Balcani Cooperazione Osservatorio Caucaso
mercoledì 07 settembre 2022 15:58

 

Area umanitaria: operatori di pace e mediatori interculturali

25.09.2006   

Convegno di presentazione della omonima ricerca interregionale

L’attualità di un’adeguata riflessione sulla formazione degli “Operatori di pace” è strettamente collegata ai recenti accadimenti internazionali che continuano a riproporre la centralità del tema delle missioni di pace e di aiuto umanitario, di un equilibrato rapporto tra interventi civili e militari, della capacità (professionale) nel facilitare il ristabilimento di un clima di fiducia fra le parti belligeranti che comprenda: distribuzione di aiuti umanitari, disarmo dei contendenti irregolari, controllo delle zone smilitarizzate, reinserimento dei profughi, monitoraggio del rispetto dei diritti umani, riabilitazione e reintegro degli ex-combattenti. L’attualità insomma della costituzione di quei “Corpi civili europei di pace” proposti già nel 1993 da Alexander Langer e fatti propri da una risoluzione del Parlamento Europeo nel 1996.

Di altrettanto stringente attualità rimane il tema della formazione dei “Mediatori interculturali”, introdotta nell’ordinamento nazionale e in quelli regionali dal 1998, ma con ancora una forte diversificazione delle proposte, di scarsa attenzione alla definizione degli standard formativi, di mancato riconoscimento delle competenze acquisite dai cittadini stranieri nei vari corsi di formazione.

Eppure la crescita del numero degli immigrati stranieri sollecita i servizi pubblici e gli operatori ad una forte accelerazione nel riconoscimento dei nuovi bisogni e nell’individuazione di percorsi più adeguati ad una loro rapida integrazione nel territorio.

Attraverso la firma di un apposito Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto interregionale “Area umanitaria - Operatori di pace e Mediatori interculturali”, che prevede interventi principalmente finalizzati alla qualificazione delle competenze e delle figure professionali operanti in tale area, la Provincia Autonoma di Bolzano (capofila) e le Regioni Campania, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana e Umbria, hanno deciso nel 2005 di bandire la realizazione di una ricerca interregionale per l’effettuazione di una sistematica ricognizione delle esperienze formative effettuate nelle singole Regioni/Province, l’elaborazione di una definizione dei profili professionali dell’Operatore/trice di pace e del Mediatore/trice interculturale, del loro contesto normativo di riferimento e dei possibili sbocchi occupazionali.


Il convegno ha un duplice scopo: presentare i primi risultati della ricerca sui profili professionali relativi alle figure del mediatore/trice interculturale e dell’operatore/trice di pace; creare le basi per lo sviluppo di un primo network interessato alla diffusione degli standard formativi minimi, alla loro validazione omogenea e al riconoscimento giuridico dei titoli rilasciati in sede nazionale e internazionale.



Programma




INFO:

Fondazione Alexander Langer Stiftung
Via Latemar Strasse 3 - Bolzano/Bozen
Email: langer.foundation@tin.it

Centro Studi Difesa Civile
Via della Cellulosa 112 - Roma
Email: roma@pacedifesa.org