Viaggio di conoscenza nello spirito dell’incontro e del dialogo. Un modo innovativo di vivere le proprie vacanze, conoscendo le realtà storiche, le bellezze naturali e le attività della società civile del luogo
L’Isola di Cipro è divisa dal 1974, anno dell’intervento militare dell’esercito turco, che ancora occupa la parte settentrionale per circa un terzo dell’estensione totale. La Turchia giustificò l’invasione, condannata dalle Nazioni Unite, con la necessità di difendere la minoranza turco-cipriota (18%) dal colpo di stato tentato da un gruppo di nazionalisti greco-ciprioti, con il supporto dei Colonnelli greci e controverse responsabilità estere.
A tutt’oggi la “Repubblica Turca di Cipro del Nord”, autoproclamatasi nel 1983, non è riconosciuta dalla comunità internazionale, con l’eccezione della Turchia. Dal ‘74 ad oggi molti sono stati i tentativi di avviare un processo di pace che porti ad una riunificazione dell’Isola, tentativi che hanno visto alternarsi successi ed insuccessi, ma ancora oggi Nicosia è l’unica capitale europea divisa da un muro che separa le due comunità.
Il controllo della “Green Line” (zona cuscinetto) è affidato fin dal 1974 alla missione di peacekeeping delle Nazioni Unite UNFICYP (United Nation Peacekeeping Force In Cyprus). Nel 2004, anche in previsione dell’ingresso di Cipro nell’Unione Europea, il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha proposto un piano di riconciliazione per risolvere la “questione cipriota” e per fare sì che l’Isola entrasse unita nell’Unione Europea. Sottoposto a referendum, il piano è stato respinto a larga maggioranza dalla comunità greco-cipriota.
Nonostante le numerose difficoltà nella promozione del dialogo, dopo quasi trent’anni si è arrivati nell’aprile 2003 all’apertura della Green Line. Oggi anche per turco-ciprioti e greco-ciprioti è possibile oltrepassare la linea di divisione, benché in realtà molti ancora non lo facciano.
A causa del fallimento del referendum, Cipro è entrata nell’UE come isola divisa, cosa che ha reso la Green Line “confine” di fatto dell’Unione Europea, facendone la porta sul Medio Oriente. Un “confine” importante e contraddittorio, che taglia in due l’isola e la sua stessa capitale.
Essendo posta sul “confine”, Nicosia è luogo di relazione fra le due comunità, purtroppo prevalentemente a livello “commerciale”: migliaia di lavoratori turco-ciprioti varcano quotidianamente i “check-point”, e numerose sono le persone che si recano “dall’altra parte” per fare acquisti.
Nonostante questo, esistono associazioni che lavorano per il dialogo impegnandosi in attività chiamate “bicommunal”, supportate da organizzazioni locali e internazionali (principalmente UNDP, UNOPS, UE, USAID), fra le mille difficoltà del contesto politico locale.
Il Centro Studi Difesa Civile, con il Comune e la Provincia di Ferrara, ha inaugurato quest’anno il progetto di servizio civile all’estero “Dialoghi di Pace a Cipro”. Due ragazze e due ragazzi sono stati inviati presso l’Associazione culturale cipriota “The Weaving Mill” nella capitale Nicosia e sono coinvolti in attività di carattere socio-culturale orientate alla promozione di un dialogo fra le due comunità.
In particolare, si stanno dedicando alla realizzazione di un database che raccolga materiali già esistenti sulla città vecchia, alla rivitalizzazione del patrimonio culturale e delle attività produttive tradizionali e alla sviluppo di luoghi ed occasioni di incontro tra le due comunità.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Giorno 1 - domenica 23 APRILE 2006
Partenza da ROMA (Aeroporto di Fiumicino) ore 12.30 e arrivo a LARNACA (International Airport) ore 15.30. Trasferimento a NICOSIA. Cena e pernottamento a NICOSIA.
Giorno 2 - Lunedì 24 aprile 2006
NICOSIA. Visita di Nicosia sud: città vecchia e città nuova.
Serata di incontro con associazioni locali.
Cena e pernottamento a NICOSIA.
Giorno 3 - Martedì 25 aprile 2005
NICOSIA. Visita di Nicosia Nord.
Incontro con associazioni.
Nel pomeriggio, trasferimento a Kyrenia (monumento di Five Mile Beach).
Serata al porto.
Pernottamento a NICOSIA.
Giorno 4 - Mercoledì 26 aprile 2006
COSTA NORD. Visita alle spiagge delle tartarughe e mattinata al mare.
Pranzo sul mare nella penisola di KARPAS e incontro con un’associazione locale.
Trasferimento per cena e pernottamento a FAMAGUSTA.
Giorno 5 - Giovedì 27 aprile 2006
Visita di FAMAGUSTA.
Incontro con associazioni.
Trasferimento a PYLA per il pranzo.
Trasferimento e pernottamento a LIMASSOL.
Giorno 6 - Venerdì 28 aprile 2006
Visita del piccolo centro di LIMASSOL e partenza per il sito archeologico di Kourion (santuario di Apollo) con pranzo al sacco.
Nel pomeriggio, trasferimento a PAFOS.
Visita dello scoglio di Afrodite e dei mosaici.
Incontro con le associazioni locali, cena al porto e pernottamento.
Giorno 7 - Sabato 29 aprile 2006
Visita delle Tombe dei re (PAFOS).
Pranzo sulla penisola di AKAMAS.
Nel pomeriggio: escursione naturalistica facoltativa (Avakas gorge) o relax sul mare.
Trasferimento a LARNACA.
Cena e pernottamento.
Giorno 8 - Domenica 30 aprile 2006
Partenza ore 9.30 dal LARNACA International Airport.
Arrivo a ROMA Fiumicino ore 11.30.
Costi
Il costo del viaggio è di 950 euro a persona e comprende:
tutti gli spostamenti, (viaggio a/r in aereo, spostamenti interni); pernottamento in albergo e prima colazione per tutta la durata del viaggio; assicurazione sanitaria; materiale informativo; tessera associativa.
Documenti necessari
Carta d’identità valida per l’espatrio. Ė preferibile portare con sé anche il passaporto.
Iscrizione
La scadenza per le iscrizioni è venerdì 7 aprile 2006. ll numero minimo di partecipanti è 18.
Per iscriversi è sufficiente compilare e inviare la scheda di adesione da richiedere a
v.conigli@pacedifesa.org
INFO:
Centro Studi Difesa Civile
Via Salaria 89 – 00198 Roma
Telefono: 06 8419672
Fax: 06 8841749
Email:
v.conigli@pacedifesa.org