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mercoledì 07 settembre 2022 17:01

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Bosnia Erzegovina: è crisi

(1-10/22)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: sanela.. Data e ora: 19.11.2007 22:50
no guerra
No ALLA GueRra.... non vogliamo + morti!!!
 
Message Autore: MiraleM Data e ora: 19.11.2007 09:33
ma io non so....
cari miei scrittori quello che io non capisco e perchè non volete ammettere i massacri che son successi in Bosnia...secondo voi a Srebrenica non è successo niente? secomndo voi perchè più di un milione di persone ha dovuto lasciare il proprio paese per vivere all'estero? questo io voglio, che non si riproponga una situazione che è successa nel 1991! e poi adesso non mi ricordo chi l'ha detta ma guarda che non siamo stati noi Bosgnacchi ad iniziare la guerra e la disgregazione della ex-Jugoslavia ma bensì altri sono stati i fattori! prima di tutto la disgregazione è iniziata con la separazione della Slovenia, e poi della Croazia e poi della Bosnia! quindi non è causata da noi! e poi ben il 90% della popolazione bosniaca a voluto separarsi.....e poi noi saremo criminali perchè vogliamo essere liberi.....
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 13.11.2007 12:42
T.D.Francesco
segue: "La stessa alla quale la comunità internazionale pure fortemente divisa, vuole assegnare ora una pericolosissima indipendenza etnica a dicembre, permettendo tra due settimane elezioni monoetniche in Kosovo, durante le attuali difficili trattative sullo status. Solo una settimana fa lo stesso premier Kostunica aveva tuonato: "In Bosnia Erzegovina e in Kosovo sono minacciati gli interessi del popolo serbo". Ora un fatto è certo: qualcuno deve spiegare perché la Comunità internazionale che vuole tenere artificialmente unita la Bosnia Erzegovina è la stessa che vuole artificialmente dividere la Serbia dalla sua entità storica del Kosovo. I Balcani tornano sul precipizio e in Croazia e nello stato maggiore serbo si torna a parlare di "possibile guerra". il manifesto Per cui, caro Dizdarevic, la prossima volta, ti prego di chiamare le cose con il loro nome e non di nascondersi dietro "oggi l'Europa in BIH difende...bla, bla.."
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 13.11.2007 12:39
T.D.Francesco
segue: "e una nota diplomatica di cinque ambasciatori occidentali, tra cui l'Italia, a Belgrado accusata di "intromissione". Il primo ministro serbo Vojislav Kostunica ha reagito alle dimissioni di Spiric, affermando che dovrebbe essere invece Lajcak a dimettersi: "L'alto rappresentante Miroslav Lajcak - ha detto - è responsabile della crisi in Bosnia-Erzegovina e sarebbe naturale che si dimettesse, anziché aggravare la situazione con le sue misure". Alla fine il governo serbo ha rimandato al mittente le proteste formalizzate dai cinque ambasciatori dell'Unione europea, rivendicando il suo buon diritto, in quanto paese co-firmatario di questi trattati internazionali formalmente ereditati dall'ex Jugoslavia, a chiedere il rispetto sia degli accordi di Dayton (che garantiscono funzione di stato autonomo alla Repubblica dei serbi di Bosnia), sia della risoluzione Onu 1244, che assunse la pace di Kumanovo del giugno 1999, che confermava la sovranità di Belgrado sulla provincia del Kosovo a maggioranza albanese." segue
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 13.11.2007 12:36
T.D.Francesco
segue: "Il parlamento serbo bosniaco ha respinto in settimana le misure di Lajcak perché "incostituzionali e contrarie all'accordo di pace di Dayton", che pose fine alla guerra interetnica del 1992-1995. Ma il Consiglio di Implementazione della Pace (potenze occidentali e Russia) ha appoggiato Lajcak. Poi però autonomamente la Russia ha preso una posizione contraria, esprimendo "profonda preoccupazione" per la situazione in Bosnia - il ministro degli esteri Lavrov ha informato anche al segretario di stato Usa Condoleezza Rice. Come prevedono gli accordi di pace di Dayton, la Bosnia è divisa in due entità a tutti gli effetti con tutti i poteri di stato: l'entità serbo bosniaca, la Republika Srpska, e la Federazione croato-musulmano. Ma la comunità internazionale sta spogliando le entità della maggior parte delle loro prerogative statali a favore di uno stato centrale e i serbo-bosniaci vedono nelle misure di Lajcak passi ulteriori in questa direzione. Il premier serbo-bosniaco Milorad Dodik, moderato e protagonista della cacciata dalle istituzioni del super-ricercato Radovan Karadzic, ha promesso che i rappresentanti serbi si ritireranno da tutte le istituzioni di stato se le misure di Lajcak non saranno ritirate e le dimissioni di Spiric sono il primo passo. La vicina Serbia ha appoggiato Dodik e i serbo-bosniaci. Ne sono seguite le dure reazioni dei leader musulmani di Sarajevo e una nota diplomatica di cinque ambasciatori occidentali, tra cui l'Italia
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 13.11.2007 12:32
Komsic the Konan
E' molto strano l'articolo di Dizdarevic: da una parte suona come una minaccia:"una situazzione annosa e irrisolta va portata fino alle sue estreme conseguenze", naturalmente, controllate. Dall'altra, il suo misero tentativo di definire l'intervento di Komsic un tentativo di calmare la situazione e ribaltare così le cose. L'intervento di Komsic non solo non fu quello, ma getto la benzina sul fuoco: dire ad un primo ministro di toglersi le dita dalla Bosnia perchè altrimenti prenderà le botte sia sulle dita che sul naso, non mi sembra proprio un linguaggio pacifico! Ecco cosa ne pensa T.D.Franceso su Manifesto: "Spiric, un serbo, aveva già espresso l'intenzione di dimettersi per protesta contro le misure imposte dall'alto rappresentante della comunità internazionale, lo slovacco Miroslav Lajcak. Lajcak che gode di ampi poteri in Bosnia, ha ridotto il quorum per l'approvazione delle decisioni nel parlamento e nel governo, modificando le regole del processo decisionale delle istituzioni. L'intento dichiarato è quello di "rafforzare le strutture unitarie della Bosnia Erzegovina", in realtà il provvedimento è in aperto contrasto con gli accordi di Dayton e a tutto svantaggio dell'autonomia statuale della Repubblica serba di Bosnia. E con un premio esplicito per la maggioranza musulmana capace a quel punto di essere "dominante" nelle istituzioni." segue
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 13.11.2007 12:13
kubrick
Per Arirl: Mi spiace, ma Odisea 2001 per certi versi, la stiamo già vivendo. O forse non abbiamo mai smesso di viverla? Alex è un semplice grillo parlante, uno dei pochi sopravissuti che cerca di arrivare all'orecchio della scimmia, evidentemente con molta fatica e spesso senza riuscire a farsi sentire. In costante pericolo di essere schiacciato con un osso della tibia o con un femore vaganti! Poveri Kubrick ed Orwel, che analogia impropria!
 
