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Albania, sempre meno bebé

26.07.2006   

Fuori dal luogo comune. In Albania è in atto un calo delle nascite. E fin dagli anni '60. In occasione della giornata mondiale della popolazione il quotidiano Shekulli pubblica i dati sulla situazione demografica albanese. Nostra traduzione
Di Belina Budini – Shekulli
Titolo originale: ''Shqiptarët më të plakur pas 20 vjetësh'', 11 lulgio 2006
Traduzione per Osservatorio sui Balcani a cura di Marjola Rukaj


Nel giorno mondiale dedicato alla popolazione, l’11 luglio, sono stati presentati dati da cui si evince che in molte parti del mondo l’incremento demografico sta subendo un calo considerevole. Attenendosi alle cifre pare che lo stesso fenomeno interessi anche l’Albania. Questo implica che anche l’età media della popolazione subisca un’incremento e l'Albania cesserebbe quindi nel tempo di essere un paese dalla popolazione molto giovane.

Risulta dai dati riportati dall'Istituto statistico albanese (INSTAT) che smentirebbero i luoghi comuni che si hanno avuti finora. Il numero complessivo degli abitanti in Albania ha subito un ribasso di 113.000 unità nel periodo tra i due censimenti più recenti, quello del 1989 e l’ultimo del 2001, e secondo le previsioni dell’INSTAT l’andamento sarà caratterizzato dagli stessi ritmi di calo demografico anche in futuro. Mentre si prevede che fino alla fine di quest’anno la Terra sarà popolata da 75 milioni di nuovi abitanti, l’Albania parteciperà a questo incremento con solo 40 mila abitanti, poiché è questo il numero medio delle nascite rilevate nel paese in un anno, secondo i dati dell’Istituto della sanità pubblica.

La causa principale del ribasso dei ritmi di crescita demografica nel mondo, secondo i dati dell’agenzia ONU UNFPA è il controllo delle nascite tramite i metodi contracettivi in modo sempre più sistematico che risulta essere una tendenza sempre più frequente anche nei paesi in via di sviluppo.

In Albania la causa principale a cui viene attribuita il calo della popolazione, secondo le analisi dell’INSTAT è stata invece sopratutto l’emigrazione verso l’estero, che particolarmente dopo il 1995 ha superato le 600 000 persone, mentre nei prossimi anni molto probabilmente la causa principale del rallentamento della crescita demografica sarà proprio il calo delle nascite.

In realtà non si tratta di una novità poiché il tasso di natalità in Albania è soggetto a un continuo calo già a partire dagli anni ’60, facendo sì che oggi si abbiano 2,3 figli per donna, ovvero tre volte meno di 40 anni fa. Nei prossimi 20 anni il peso specifico dei giovani subirà un calo considerevole, mentre quello delle persone in età avanzata subirà un notevole incremento, si afferma nella pubblicazione dell’INSTAT “Previsioni per l’incremento della popolazione negli anni 2001-2021”.

Durante i prossimi 20 anni la percentuale dei minorenni in Albania subirà un calo considerevole diventando il 21,9 % della popolazione complessiva se il calo della natalità sarà relativamente moderato, se invece si avrà un calo accelerato come si pensa, i minorenni costituiranno il 18,7 % della popolazione complessiva.

Quest’anno le attività della giornata della popolazione erano incentrate sui problemi della gioventù. Secondo le statistiche a livello mondiale, milioni di giovani sono esposti a rsichi come la povertà, l’analfabetismo, le gravidanze in età minore, e a malattie come l’Aids. Nella giornata della popolazione l’UNFPA ha organizzato attività informative come un viaggio di sensibilizzazione a Tirana, Fushë-Krujë, Mamurras, Shënkoll, Lezhë, Shëngjin con giovani provenienti da queste città. Secondo i dati dell’UNFPA i giovani sono più esposti all’AIDS nella fascia d’età tra i 20-35 anni. In Albania si hanno in tutto 11 casi di presenza di AIDS nei bambini. Le gravidanze in minore età rappresentano il 16,6 % di quelle globali. I metodi moderni di prevenzione contracettiva vengono utilizzati solo nell'11 % dei casi. La durata media della vita in Albania è di 73,8 anni, tra cui per gli uomini risulta essere 72 anni e per le donne 77 anni. Il tasso di analfabetismo nell’ultimo censimento è del 1,3 % della popolazione complessiva.
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