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mercoledì 07 settembre 2022 16:03

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: L’89 jugoslavo

(1-10/10)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: Paolo Data e ora: 13.11.2009 12:44
x Nazario
Con la dissoluzione della jugoslavia l'Italia, secondo le norme di diritto internazionale, avrebbe potuto rigettare il trattato di Osimo ed aprire un contenzioso con i due nuovi stati balcanici. Visti gli sponsor di questi ultimi (Germania e Vaticano), l'allora Presidente del Consiglio Andreotti e l'allora Ministro degli Esteri De Michelis non hanno proprio vagliato tale ipotesi.
 
Message Autore: viazkii Data e ora: 01.08.2009 17:56
bravo dino!!!
Bravo dino... il tuo mi sembra un vero ragionamento serio e costruttivo, anche se il più difficile da affrontare. In uesto momento storico le correnti nazionalistiche stanno riscuotendo un certo successo in Europa, sappiamo tutti che il nazionalismo non porta da nessuna parte... anzi no porta a cose cattive, molto cattive. Io sono Italiano e teoricamente non avrei credenziali per intervenire sull'argomento ma credo che tu abbia ragione quando dici che si stà presentamdo un'occasione da non perdere; una "confederazione democratica e multietnica"... che bel sogno sembra quasi utopia... Nonostante tutto, ogni europeo dovrebbe augurarselo ed appoggiare chi sta lavorando perchè solo un sogno non rimanga. Personalmente la vedo come l'unica alternativa al continuo sfascio.
 
Message Autore: dino, zagreb Data e ora: 06.07.2009 21:40
interessi comuni
credo che l'azione comune di Croazia, Serbia e Bosnia non resterà ancora a lungo prerogativa esclusiva dei partiti d'estrema sinistra, molto presto anche le formazioni di centro e socialdemocratiche inizieranno a discutere insieme di un percorso comune, perché ormai, come i recenti avvenimenti dimostrano, tale riavvicinamento non è più rimandabile. Specie se in Croazia dovesse arrivare Milanovic, come sembra, penso che ci siano buone possibilità per lavorare a questo progetto insieme a Tadic. Anche Silajdzic se davvero vuole che il suo partito sia multietnico non dovrebbe lasciarsi scappare quest'occasione. La chance che abbiamo perso nell'89 ce l'abbiamo di nuovo ora, per creare una confederazione democratica e multietnica, con un'economia sociale di mercato come in Francia e Germania [magari con capitale (de)centrata a Jajce o Bihac], sarebbe anche la sconfitta politica dei signori della guerra che ci hanno portati alla rovina. Facciamo presto, abbiamo una seconda chance, difficilmente ne avremo una terza.
 
Message Autore: Nazario Data e ora: 03.07.2009 15:02
...piccola aggiunta
Se si invoca il ritorno di una dittatura feroce come quella di Tito, non vi dovete stupire se ben presto verrà chi auspicherà un IV Reich.
 
Message Autore: Nazario Data e ora: 03.07.2009 14:56
Nuova Jugoslavia???????
Taluni personaggi, probabilmente avvezzi ai metodi dell'OZNA e dell'UDBA verso i veri Istriani, vaticinano il ritorno di una Jugoslavia fallita, strafallita e miseramente finita nel genocidio etnico,politico e religioso. Ricordiamo la Jugo titina fondata su Bleiburg,le Foibe,Goli Otok....l'ateismo,le nazionalizzazioni forzate,le persecuzioni politiche,l'umiliazione delle identità nazionali,il tracollo economico degli anni '80 ecc...ecc...Forse pensavate che tutto ciò fosse normale e che la memoria delle persone fosse stata cancellata? L'Italia fece un grande errore a fare il Trattato di Osimo poichè pensava ad una indistruttibilità della federativa. Senza il Trattato di Osimo, oggi la zona B del T.l.T. sarebbe ritornata tranquillamente all'Italia!
 
Message Autore: Donato Data e ora: 03.07.2009 10:34
x alessandra
hai centrato il punto, bisogna cominciare a discutere e lavorare seriamente per una Nuova Jugoslavia liberale e democratica, come quella che avevano in mente lo sloveno Kucan e il croato Racan
 
Message Autore: alessandra Data e ora: 03.07.2009 10:19
nuova Jugoslavia
che è stato un errore la disgregazione della Jugoslavia e l'averla supportata ormai è assodato. Le colpe sono note e sono da ripartire sia tra i popoli Jugoslavi che tra la comunità internazionale. Però ora bisogna guardare avanti, gli stati etnici nati (e che nasceranno, penso alla RS, al Kosovo..) dalla sua disgregazione nel 2010 e nell'Europa Unita sono anacronistici e fallaci da ogni punto di vista, bisogna riprendere quell'idea multietnica dell'Associazione per l’iniziativa democratica jugoslava e lavorare in tutte le repubbliche ex-YU per una nuova federazione, non possiamo lasciare a comunisti e socialisti la prerogativa di questo grande progetto, che farebbe il bene di tutti gli Jugoslavi, dal Triglav al Vardar.
 
Message Autore: Istriano Data e ora: 02.07.2009 13:57
Jugoslavia...nel cuore
La Jugoslavia Socialista Federata non era contraria alle riforme mondiali in corso. Nel 1989 la Jugoslavia presento' la domanda per entrare nell' UE. Lo standard era uguale a quello della Spagna. Ma la Jugoslavia unita dava fastidio, innanzitutto ai storici nemici, la Germania, il Vaticano e l' Italia, percio' andava distrutta (con la cancellazione anche del nome!). Naturalmente con l' aiuto dei revanscisti interni. E stata una voluta cecita' europea a contribuire alla distruzione (non a caso i due paesi che persero la guerra, l' Italia e la Germania, hanno tanto "pompato" per l' UE!), e per non rimanere indietro subentro' la "zio Sam"! "Serbien must sterbien" e la Jugoslavia cancellata! "L' urto" del FMI, La Banca mondiale, l' embargo alla mini Jugoslavia ed ai serbi di Bosnia, i bombardamenti... ma quel popolo ribelle resisteva. Solana "trovo'" poi le ONG ed infine intimo' anche di non poter definirsi Jugoslavia. E continuano ricatti e ricatti! E' una VERGOGNA, di tutto quello che ha fatto e' sta facendo questa UE!
 
Message Autore: Martin Data e ora: 30.06.2009 00:38
potere
"Noi non siamo interessati al potere". Se lo foste stati, miei cari, magari la Jugoslavia esisterebbe ancora.
 
Message Autore: Radimiro Data e ora: 29.06.2009 22:47
La Serbia attuale.
La Serbia e' l'unica repubblica che non ha tradito la Jugoslavia.