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giovedì 08 settembre 2022 13:53

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Tito vive ancora a 25 anni dalla morte

(1-10/12)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: martinovic mirjana Data e ora: 14.01.2010 11:44
tito nonera un ditatore
se non fosse stato per tito la guerra nei balcani sarrebbe scopiata prima e io che sono dei balcani non permetto di insultare il mio paese da dei ignoranti non avette delle prove testimognianze di chi era li no?
 
Message Autore: EDUARD Data e ora: 29.07.2009 16:53
NON E TUTO COMUNISMO MALE
Basta e capire che TITO e ancora vivo in memoria della gente.Con quello si vede la grandeza. Contro di lui erano solo criminali di ex Jugoslavia. Durante potere di TITO stavano tuti onesti bene e cera poca criminalita. Adeso stano bene 5%politici e criminali che sono riusciti derubare (con le falsce privatizazioni)ex republiche di ex Jugoslavi
 
Message Autore: Sconosciuto Data e ora: 01.02.2007 17:03
Druže Tito
Živeo je Druže Tito ... Smrt Fascisam, Sloboda Darodu ...
 
Message Autore: Ivan Data e ora: 09.12.2005 22:58
Perchè?
Perché a subire la pulizia etnica dei partigiani titini furono solo italiani e tedeschi? Perchè non le altre minoranze presenti sul terriotorio jugolsavo? Come mai la Jugolsavia era il paese che più rispettava i diritti di ogni minoranza presente sul suo territorio (zingari compresi, e non è cosa da poco)? Forse il triste fatto delle foibe e dell'esodo istriano non c'entra tanto con la personalità di Tito, la sua idea di Jugoslavia o il comunismo, forse alla base ci sono calcoli politici. Ciò non giustifica ma almeno spiega. D'altra parte ai tedeschi in tutta l'Europa centro-orientale cos'è successo? Perchè non ne parla nessuno? E perchè nessuno (pochi, sotovoce) parla dei crimini italiani nei Balcani? Se si rispondesse a queste domande si capirebbero certi eventi fatti. Non ha senso scoprire solo una parte del passato come si sta facendo adesso. Personalmente, Tito rimane un grande politico e la sua Jugoslavia un belissimo sogno reale.
 
Message Autore: marco Data e ora: 15.07.2005 19:54
maresciallo
uomini e donne venivan massacrati loro sola colpa italiani essere nati vecchi e bambini gettati negli abissi spinti giù nel vuoto dai gendarmi rossi foibe nella roccia e di roccia era anche il cuore di un maresciallo boia di tanta gente senza nome venivano sospinti con furore e odio vittime prescelte per un vero genocidio e passato tanto tempo ma il mio cuore gioisce ancora quando signora morte suonò la sua ultima ora per quel maresciallo assassino di innocenti per quell'uomo immondo aguzzino di tanti e non posso più scordare e il mio cuore piange ancora al ricordo di un presidente che ha baciato la sua bara presidente di quell'italia che ha voluto dimenticare chi fu massacrato perchè italiano volle restare maresciallo assassino maresciallo assassino maresciallo assassino maresciallo assassino maresciallo assassino tito boia
 
Message Autore: ettore muti Data e ora: 07.06.2005 14:51
coscienza nazionale
caro Manlio Bastioni ma non ti vergogni di essere italiano e di dire queste castronate su un maiale come tito che ha provocato la morte di migliaia di persone e l'esodo di 350 mila italiani. Qualunque persona di buonsenso non può inneggiare a nessun dittatore sopratutto se abita in una zona di confine. Non venire mai qua a dire queste stronzate potresti rischiare di prendere un sacco di botte, per quanto mi riguarda ti invito a documentarti sulle atrocità commese da quel regime e non solo verso gli italiani e i fascisti, per esempio non ha mai letto Scano prigioniero del silenzio scritto da Pansa che sicuramente non è uno scrittore di destra leggilo ti farebbe bene e ti eviterebbe di fare delle figuracce.
 
Message Autore: Istrijan Data e ora: 15.05.2005 12:57
Tito
E da tempo che abbiamo (il mio gruppo) in mente di tradurre, uno dei migliori libri su Tito; "Najteza bitka J.B.Tita" (La battaglia più sofferta di Tito) di Zvonko Staumbringer. Si tratta di tempo e danaro, purtroppo. Il libro prese il titolo dall'unica domanda fatagli dalla rivista "Illustrovana politika" all ottantesimo compleanno: " ...ma ci può estrare dalla sua memoria quale è stata per Lei la decisione più difficile, la più sofferta?" Tito su un foglio di carta del suo notes scrisse: "Nella mia vita dovevo prendere molte decisioni difficili, e non saprei dire quale fosse la più difficile. Penso quella del 1948. Quella è stata la più sofferta. E stato un'enorme sforzo psichico: Dovevo combattere il dilemma tra la disciplina comunista e la convinzione che si tratta di una profonda ingiustizia".
 
Message Autore: j&b Data e ora: 14.05.2005 16:53
Sbaglio madornale
SECONDO ME , TITO HA COMMESSO UN GRANDISSIMO ERRORE:NO FAR FUCILARE SUBITO TUTTI COLORO ,(TUDJMAN IN TESTA),CHE ALCUNI DECENNI DOPO AVREBBERO PORTATO ALLA DISTRUZIONE DELLA JUGOSLAVIA . CI AVREBBE RISPARMIATO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI INNOCENTI VITTIME. p.s. Anche se , secondo alcuni storici,la divisione della YU era da tempo nei suoi piani.
 
Message Autore: Manlio Bastoni Data e ora: 10.05.2005 23:21
W Tito
Tito è stato un grande, negarlo sarebbe insansato per chiunque. Sicuramente commise anche grandi errori come si evince dalle vicende che seguirono la sua morte. Io ne vedo alcune: non aver portato la capitale federale a Sarajevo scelta che avrebbe garantito un maggiore equilibrio tra tutte le tensioni nazionalistiche e sarebbe stata sostanzialmente accettabile da tutti; non essere riuscito a contenere la diaspora erzegovese, con le conseguenze ben note; non avere tagliato le gambe per tempo agli ideologi del pan-serbismo ed avere concesso troppi spazi a militari di origine serba; anche le leggi antirazziste, mal applicate, e una presidenza collegiale troppo policentrica alla luce dei fatti furono errori. Ma per parlare dei meriti non basterebbero dieci pagine e la sua opera politica è immesamente superiore a quella dei beceri che l'hanno seguito. Resterà tra i grandissimi del XX° secolo.
 
Message Autore: mel Data e ora: 10.05.2005 16:54
x istrijan
...e io lo spero
 
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