Balcani Cooperazione Osservatorio Caucaso
mercoledì 07 settembre 2022 15:58

 

Dopo Srebrenica

30.08.2006   

Proiezione del documetario dell'Osservatorio sui Balcani, regia di Andrea Rossini, al "Festival Incontemporanea"

Dopo Srebrenica - La memoria, il presente
di Andrea Rossini, Osservcatorio sui Balcani, ITA 2005, 33'


1992: inizia la guerra in Bosnia Erzegovina. Nell’est del Paese, la campagna di pulizia etnica lanciata dalla forze paramilitari serbe e dall’esercito serbo bosniaco si scontra a Srebrenica con la reazione dei bosniaco musulmani (bosgnacchi) organizzata da un ex poliziotto, Naser Oric.

Nella città si rifugiano decine di migliaia di sfollati. Comincia l’assedio. Da Srebrenica partono sporadici attacchi verso i villaggi serbi vicini.

Nel 1993 le Nazioni Unite dichiarano Srebrenica “area protetta” e inviano caschi blu, gli “internazionali”, con funzioni di interposizione.

L’undici luglio 1995 l’esercito del generale Mladic conquista la città. Le forze internazionali non intervengono. Nei giorni successivi tutti i maschi bosniaco musulmani presi prigionieri vengono fucilati e sepolti in fosse comuni. Gli scomparsi sono migliaia.

Oggi Srebrenica è nella Repubblica Serba di Bosnia, una delle due entità create dagli accordi di Dayton. Vi abitano meno di 10.000 persone, circa un quarto dei residenti di prima della guerra. I bosniaco musulmani sopravvissuti alla strage del 1995 stanno lentamente rientrando nelle proprie case. Tra i serbo bosniaci, oltre a chi viveva a Srebrenica prima della guerra, ci sono centinaia di sfollati provenienti da altre zone della Bosnia, accampati in centri collettivi.


regia: Andrea Rossini
riprese: Moira Dellafiore
interviste: Luka Zanoni, Andrea Rossini
montaggio: Andrea Rossini, Moira Dellafiore, Maurizio Pasetti
durata: 30'



Programma INCONTEMPORANEA