L’Europa di mezzo è un ponte tra il vecchio continente ed il futuro che sta a sud e ad oriente. È l’Europa che vede incontrarsi nella sua storia cristianesimo cattolico ed ortodosso, islam ed ebraismo. I Balcani, insomma.
Oggi però questa Europa si muove a fatica verso l’integrazione nell’Unione Europea. Anzi, il dopo-allargamento ed il blocco della Costituzione rischiano di allungare ulteriormente i tempi.
E cosa succede a livello locale? Guerre, deregolazione e dipendenza dagli aiuti internazionali hanno creato insostenibilità e disequilibri profondi. Economia locale e autogoverno possono essere strade per uscirne? E la cooperazione, che ruolo gioca?
Un convegno internazionale per far confrontare tra loro politici, ricercatori, rappresentanti di governi locali e operatori sul campo. In un luogo – il Trentino Alto Adige – che ha fatto della sua autonomia la chiave per superare un conflitto. E insieme per avviare uno sviluppo a misura di territorio.
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È un appuntamento collegato a "Fa' la cosa giusta!", fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che si terrà a Trento presso il Centro Trentino Esposizioni, dal 4 al 6 novembre 2005. Oltre 4.000 mq di mostra mercato sull’agricoltura biologica, il risparmio energetico, il turismo responsabile, il commercio equo e solidale, la bioedilizia, la finanza etica e le altre esperienze di economia solidale. Partecipano alcuni espositori provenienti dai paesi del Sud del Mondo (in collaborazione con Microfinanza Srl) e dal vicino sud-est europeo (in collaborazione con Osservatorio sui Balcani).
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PROGRAMMA DEFINITIVO
VENERDÌ 4 NOVEMBRE 2005
Ore 9:15 - Saluti
Introduce e Modera: Mauro Cereghini, Direttore dell'Osservatorio sui Balcani
- Mario Magnani, Presidente del Consiglio Regionale del Trentino - Alto Adige
- Iva Berasi, Assessore alla Solidarietà Internazionale della Provincia Autonoma di Trento
- Alberto Robol, Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto
Ore 10:00 - Introduzione
Il sud-est Europa nel tempo dell’interdipendenza
I Balcani non sono un’isola. Sono una terra legata a filo doppio con il resto d’Europa. Storicamente e culturalmente, sono molte le influenze reciproche. A partire da un caso studio – quello della grande fabbrica di automobili Zastava di Kragujevać, in Serbia – il punto sulle dinamiche economiche e sociali nel sud-est Europa. Che si avvicina o si allontana all’Unione Europea?
Pianeta Zastava – Viaggio a Kragujevac, la Torino dei Balcani
Video-inchiesta di Andrea Rossini e Davide Sighele, Osservatorio sui Balcani
Italia e Balcani: riconoscere l'interdipendenza
Michele Nardelli, Osservatorio sui Balcani
Ore 11:00 – Coffee break
Ore 11:30 - Prima sessione
Locale e nazionale: idee per un’integrazione sostenibile
Si potrebbe chiamare “la fine della produzione”. In molte parti dei Balcani l’economia non si basa più sul fare, ma sullo smerciare. Guerre, deregolazione e dipendenza dagli aiuti internazionali hanno creato insostenibilità e disequilibri profondi. Quale spazio, in un mondo globalizzato, per nuove politiche economiche nazionali? E quale spazio per economie locali autonome, che valorizzino veramente risorse e unicità dei territori?
Modera: Giorgio Andrian, UNESCO ROSTE, Venezia
Politica economica. Strategie nazionali per uno sviluppo equilibrato
Dragoljub Stojanov, Università degli Studi di Sarajevo
Economia locale. Consapevolezza delle proprie risorse
- Martial Paris, Associazione Agenzie della Democrazia Locale, Strasburgo
Dibattito
Ore 13:00 - Buffet
Ore 14:30 – Seconda sessione
Sviluppo locale e autogoverno
Lo sviluppo locale non è solo un fatto economico. C’entrano la responsabilità individuale, le forme di organizzazione comunitaria, gli spazi di autonomia e la capacità di autogoverno delle istituzioni locali. A partire dalle esperienze di Macedonia e Croazia, una riflessione sul ruolo e le potenzialità degli attori locali. Quale rapporto tra democrazia, partecipazione ed economia sostenibile?
