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Uranio, il nemico invisibile / Srebrenica, i giorni della vergogna

23.01.2006   

Presentazione del libro-inchiesta di Stefania Divertito che racconta la verità sull’uranio impoverito e sulla sua tossicità negli scenari di guerra e di pace. E presentazione del libro Luca Leone a dieci anni dal massacro di Srebrenica.

Intervengono:

Stefania Divertito, autore

Luca Leone, autore

Dr. Gennaro Valerio, Istituto Tumori di Genova, consulente della Commissione Inchiesta Uranio


Modera:

Alberto Nardini



Uranio, il nemico invisibile

Più di 200 soldati malati, oltre trenta morti, tre commissioni scientifiche, una commissione d’inchiesta al Senato. L’uranio 238 è un metallo residuale di reazioni nucleari impiegato, a partire dal 1991, in molti teatri di guerra (compresi Afghanistan e Iraq). Di grande efficacia bellica, è debolmente radioattivo e chimicamente tossico. Sotto il nome di “Sindrome dei Balcani” rientra tutta la problematica sull’uranio impoverito, in riferimento ai soldati che hanno partecipato alle operazioni di pace in Bosnia e in Kosovo.

Questi sono gli elementi al centro del libro di Stefania Divertito, giornalista e saggista vincitrice del Premio Cronista 2004 Piero Passetti, assegnato dall'Unione cronisti italiani, per la sua inchiesta sull’uranio impoverito pubblicata sul quotidiano Metro, durata cinque anni.

Come nella costruzione di un puzzle, incastrando i tasselli emergono i fatti. E le bugie: i nostri soldati sono stati mandati nei Balcani senza le necessarie precauzioni; i responsabili sapevano dell'utilizzo dell'uranio, e soprattutto non hanno informato i soldati dei pericoli connessi all'uso di questo materiale. Queste sono le verità che emergono da questo libro-inchiesta, che ha portato l’autrice fin dentro le stanze del potere, fondato su documenti ufficiali, leggi dello Stato italiano, direttive ministeriali, informative della Nato, testimonianze drammatiche.

Da alcuni mesi al Senato è stata costituita una commissione d'inchiesta sull’uranio impoverito. I politici sapranno accertare la verità o tutto rimarrà ancora coperto in modo da proteggere le imprese che producono armi e raccolgono immensi profitti sulla salute, e sulla vita, dei civili e dei militari?


L’Autrice

Stefania Divertito, nata a Napoli nel 1975, è giornalista e redattrice del quotidiano Metro. Ha pubblicato Il Fantasma in Europa, Il segno dei Gabrielli, (2004), reportage sulla Bosnia Herzegovina.


Collana: i Saggi
Titolo: Uranio. Il nemico invisibile
Autore: Stefania Divertito
Pagine: 190
Prezzo: € 14
Isbn: 88-89602-07-4
in libreria da: giugno 2005




Srebrenica, i giorni della vergogna

L’11 luglio 1995 è destinato a rimanere una delle date più nere nella storia del XX secolo.

Quel giorno le forze serbo-bosniache sotto il comando del generale Ratko Mladić entrarono a Srebrenica – enclave sotto il controllo dell’Onu, presente con uno sparuto drappello di caschi blu olandesi – e, nei tre giorni successivi, poterono compiere il peggiore dei massacri, che il 19 aprile 2004 il Tribunale internazionale dell'Aja per l'ex Jugoslavia (Tpi) ha definito genocidio. In quei giorni furono deportati e uccisi almeno 7.500 musulmani bosniaci in età militare, secondo la Croce rossa internazionale, sebbene le famiglie delle vittime parlino di 10.701 morti.

Quella dell’enclave di Srebrenica fu una tragedia programmata a tavolino nelle immediate vicinanze della fine della guerra di Bosnia (1992-1995): l’obiettivo non era solo conquistare la città o procedere alla strage degli appartenenti a una nazionalità. L’obiettivo era privare un popolo della sua identità e minare ogni possibilità di convivenza tra nazionalità che, invece, per secoli avevano convissuto tra loro pacificamente, creando proprio in Bosnia una culla di civiltà laica e cosmopolita che ha sempre fatto dello scambio umano e culturale il suo più grande punto di forza.

Con Srebrenica. I giorni della vergogna il giornalista Luca Leone ha realizzato un viaggio sui luoghi del genocidio per raccontare, attraverso interviste e un’attenta ricostruzione storica, quegli eventi e il segno che hanno lasciato in Bosnia, in Europa e in tutti noi.


L’autore

Luca Leone, giornalista, è nato il 20 agosto 1970 ad Albano Laziale (Roma). Ha, tra gli altri, scritto i saggi Infanzia negata, Prospettiva edizioni, 2003; Il fantasma in Europa. La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo, Il Segno dei Gabrielli, 2004; Anatomia di un fallimento. Centri di permanenza temporanea e assistenza (a cura di), Sinnos editore, 2004.


Collana: i Saggi
Titolo: Srebrenica. I giorni della vergogna
Autore: Luca Leone
Caratteristiche: formato 15x21, brossura filo refe, copertina plastificata
Pagine: 176
Prezzo: € 12
Isbn: 88-89602-08-2
in libreria da: marzo 2005



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