Message Autore: MiraleM vergognati! Data e ora: 12.11.2007 18:39
MiraleM, ma fammi il piacere!
Sono d'accordo con te, Alex! Questo MiraleM è uno strano genere di democratico.. Ma d'altra parte i filo-musulmani sono così... Loro sono sempre le "vittime", i "santi", i "poverini", invece quelli che si oppongono alla loro visione del mondo sono sempre i bastardi, gli infedeli, gli anti-democratici, i cattivi. E il bello è che la guerra in Bosnia l'hanno iniziata loro! E hanno anche il coraggio di parlare! Quegli "agnelli" che il tribunale dell'Aja ha tanto dipinto come "vittime principali del conflitto bosniaco" non hanno certo le mani più pulite dei serbi o di noi croati. Rasim Delic era un santo? Naser Oric un agnellino? Sefer Halilovic un fiorellino? E Ramiz Delalic? E Musan Topalovic? E Enver Hadzihasanovic? E Mehmed Alagic? E Atif Dudakovic? E come possiamo dimenticare il "caritatevole" Amir Kubura e la sua 7a brigata di Zenica specializzata in decapitazioni di civili inermi? Ma il povero Alija... oh, quant'era buono il "povero" Alija! Per non parlare del suo gemellino Haris Silajdzic! Quanta gente innocente! Quanta gente candida! TUTTI IMMANICATI FINO AI DENTI CON I TERRORISTI ISLAMICI DI MEZZO MONDO! MiraleM fammi un piacere, TACI!
 
Message Autore: arirl Data e ora: 12.11.2007 15:38
mah
io mi chiedevo solo una cosa...ma alex non ha niente da fare nella vita oppure la sua missione è quella di attaccare qualsiasi articolo venga pubblicato?oppure alex forse non esiste nemmeno, è una macchina creata solo per ravvivare la conversazione.speriamo solo di non finire come nell'odissea 2010 a forza di stare dietro alla macchina dall'intelligenza assoluta.
 
Message Autore: mauro Data e ora: 12.11.2007 14:48
la democrazia è una sola
Ma come si fa a dire certe cose??? In democrazia la gente vota delle persone e dei partiti e questa è l'unica democrazia che conosco. Le elezioni le vincono i partiti nazionalisti che al commentatore precedente non aggradano? Peggio per lui! L'ultima cosa che l'Alto Rappresentante dovrebbe fare è decidere quali siano i partiti degni (democratici???) e quali no (nazionalisti). La realtà palese è che i serbi non vogliono la riforma della polizia, quindi evidentemente non si può fare. Le soluzioni sono due: o proporre una riforma diversa o cercare di convincerli. Poi esiste una terza soluzione che prevede una prova di forza antidemocratica e odiosamente antiserba. Se la comunità internazionale riesce a convivere con la democrazia reale (oltre che riempirsene la bocca) bene. Altrimenti che lasci i serbi liberi di andarsene e fare uno stato loro.
 
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