Confronto di riflessione e approfondimento sul ruolo che la cooperazione internazionale in Bosnia Erzegovina ha avuto fino ad oggi e sulle sue prospettive future
Il 2005 ha segnato il decennale di eventi di grande portata storica: l’eccidio di Srebrenica, la fine della guerra in Bosnia Erzegovina, la sigla degli Accordi di Dayton.
Dopo più di dieci anni di presenza nei Balcani con interventi e progetti di cooperazione internazionale, contraddistinti dalla ricerca di costruire un futuro comune ma anche da vistose contraddizioni, sentiamo il bisogno di un confronto di riflessione e approfondimento con i soggetti che in vario modo hanno operato ed operano in questo paese.
L’impegno da noi profuso in questi anni è stato costantemente sostenuto da un approccio critico sul modo e senso della cooperazione. Il nostro intervento è stato così accompagnato da una serie di interrogativi ancora aperti attorno ai quali si è cercato di creare uno spazio di riflessione in occasione del decennale di Srebrenica: il “paradigma bosniaco” e il ruolo dell’Europa, la possibilità di “abitare” ed “elaborare” il conflitto, l’oggi, ciò che è rimasto nella memoria delle persone e nelle cose, non solo in Bosnia Erzegovina ma anche nel più ampio contesto europeo.
L’invito che rivolgiamo a tutti voi è quello di riprendere un confronto di analisi, come singoli e/o come associazioni, che sia punto di partenza per dare avvio a un percorso che possa accompagnare l’impegno futuro della cooperazione fra il nostro paese e la Bosnia Erzegovina.
In particolare, l’esperienza maturata in questi anni ci induce a interrogarci su: Quale idea di cooperazione? Qual’è/è stato il livello di condivisione nella realizzazione degli interventi? Quale ruolo della cooperazione nel creare dinamiche comunitarie e identitarie? Che cosa significa fare cooperazione nel tempo dell’interdipendenza?
Solo attraverso una serena indagine su ciò che ciascuno di noi ha realizzato e da un confronto senza reticenze con i nostri partner locali è possibile rispondere a queste domande, ragionando insieme sugli effetti degli interventi e sulla loro sostenibilità.
Per questo motivo, la giornata del 2 aprile a Sarajevo sarà un incontro tra persone e organizzazioni italiane e bosniache in un clima di confronto e sincera riflessione.
PROGRAMMA DEI LAVORI
Ore 9:30 - Apertura dei lavori
“Dieci anni di cooperazione internazionale in Bosnia Erzegovina”
Riflessione critica di Risto Karajkov, corrispondente dell'Osservatorio sui Balcani
Ore 10:30 - Tavola rotonda
Coordina Agostino Zanotti, Presidente ADL a Zavidovici onlus
Ore 15:30 - Buffet
Per facilitare la discussione si chiede a tutti i partecipanti un coinvolgimento attivo e propositivo anche attraverso contributi scritti che vi chiediamo di inviarci via e-mail a
info@lda-zavidovici.it non oltre il 23 marzo, così da poterli raccogliere e tradurre per metterli a disposizione della riflessione collettiva.
L’incontro sarà aperto da un contributo di riflessione critica.
Al fine di realizzare nel migliore dei modi l’iniziativa chiediamo a ciascuno di voi una gestione autonoma della partecipazione e di contattare e invitare le organizzazioni italiane e bosniache con le quali si è cooperato.
La partecipazione all’incontro è a invito. Chiunque fosse interessato o volesse segnalare un
nominativo è pregato di contattare la Segreteria organizzativa.
Lingue: Bosniaco, Italiano. Sarà presente la traduzione simultanea.
INFO:
Ass. ADL a Zavidovici onlus
Tel/fax: 030 3229063
Email:
info@lda-zavidovici.it
Agostino Zanotti
Mobile: 328 7259520
Email:
agostino.zanotti@lda-zavidovici.it