Il decesso del Presidente Rugova, alla vigilia di un impegnativo negoziato internazionale sul futuro del Kosovo, ci ha fatto ripensare al "Verona Forum" per la Pace degli anni '90, promosso da Alexander Langer; unico tentativo realizzato prima e durante la guerra, di porre a confronto nel dialogo le società civili emerse dai Paesi dell'ex Jugoslavia.
Ci sembra così che sia il momento di riaprire il dibattito sulle esperienze nonviolente condotte in Kosovo fino al dilagare della guerra; ripensando come fin dal 1991, alcuni gruppi avessero avviato una campagna internazionale di prevenzione operando con successo, creando ad esempio l'"Ambasciata di Pace" di Pristina coordinata da Alberto L'Abate dell'Università di Firenze. T
Nel 1998 ci fu la guerra tra governo Serbo e Uck, seguita dall'intervento militare Nato, crudele e non risolutivo. Ora dopo la morte di Rugova la situazione sempre tesa rischia di deflagrare. La violenza ha prodotto violenza e la guerra come sempre non ha risolto il problema.
E' nostra opinione però, che se le ingenti forze investite negli interventi armati di ogni tipo, fossero state dedicate ai tanti progetti di pace attivati sul posto dalle Organizzazioni non governative, buona parte delle tensioni che hanno determinato la guerra avrebbero potuto essere affrontate, e forse risolte con altri mezzi.
Per questo motivo, l'incontro si inserisce anche nel dibattito per la formazione di una nuova Legge regionale sulla Pace, che dovrà poter prevedere anche istituzionalmente la formazione e sperimentazione di Corpi civili di pace, operanti in zone teatro di guerra tensioni etniche sociali e religiose.
Il senso più vero della Trieste "cara al cuore", è forse la possibilità di aprire la discussione sulla nonviolenza in una dimensione concretamente vissuta.
La posizione e la storia della città che è sede di numerose Comunità ed ha vissuto la commistione tra pluralismo e guerra, può farci forse comprendere alcune modalità dell'escalation militare nell'ex Jugoslavia e del conseguente intervento Nato in Bosnia e Kosovo.
Intervengono:
- Mauro Cereghini, direttore dell'Osservatorio sui Balcani
- Amed Uicich, Comunità Islamica di Trieste
- Rasko Radovic, Chiesa Serbo Ortodossa di S. Spiridione
INFO
Tavola della Pace del Friuli Venezia Giulia
Trieste, via Valdirivo 30
Telefono:338 1652364
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compax@inwind.it