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giovedì 08 settembre 2022 13:17

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Conversioni segrete

(1-10/13)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: Istriano Data e ora: 02.07.2009 14:49
Conversioni...
....anche quelle politiche, dimenticavo. Con gli Ottomani fintantoche' gli andava bene (che non esistevano nemmeno come popolo albanese. Poi con l' Austro-Ungheria, fino alla fine della I guerra Mondiale, poi con l' Italia fascista e Germania nazista, dopo il 1945, con l' Unione Sovietica (ancor piu' nemica della Jugoslavia dopo il 1948). Ed ora hanno toccato proprio il fondo da miserabili! Costretti dai loro capi UCK a "bacciare le catene" dei massacratori della loro gente dei loro bambini!
 
Message Autore: Istriano Data e ora: 23.06.2009 21:11
Conversioni
Niente di nuovo dagli albanesi. Si sono convertiti e riconvertiti a secondo "del vento che soffia". E sempre contro i propri vicini! Vedere le persone in catene fanno pena, ma vedere quelle che baciano le catene sono dei miserabili! Non bisogna andare tanto indietro nella storia; Nel 1999 le bombe dei loro neoamici americani hanno massacrato anche i loro bambini, la loro gente! MISERABILI!
 
Message Autore: bekim Data e ora: 23.04.2009 13:54
per osservatore
non e questione di chi si vende una volta puo farcela di nuovo.per albanesi la religione non conta come la nazione ed e una cosa molto molto positiva .Con altre parolle e un popollo con 3 religioni , che male ce qui anzi huntington deve prendere l esempio e corregerre le sue afermazioni dell scontro della civilta. alla fine ti facio una domanda , che cosa era la guerra tra serbi,croati e bosniaci? la risposta e era una guerra religiosa per che praticamente le diferenze tra serbi,croato e bosniaci ( sto parlando di lingua che e fattore determinante della nazioen) sono minori o non esistenti
 
Message Autore: nh Data e ora: 16.04.2009 21:39
nh
la Chiesa Cattolica non ha mai fatto proselitismo tramite il denaro.chi afferma il contrario sa di mentire, o più semplicemente non conosce. queste piuttosto sono pratiche usate dalle associazioni protestanti, o musulmane (che danno a chi indossa il velo o porta la barba lunga un sostanzioso contributo in denaro, generalmente simile allo stipendio mensile, cosa che non avviene solo in kosovo, ma anche in bosnia, albania, macedonia )....e questi dati sono facilmente verificabili. per quanto riguarda la tolleranza religiosa dell'impero ottomano nei confronti delle altre religioni bisogna dire due parole. la sua politica verso le popolazioni albanesi, che ricordo all'epoca erano interamente cattoliche a differenza delle altre nella penisola balcanica che erano ortodosse , non fu propriamente tollerante. il motivo era che tale religione rappresentava un ponte di collegamento con l'occidente e che poteva quindi disturbare la presenza ed il mantenimento del potere nell'area. numerose sono infatti le testimonianze di villaggi assediati e lasciati morire di fame perchè restii alla conversione all'islam, dei trenta monasteri presenti in albania prima dell'invasione turco-ottomana, ne restavano in piedi quattro, per non parlare della saccheggio e della distruzione delle chiese, dopo la fine della resistenza del Castriota prima e degli altri principi poi.
 
Message Autore: nh Data e ora: 16.04.2009 21:39
nh
nell'intera Albania erano rimasti soltanto 9 preti, gli altri erano stati massacrati, ma ciò nonostante attorno al 1600 solo un decimo della popolazione si era convertita....con una successiva politica di islamizazione(che portò ad una forte rivolta nell'intero paese, repressa ferocemente nel sangue dai turchi) molti si convertirono(questo non significa che una parte della popolazione avesse scelto liberamente la conversione, anche per convenienza..come era avvenuto anche in altre zone dell'impero)....ci sarebbero molti altri elementi da aggiungere sulla tolleranza religiosa degli ottomani verso gli albanesi, ma non vorrei tediare...mi limito ad aggiungere che ancora nel XIXsecolo il governatore turco di una città del kosovo nel fare il rapporto annuale alla sublime porta, giustificava la sua politica persecutoria nei confronti dei cristiani e dei cripto-cristiani dicendo che se così non avesse agito il kosovo intero si sarebbe riconverito al cristianesimo. questa forse era un'esagerazione, ma che evidentemente aveva un fondo di verità...
 
Message Autore: gielle Data e ora: 15.04.2009 13:41
Riflessione
Nell’incontro tra le differenze: linguistiche-culturali-sociali-religiose la componente religiosa crea, alle volte, più difficoltà quando si incontrano-scontrano più le strutture religiose detentrici di potere piuttosto che la spiritualità dei singoli individui. Ciò determina una mancata legittimazione di altre espressioni, fedi e pratiche e religiose ad un livello alto, che ovviamente ricade nella pratica sociale ad un livello più basso favorendo paure e talvolta ostilità. La ricerca autentica delle somiglianze, tra le varie fedi, nasce quindi debole e con pregiudizio offuscando l’appartenenza alla stessa “umanità”. guglielmo.loffredi@alice.it
 
Message Autore: daniel aleksander bufi arkeologu@hotmail.com Data e ora: 15.04.2009 10:04
Kossovo catolica
bel articolo e molto interessante. Ho personalmente visitato la chiesa di Prizren quella antica del 15 secolo poi ho visto le comunita catoliche sparese per lo piu nel distreto di Gjakova Peja e Prizren, sono curioso infati di sapere di più per i catolici dell'Kossovo centrale
 
Message Autore: Maria Data e ora: 14.04.2009 14:32
traditori una volta traditori sempre
Chi ha tradito ieri tradisce pure oggi e tradirà domani. Ottimo lavoro di proselitismo cattolico!
 
Message Autore: Istriano Data e ora: 14.04.2009 12:50
Star
Ma quali conversioni segrete! Se non andiamo alle calende greche (cioe' ai tempi degli Illiri), gli arnauti arbanasi, shqipetari o quant' altro, ODIERNI albanesi si convertivano non perche' costretti, ma secondo come "tirava l' aria" diventavano musulmani o cattolici - ma sempre contro i serbi ortodossi! Ripassate un po' la storia! Leggete anche tra le righe!
 
Message Autore: martin Data e ora: 10.04.2009 21:04
perplesso
perplesso credo proprio di sì (in risposta al primo commento). credo che nell'epoca di ratzinger (per simpatia del quale, buttiamola così, sarei quasi tentato di convertirmi io all'islam) questo fenomeno possa essere motivato solamente da opportunismo. mi chiedo inoltre se non ci sia dietro anche un'operazione di marketing: ricordiamoci che i media sanno inventarsi qualsiasi cosa!
 
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