianza, la libertà, la fratellanza, la solidarietà, il diritto di tutti ad una vita serena, indipendentemente dalle differenze culturali, sociali, etniche, religiose… che poi la pratica non sempre abbia seguito la teoria, sono d’accordo con lei, ma ciò non può minimamente legittimare comparazioni comunismo=nazifascismo. Inoltre ci sono molti esempi pratici di socialismo realizzato, penso proprio alla Jugoslavia Socialista, che meriterebbero di essere rivalutati e probabilmente lo saranno. In quanto alla Resistenza, ha ragione da vendere a ricordare anche i Partigiani dei partiti non comunisti, ma questo dimostra una volta di più l’infantilismo del centro-destra a non voler condividere appieno la Lotta Partigiana. Certo come bisogna ricordare che i Partigiani non erano solo comunisti, bisogna anche ricordare che la Resistenza Italiana era costituita per 2/3 dal Partito Comunista Italiano. Auspico in Italia come in Francia un centro-destra maturo che riconosca il valore della Lotta Partigiana e del Comunismo. Saluti, Francesca.
 
Message Autore: Carlo Data e ora: 29.01.2009 17:53
x aleks
sterminio di una parte della popolazione??? semmai condanna di folli criminali!!! che in tempo di guerra PURTROPPO non poteva essere eseguita altrimenti. Le vittime del fascismo erano civili innocenti, i condannati dai partigiani erano criminali di guerra. Ci decidiamo ad accettarlo o no? So bene cos'è successo in quei luoghi alla fine della guerra.. ed anche nei 20 anni precedenti! Le conseguenze erano inevitabili, e non cambiano di una virgola il giudizio positivo sulla Resistenza Jugoslava ed i partigiani titini, anzi nel 2009 sarebbe ora di dire agli italiani che la Savez Komunista Jugoslavije ha concesso agli italiani la cittadinanza e non ha mai cacciato 1 solo italiano. Semplificazione propagandistica sciocca e infantile è ridurre il Comunismo ai gulag: è come incolpare l'inventore del pianoforte per le canzoni di Gigi D'Alessio.
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 28.01.2009 14:24
x ehm (macchevordì?)
Caro ehm (sic) a me personalmente il tuo post era piaciuto, più lo rileggo più lo trovo corretto.
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 26.01.2009 22:37
X Carlo e le tristi semplificazioni 2
Tutti sappiamo che la lotta partigiana non ha niente a che fare con i crimini stalinisti, essa ha riabilitato l'Italia e la Francia ed anche la Jugoslavia, ci ha consegnato la libertà e la repubblica (ti ricordi che non erano tutti "rossi"? Il partito d'Azione, Giustizia e libertà, i cattolici hanno la stessa dignità della Garibaldi o forse era meglio fargli fare la fine che hanno subito i non allineati in Spagna, grazie ai cari commissari di Baffone? Mettiamo all'indice anche Orwell o ci consentite di leggerlo?). Dalla condanna del nazifascismo, dal riconoscimento dell'immenso valore della lotta partigiana, da questo a bersi tutte le propagande dei PC degli anni '50 magari ce ne corre, nel 2009 un pizzico di spirito critico e di libertà di pensiero sarebbe tres agreable, non credi? La gratitudine agli eroi della resistenza, la condanna morale dei repubblichini e del fascismo devono per forza andare a braccetto con il salame sugli occhi rispetto ai crimini titini del primissimo (e non solo) dopoguerra e con il negazionismo degli orrori sovietici?
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 26.01.2009 22:24
X Carlo e le tristi semplificazioni
Caro Carlo, le semplificazioni propagandistiche mi pare siano molto diffuse. 1 La Francia: vogliamo parlare di Mitterand e di Vichy? Sicuro che sia tutto semplice chiaro ed evidente come il derby allo stadio??? 2 Ancora Francia: I tribunali del popolo e lo sterminio di una parte della popolazione come "bene del paese"??? Fai dello humor nero o credi veramente ai linciaggi? E cosa ti distinguerebbe da nazi, kkk e tigri di Arkan, la superiorità della tua ideologia? 3 Jugoslavia: davvero non sai niente del terrore scatenato in Slovenia, Dalmazia, Istria, ci devo credere??? Hai mai sentito degli Sloveni fuggiti in Austria e riconsegnati alle truppe titine dagli inglesi, i cui bambini vennero fatti morire di sete arrostiti al sole su un cassone di camion, mentre le madri erano costrette a guardare a pochi metri? Tu lo sai che questo è solo uno degli innumerevoli episodi che "convinsero 300.000 italiani autoctoni che decisamente fosse il caso di cambiare aria? 4 Totalitarismi "buoni e cattivi" se 60 anni fa baltici e ucraini accolsero i nazisti come liberatori (come gli italiani fecero dopo con gli americani) forse qualche motivo c'era, non credi? Nel '56 a Budapest tu saresti stato con i carri armati russi? Ritieni che fosse giusto deportare intere popolazioni in Siberia, devo continuare?? Dare una sfogliata a Solzhenitsyn si può o è un autore da mettere all'indice, a cui purtroppo la rieducazione non ha portato giovamento?
 
Message Autore: Carlo Data e ora: 23.01.2009 20:27
che tristezza tristezza!
ecco un altro "saggio" tuttologo che ci viene a dire che fascismo e comunismo è la stessa cosa, e che le ideologie e le dittature sono tutte uguali. Se è l'applauso che vuole vada a dirlo dalla de filippi, ha sbagliato sede. Gli italiani erano (e sono) il nono popolo della Jugoslavia, mi spiega come faceva a "semplificare" (dove la vede sta semplificazione?) concedendo la cittadinanza jugoslava agli italiani e permettendogli di continuare a vivere in Jugoslavia? Ma lo sa che Tito era internazionalista, e i nazionalisti li metteva in galera? i partigiani comunisti francesi hanno condannato 100.000 collaborazionisti, di cui 10.000 a morte, 2.000 condannati alla ghigliottina 8.000 da tribunali del popolo durante la guerra. I Francesi hanno l'intelligenza per capire che era per il bene del Paese e non c'erano altre soluzioni. Mi raccomando, noi italiani continuiamo con le fregnacce "i partigiani hanno versato sangue di poveri innocenti" e "i repubblichini erano eroi della patria"!!!
 
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