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mercoledì 07 settembre 2022 16:56

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Cittadini in affitto

(1-8/8)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: dino82 Data e ora: 23.02.2008 15:04
RS crimine contro l'umanità
La guerra in bosnia mi è rimasta ben impressa, un pò perchè qaundo è esplosa ero un bambino, seguivo le tv le dirette di paolo liguori dall'assedio, nn capivo perchè a qualche centinaia di km da casa nostra, sull'altra sponda dell'adriatico si scannassero come bestie.... Ma su questi commenti si fà un pò di confusione sulla particolarità criminale di questa guerra e dei suoi protagonisti... La rs, ovvero la repubblica dei serbi di bosnia è una struttura criminale, fondata manu militari tramite colpo di stato da criminali... Più volte si fà cenno al presidente izetbegovic... che fosse un bugiardo dubbi nn ve ne sono... ma quale politico nn lo è... ma sicuramente non è stato un criminale... Un bugiardo ed incompetente politicamente come tutti i dirigenti mussulmani di allora lo erano. Poteva scegliere di rimanere nella jugoslavia ed annullare il referendum sull'indipendenza... fu avvisato dall'ammiraglio brovet... capo di stato maggiore jugoslavo di allora, di un intercettazione telefonica tra karadzic e milosevic in cui si parlava di armi e milizie in bosnia per la difesa del popolo serbo. Sapeva con chi aveva a che fare... con dei criminali... ma erano gli unici interlocutori di "peso" che aveva.... e non poteva permettersi di sfidarli militarmente in quanto la sua comunità non era preparata a quella tragica evenienza della guerra civile... Ritornando alla questione dell'indipendenza, vi è come esempio quello del montenegro oggi indipendente senza spargimento di sangue..
 
Message Autore: Daniele Onori Data e ora: 21.02.2008 16:01
molto cinicamente
molto ma molto cinicamente mi verrebbe da dire che se i bosniaci (nel senso di abitanti dello spazio geografico della Bosnia Erzegovina, repubblica della federazione di quella che era la Jugoslavia), se i bosniaci, dicevo, non vogliono stare in un unico stato, perche' li dobbiamo obbligare? ma, meno cinicamente, e seguendo un po' di piu' le mie convinzioni civili e democratiche di cittadino europeo, dovrei anche dire che riconoscere la divisione su basi etniche della Bosnia Erzegovina vorrebbe dire dare ragione ai criminali di guerra e agli assassini che ben conosciamo. Quindi, continuare a lottare per una Bosnia Erzegovina di cittadini e non di "etnie" (brr...) sembra la cosa meno ragionevole ma l'unica che mi fa ancora stare qui a Sarajevo a vivere e lavorare. Se non fosse cosi', non rimarrei un minuto di piu'...
 
Message Autore: js Data e ora: 21.02.2008 10:41
per simone
Hai ragione quando dici che la comunità internazionale ha avuto enormi responsabilità, ma il motivo a mio parere è il contrario di quello che hai detto tu. Ti spiego: dal momento che l'Occidente scelse (sbagliando clamorosamente, secondo me!) di appoggiare la disgregazione della Jugoslavija, a quel punto non avrebbe mai dovuto intestardirsi nel voler mantenere unita la Bosnia-Erzegovina. La cosa migliore da fare sarebbe stata quella di costringere Izetbegovic ad accettare una spartizione condivisa diplomaticamente della regione già nel 1992. E' una semplice questione di coerenza. Le aspirazioni dei serbi di non rassegnarsi a vivere sotto il comando di un fondamentalista islamico avrebbero dovuto essere ascoltate fin dall'inizio, partendo dal dato di fatto che la scelta scellerata di distruggere la Jugoslavija era già stata presa da parte degli occidentali. Se ci pensi, sarebbe stato uno dei modi più efficaci per evitare il macello che avrebbe seguito di lì a poco..
 
Message Autore: sergio Data e ora: 21.02.2008 09:29
commento
io sono stato più volte a sarajevo per lavoro ed in effetti ho colto le stesse cose anche se non saprei descriverle così bene il commento che le proteste smentiscono l'articolo non lo condivido anzi sono proprio il segno del malcontento covato per anni e che ancora non ha però un obiettivo di cambiamento preciso Tanovic fa un partito ma con che obiettivi? continuate così tutti parlano di kossovo ma i balcani sono molti e incasinati ciao
 
Message Autore: Simone Data e ora: 20.02.2008 18:48
deliquente Alija....sicuro!
Che Alija non fosse uno stinco di santo, se non altro perché non era cristiano, non ci sono dubbi! Ma far ricadere su Izetbegovic le responsabilità principali della guerra mi pare un po' parziale. Certo ha avuto la colpa di aver introdotto i combattenti musulmani, ma almeno ufficialmente ed inizialmente la repubblica di Bosnia si professava multietnica. Io direi invece che buona parte della colpa è stata della comunità internazionale: non aver capito che la Bosnia poteva sopravvivere solo se multietnica e difendendo questo principio. Il suo errore fatale sono state le mappe etniche e i conseguenti piani di spartizione. Andava difesa l'idea di uno stato di cittadini e non di nazioni. Ma ormai parlare di queste cose è come parlare del neolitico!!! Quando la smetteremo di parlare di comunità ed inizieremo a parlare di cittadini?
 
Message Autore: js Data e ora: 20.02.2008 16:21
però...
La comunità internazionale si è infilata in un vicolo cieco. Dopo aver riconosciuto stupidamente il Kosovo, voglio vedere che baggianate si inventerà per impedire la secessione di serbi e croati da quell'ectoplasma chiamato Bosnia-Erzegovina, nazione nata morta in partenza con la salita al potere di un delinquente come Alija Izetbegovic.
 
Message Autore: undici Data e ora: 20.02.2008 12:00
smentita?
"spesso manca la curiosità, l’azione, anche il gesto provocatorio o ironico". beh, a leggere le vostre stesse cronache di questi giorni da sarajevo, non sembra proprio... le proteste la gente nei forum e in piazza, anche le pietre non sono l'esatto contrario?
 
Message Autore: Simone Data e ora: 20.02.2008 10:51
Amara verità
Commenti più che appropiati. Forse solo a Sarajevo e a Banja Luka è possibile vivere qualche amicizia libera dall'ossessione dell'identità, tutt'altra cosa per quanto riguarda il resto della Bosnia dove tale ossessione pervade qualsiasi aspetto della vita da quella privata e quotidiana a quella pubblica e di più lungo respiro. L'amara verità è proprio quella che purtroppo avevamo constatato fin dal '95: ha vinto il nazionalismo e la sua sporca guerra!!!