Quinta edizione del progetto organizzato in memoria del grande poeta bosniaco Izet Sarajlic, presidente onorario di Casa della poesia e scomparso nel maggio del 2002
L'obiettivo è di riportare la grande poesia internazionale a Sarajevo e contribuire a ricollocare la città in un circuito culturale internazionale come merita la sua storia e la sua tradizione.
L'’intera manifestazione si svolgerà con una struttura bilingue e quindi comprensibile agli spettatori italiani e a quelli bosniaci, serbi, croati, ecc.
L’evento è curato dalla Casa della poesia ed è organizzato dall'Ambasciata italiana di Sarajevo, con la partecipazione di una serie di enti pubblici e privati di vari paesi.
Nel corso dei tre giorni: reading, seminari, proiezioni.
Ecco le prestigose e straordiarie partecipazioni all’edizione 2006:
Antonio Carvajal (Spagna), Michel Cassir e Claudia Christiansen (Libano/Francia), Milo De Angelis (Italia), Tommaso Di Francesco (Italia), Sinan Gudzevic (Serbia/Croazia), Barbara Korun (Slovenia), Ivo Machado (Portogallo), Devorah Major (Stati Uniti), Fadila Nura Haver (Bosnia), Josip Osti (Bosnia/Slovenia), Sotirios Pastakas (Grecia), Martin Reints (Olanda), Abdullah Sidran (Bosnia), Vojo Sindolic (Croazia), Vicente Valero (Spagna), Marko Vesovic (Montenegro/ Bosnia), Mehmet Yashin (Cipro). I musicisti: Marco Collazzoni, Riccardo Morpurgo, Luca Colussi, Almir Nezic. E ancora Sergio Iagulli, Raffaella Marzano, Francesco Napoli, Zero Teatro.
Sono tutti insieme e con tanti altri quella “grande famiglia poetica” che Izet aveva nel cuore e che ci ha insegnato ad amare.
Tutta la manifestazione (tutti i testi sono tradotti) è realizzata nelle due lingue (locale ed italiano). Si tratta di una vera impresa che non sarebbe possibile senza l’aiuto di molti e senza l’enorme lavoro, la dedizione, l’impegno di Sinan Gudžević.
Riproposto un documento straordinario: il video di Marina e Andreas Achenbach, "Izet Sarajlić, Sarajevo, febbraio 1994", girato a Sarajevo durante l’assedio nel quale i due giornalisti tedeschi, visitano il poeta nella sua casa e registrano una commovente lettera a voce indirizzata all’amico poeta Sinan Gudžević. È il quel momento l’unico modo di comunicare e una drammatica e toccante testimonianza.
Nel corso della manifestazione documenti e interventi dedicati a Giuseppe Ungaretti (la grande poesia italiana), Samuel Beckett (per il centenario della nascita), Allen Ginsberg (cinquant’anni della pubblicazione del mitico “Howl”), “Le coquille e le clergyman” di Germane Dulac su sceneggiatura di Antonin Artaud (a proseguire un percorso sul “cinema di poesia”).
Le poesie di Izet Sarajlic saranno protagoniste della visita alla Biblioteca di Sarajevo, monumento simbolo della tragedia balcanica.
Così come negli anni passati, un viaggio organizzato porterà a Sarajevo, oltre a poeti e musicisti, giornalisti, amici, appassionati di poesia e “viaggiatori consapevoli”, per gli "Incontri" e per visitare la bellissima città.
Chiunque volesse aggregarsi ai due gruppi - uno che parte da Trieste (se ne occuperà anche quest'anno Ivana Gherbaz), l’altro da Salerno (via Bari) - è invitato a farlo al più presto per evidenti necessità organizzative.
INFO:
Multimedia Edizioni / Casa della poesia
Telefono: 089 951621
Email:
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