Modera: Jens Woelk, Università degli Studi di Trento e Accademia Europea di Bolzano
Lo sviluppo di comunità. Alcune esperienze in Croazia
Paul Stubbs, Institute of Economics, Zagabria
Responsabilità, partecipazione e autogoverno nei sistemi locali: il caso Macedonia
Risto Karajkov, Università degli Studi di Bologna
Dibattito
Ore 16:00 – Coffee break
Ore 16:30 – Terza sessione
Tra internazionalizzazione economica e solidarietà: buone pratiche cercasi...
Sono molte le forme del “fare cooperazione” con il sud-est Europa. E non sempre dialogano tra loro. Che rapporto c’è tra l’internazionalizzazione economica del sistema Italia e l’azione solidale della società civile? È possibile un disegno delle istituzioni locali per rendere coerenti e sostenibili gli interventi? Quale ruolo possono avere le comunità locali nei Balcani? Un confronto tra gli attori sul campo.
Modera: Alessandro Rotta, Centro Studi di Politica Internazionale, Roma
Introduce: Francesco Terreri, Confesercenti del Trentino
Commenti dagli attori sul campo
- Bruno Dallago, Università degli Studi di Trento
- Wainer Stagnini, COOP NordEst, Zagabria
- Claudio Beni, Direttore Settore Affari Internazionai e Comunitari, Regione Piemonte
- Gianlorenzo Martini, Direttore Sede di Bruxelles - Ufficio V.inE., Regione Veneto
- Andrea Cioncolini, Servizio Attività Internazionali, Regione Toscana
Dibattito
SABATO 5 NOVEMBRE 2005
Tavola rotonda
RILANCIARE L'INTEGRAZIONE
I sistemi locali nell’Europa delle regioni
L’Europa delle regioni: uno slogan o una prospettiva realistica per i Balcani? Come rafforzare i sistemi locali in paesi nati da forti istanze nazionalistiche? Politici e analisti a confronto sull’integrazione futura del sud-est Europa. E per riflettere – come in uno specchio – sul futuro prossimo di tutta l’Unione Europea.
Ore 9:30 - Apertura dei lavori
Mauro Cereghini, Direttore dell'Osservatorio sui Balcani
Ore 9:40 - Saluti
- Midhat Haracic, Ambasciatore di Bosnia Erzegovina in Italia
- Mircea Gheordunescu, Console Generale di Romania in Italia
- Maria Grazia Rando, DCGS - Coordinamento Cooperazione Decentrata, Ministero degli Affari Esteri
Ore 10:00 - Sintesi e commento della giornata precedente
Mariella Pandolfi, Università degli Studi di Montreal
Ore 10:15 - Introduzione e moderazione
Tonino Perna, Università degli Studi di Messina
Ore 10:30 - Video-interviste I
Il ruolo della giustizia
Carla Del Ponte, Procuratore Generale del Tribunale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia
Rapidamente in Europa
Zlatko Dizdarević, Ministero degli Affari Esteri di Bosnia Erzegovina, già Direttore di Oslobođenje
Ore 10:45 - Interventi I
L'integrazione dei Balcani nell'Unione Europea
- Mario Zucconi, Università degli Studi di Princeton
- Mario Holzner, The Vienna Institute for International Economic Studies, Vienna
- Francesco Strazzari, Università degli Studi di Amsterdam
Ore 11:30 - Coffee break
Ore 11:50 - Video-interviste II
Una road map per i Balcani
Olli Rehn, Commissario europeo all'allargamento
Ore 12:00 - Interventi II
I sistemi regionali nell'integrazione europea
- Lorenzo Dellai, Vice Presidente della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, Presidente della Provincia Autonoma di Trento
- Alessandro Profumo, Amministratore delegato di UniCredito Italiano
- Peter Tatarko, Direttore OCSE LEED Centro per lo Sviluppo Locale, Trento
Ore 12:45 - Presentazione
BalcaniCooperazione: strumento per le Regioni italiane impegnate nei Balcani
Mauro Cereghini, Direttore dell'Osservatorio sui Balcani
Dibattito
Ore 13:30 - Conclusioni
Tonino Perna, Università degli Studi di Messina
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