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mercoledì 07 settembre 2022 15:28

 

Presidenziali in Romania: in testa Basescu

13.12.2004    scrive Mihaela Iordache

Al primo turno la coalizione attualmente all’opposizione aveva perso, ma di poco, rispetto a quella attualmente al governo. Ma nel ballottaggio per la carica di Presidente si sta profilando la rivincita. Un dato resta certo: nessuna possibile coalizione di governo avrà una maggioranza solida in Parlamento.
Il candidato dell'Alleanza dell'opposizione PNL-PD Traian Basescu, sindaco di Bucarest, avrebbe vinto il ballottaggio per la carica di Presidente della Romania contro il premier uscente, il socialdemocratico Adrian Nastase, candidato dell'Unione PSD+PUR.

Secondo i risultati parziali comunicati dell'Ufficio Elettorale Centrale,Traian Basescu ha ottenuto 51,75% dei voti, mentre Adrian Nastase il 48,25%. A Bucarest si mescola disperazione ed estasi. Ed i rumeni aspettano con il fiato sospeso i risultati finali.

Secondo i primi exit polls i due candidati alla carica più alta dello Stato, il premier uscente Adrian Nastase e il sindaco di Bucarest, Traian Basescu, si sono aggiudicati il 50% dei voti ciascuno.

Entrambi candidati hanno gridato alla vittoria, ma sarà il conteggio dei voti a dichiarare il vincitore. Ieri sera, subito dopo i risultati dei primi exit polls, sia i sostenitori di Basescu che Nastase sono scesi in strada a cantare la vittoria.

"Abbiamo lottato e abbiamo vinto" cantavano i simpatizzanti del socialdemocratico Nastase arrivati alla sede centrale del partito a Bucarest. Mentre quasi 1000 sostenitori di Basescu hanno riempito la Piazza dell'Università della capitale, simbolo della Rivoluzione romena dell'89. Muniti di bandiere color arancio, simpatizzanti di Basescu gridavano anch'essi "Abbiamo vinto". Anche a Timisoara circa 500 di sostenitori di Basescu sono scesi in piazza.

Incerto fino all’ultimo quindi il risultato del voto. Dal futuro presidente dipende anche la costituzione della coalizione che governerà nei prossimi 4 anni, decisivi per l'entrata
del paese nell'UE. Sarà il presidente della Romania a nominare infatti il primo ministro che in seguito formerà la sua équipe di governo. Alle elezioni politiche tenutesi lo scorso 28 novembre nessun partito ha ottenuto la maggioranza per governare. I politici di Bucarest dovranno negoziare alleanze che in tutte le varianti annunciano comunque una coalizione assai debole dal punto di vista della maggioranza parlamentare. E senza una maggioranza parlamentare forte il rischio di un voto di sfiducia rimane sempre alto.
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