Powell visita l’Albania, fedele alleato anche e soprattutto durante il difficile periodo della crisi in Iraq. Governo ed opposizione si contendono il merito di tale vicinanza con gli Stati Uniti.
Il Segretario di Stato Colin Powell
La stampa albanese, in particolare quella di partito, ha dato giudizi discordanti sulla visita del Segretario di Stato americano Colin Powell a Tirana venerdì scorso (02.05.02).
Il quotidiano del Partito Socialista al governo Zëri I Popullit (02.05.03) apre con il titolo “Visita di Powell- forte sostegno politico per l’Albania”. Il senso dell’articolo è che al sostegno politico degli Stati Uniti si aggiungerà anche quello economico ovvero che anche le imprese albanesi verranno invitate a partecipare alla ricostruzione dell’Irak. Secondo il giornale il merito andrebbe al premier Fatos Nano che ha deciso di schierare l’Albania con la
Coalition of the Willing. Nano e Powell, informa il quotidiano, hanno firmato un accordo sull’immunità dei cittadini americani davanti alla Corte Penale Internazionale. D’altro canto Powell ha firmato con il ministro degli esteri albanese Ilir Meta, con il ministro degli esteri croato Tonino Picula ed il ministro degli esteri della Macedonia Ilienka Mitreva, l’accordo “Adriatik 3” che favorirebbe la collaborazione tra i tre paesi della regione in vista della loro futura adesione alla NATO.
“Anche se il tempo passa gli americani, per fortuna, restano gli stessi: ovvero i sostenitori della libertà, della democrazia e dell’economia di mercato, pronti e pazienti ad esportarla in ogni angolo del mondo”, scrive il capo redattore di Zëri I Popullit Erion Braçe con toni entusiastici che evocano la migliore tradizione della testata impegnata in fasi diverse della guerra fredda a lodare sovietici o cinesi e ringraziarli per il loro generoso aiuto all’Albania.
Dal canto suo il giornale del Partito Democratico all’opposizione Rilindja Demokratike (03.05.03) scrive che il premier albanese ha fatto di tutto per strumentalizzare la visita di Powell e attaccare l’avversario politico Sali Berisha. “Nano ha fallito nel tentativo di privatizzare la visita del Segretario di Stato americano in Albania”. Secondo l’organo del maggior partito di opposizione la visita di Powell a Tirana era: “un onore per l’Albania e tuttavia non servirà a migliorare la credibilità politica di Fatos Nano. La visita invece deve essere considerata il segno dell’apprezzamento americano alla politica responsabile seguita da Tirana negli ultimi 10 anni sia su scala regionale che globale.”
Il quotidiano indipendente Panorama (01.05.03) riporta che più di 2000 poliziotti erano impiegati nella zona dell’aeroporto di Tirana e oltre 100 agenti della stradale hanno seguito i movimenti dei diplomatici americani mentre il traffico delle auto nella capitale è rimasto bloccato durante le 4 ore della visita di Powell. Si tratta della terza visita di un Segretario di Stato a Tirana dopo la caduta del regime comunista: la prima volta visita fu James Baker nel 1991 e la seconda quella di Madeleine Allbright nel 2000.