Vita da studente in Bosnia Erzegovina
12.12.2003
I prezzi della vita e degli affitti nelle città universitarie sono impossibili. Le autorità ammettono tranquillamente che il mercato degli affitti è completamente in nero.
Quanto costa la vita agli studenti in Bosnia Erzegovina? Certo, la vita in Bosnia è cara per tutti. Lo stipendio medio è di 400 marchi convertibili (km), circa 200 euri, ma i prezzi sono europei.
La situazione degli studenti fuori sede, cioè quelli che vivono fuori dalla città di residenza, assomiglia un po' alla vita di tutti quei singoli che vivono da soli, in una casa o in un appartamento in affito. Qui però è peggio. Gli studenti dipendono dai genitori perchè non guadagnano. E' vero che alcuni di loro lavorano e studiano allo stesso tempo, ma in ex Jugoslavija per tradizione l'università è a tempo pieno, e l'obiettivo è di finire a tempo record, cioè in quattro anni.
In Bosnia, oggi, ci sono diversi centri universitari: Sarajevo, Banja Luka, Mostar,(due università, una croata e un'altra bosniaca), Tuzla, Zenica e Bihac. Con la nuova riforma del sistema scolastico il numero delle università sarà ridotto, ma non si capisce ancora quali saranno le università vittime della riforma.
I veri centri universitari sono Sarajevo e Banja Luka, e quindi queste sono le città più care per la vita studentesca. Il primo problema che affrontano gli studenti quando arrivano in queste città è quello di trovarsi un aloggio conveniente e non molto caro. Pochi fortunati trovano un posto nelle case dello studente, mentre altri sono costretti a trovarsi un letto, una camera oppure un appartamento in affitto.
Il prezzo di un monolocale a Sarajevo va dai 50 ai 150 euri. Gli appartementi più grandi vanno dai 250 euri in su. Se si fanno i conti con tutte le altre spese, uno studente per vivere ha bisogno di 250 euri al mese. Certo, i prezzi sono diversi a seconda delle zone. Un appartamento di 60 metri quadrati nella Zona di Kosevo, (una delle zone vicine al centro) oscilla tra i 150 e i 200 euri, mentre lo stesso appartamento nella zona di Buljuk Potok, a 8 chilometri dal centro costa sui 75 euri.
Sono rari quelli che possono godersi un appartamento nel centro di Sarajevo, e per questo i ragazzi vanno nella periferia della città, a Hrasno Grbavica, Pofalici e Alipasino Polje.
Banja Luka è un po' più piccola di Sarajevo e anche il tenore di vita è più basso. Anche i prezzi della vita studentesca sono quindi minori. Un letto in una stanza in affitto costa dai 50 ai 60 euri. Un monolocale costa da 100 a 125 euri al mese, un bilocale 140. Lo stipendio medio in Republika Srpska, l'Entità nella quale si trova Banja Luka, è di 190 euri. Quindi gli studenti, dopo aver pagato le spese principali, non hanno più di 40 euri al mese per vivere. Si vive meglio uniti. Così, se si affitta in quattro un grande appartamento per una totale di 200 euri, si può passarsela un po' meglio.
Da un lato ci sono i prezzi, dall'altro le garanzie, la sicurezza. La legge. Tutti gli affitti in Bosnia Erzegovina non sono legali. Nessuno dei proprietari delle case paga le tasse. Così non ci sono neppure i contratti. All'ufficio imposte della Federazione BH, la portavoce Alma Mulabdic ritiene che nella pratica nessun proprietario di casa o appartamenti paghi le tasse per l'affitto. E' tutto in nero. (Nezavisne novine, 28-11-2003)