Srebrenica. I giorni della vergogna
20.06.2005
Presentazione del libro di Luca Leone. Prefazione di Enisa Bukvić. Introduzione di Antonello Biagini
L’11 luglio 1995 è destinato a rimanere una delle date più nere nella storia del XX secolo.
Quel giorno le forze serbo-bosniache sotto il comando del generale Ratko Mladić entrarono a Srebrenica – enclave sotto il controllo dell’Onu, presente con uno sparuto drappello di caschi blu olandesi – e, nei tre giorni successivi, poterono compiere il peggiore dei massacri, che il 19 aprile 2004 il Tribunale internazionale dell'Aja per l'ex Jugoslavia (Tpi) ha definito genocidio. In quei giorni furono deportati e uccisi almeno 7.500 musulmani bosniaci in età militare, secondo la Croce rossa internazionale, sebbene le famiglie delle vittime parlino di 10.701 morti.
Quella dell’enclave di Srebrenica fu una tragedia programmata a tavolino nelle immediate vicinanze della fine della guerra di Bosnia (1992-1995): l’obiettivo non era solo conquistare la città o procedere alla strage degli appartenenti a una nazionalità. L’obiettivo era privare un popolo della sua identità e minare ogni possibilità di convivenza tra nazionalità che, invece, per secoli avevano convissuto tra loro pacificamente, creando proprio in Bosnia una culla di civiltà laica e cosmopolita che ha sempre fatto dello scambio umano e culturale il suo più grande punto di forza.
Con Srebrenica. I giorni della vergogna il giornalista Luca Leone ha realizzato un viaggio sui luoghi del genocidio per raccontare, attraverso interviste e un’attenta ricostruzione storica, quegli eventi e il segno che hanno lasciato in Bosnia, in Europa e in tutti noi.
L’autore
Luca Leone, giornalista, è nato il 20 agosto 1970 ad Albano Laziale (Roma). Ha, tra gli altri, scritto i saggi Infanzia negata, Prospettiva edizioni, 2003; Il fantasma in Europa. La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo, Il Segno dei Gabrielli, 2004; Anatomia di un fallimento. Centri di permanenza temporanea e assistenza (a cura di), Sinnos editore, 2004.