Trovato a: http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/6464/1/153>
'Dopo Srebrenica' al Premio Internazionale del Documentario e del Reportage Mediterraneo
Proiezione del documetario dell'Osservatorio sui Balcani, regia di Andrea Rossini, alla XI edizione del Premio Internazionale del Documentario e del Reportage Mediterraneo, categoria “Memorie del Mediterraneo”, nell'ambito della serata dedicata alla “Maratona” delle opere italiane in concorso (a partire dalle ore 17:00)
PREMIO INTERNAZIONALE del DOCUMENTARIO e del REPORTAGE MEDITERRANEO
Il Premio internazionale del documentario e del reportage mediterraneo nasce in Francia, ad Avignone nel 1993. Si svolge poi a Monte Carlo nel 1994 e 1995. Dal 1996 la selezione delle opere avviene a Marsiglia nella sede del CMCA, mentre la fase finale della manifestazione ha luogo in Italia: a Palermo dal 1996 al 2000, a Soverato nel 2002, a Siracusa dal 2003 al 2005, e a Civitavecchia nel 2006. Dal 2001, il Direttore artistico del Premio è il Segretario generale del CMCA, Paolo Morawski (RAI - Ufficio Studi).
Nove premi:
- Gran Premio CMCA “Sfide del Mediterraneo”
- Premio “Memorie del Mediterraneo”
- Premio “Arte, Patrimonio e Culture del Mediterraneo”
- Premio “Reportage”
- Premio “Opera Prima – Creatività”
- Premio Speciale “messa in onda su RAI Tre”
- Premio Speciale “messa in onda su RAI Sat Cinema”
- Premio Speciale “messa in onda su ENTV”
- Premio Speciale “France 3”
Il concorso internazionale:
31 film finalisti selezionati su 300 opere in concorso provenienti da 29 paesi.
La giuria internazionale:
quattordici autorevoli professionisti esperti del settore dell’audiovisivo e dell’area culturale del Mediterraneo.
Gli eventi:
dibattiti e incontri internazionali con la partecipazione di giornalisti, registi, produttori, accademici e operatori del settore dedicati ai temi del reportage euromediterraneo, della formazione al documentario e al futuro dei porti del Mediterraneo. Proiezioni gratuite aperte al pubblico: “Maratona Italiana” dedicata alle opere italiane in concorso. Seminario di formazione professionale per registi documentaristi della riva Sud del Mediterraneo in collaborazione con CMCA e ASBU.
In concorso Categoria «Memorie del Mediterraneo» (5 film):
Dopo Srebrenica - La memoria, il presente
di Andrea Rossini
Produzione: Osservatorio sui Balcani / Paese: Italia / Anno: 2005 / Durata: 33’
Nel luglio di undici anni fa, l’esercito serbo bosniaco del generale Ratko Mladic occupò l’enclave di Srebrenica, cittadina della Bosnia orientale dichiarata dalle Nazioni Unite “area protetta”. Nei giorni successivi, oltre 8.000 prigionieri bosniaco musulmani furono uccisi e gettati in fosse comuni. Le donne furono deportate verso Tuzla. Le forze internazionali presenti non intervennero a fermare la strage e le deportazioni.
Nell’aprile 2004, il Tribunale Internazionale dell’Aja per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia ha definito quanto avvenuto a Srebrenica nel luglio 1995 un “genocidio”.
Srebrenica è divenuta il simbolo della pulizia etnica e della violenza razzista in Europa e, allo stesso tempo, del fallimento della comunità internazionale e delle Nazioni Unite. Questa cittadina rappresenta inoltre il caso più grave nella vicenda degli scomparsi nella regione a seguito del decennio di guerre in ex Jugoslavia. Un terzo delle persone scomparse di tutta la Bosnia Erzegovina proviene infatti da quell’area.
Il documentario “Dopo Srebrenica” si svolge secondo un viaggio ideale da Tuzla, dove le familiari delle vittime conducono la battaglia per ottenere verità e giustizia per i propri cari scomparsi, a Potocari – sede del Memoriale dove vengono sepolti i cadaveri identificati – fino ad arrivare a Srebrenica. I rappresentanti delle diverse comunità religiose e nazionali raccontano la vita della cittadina oggi, a dieci anni di distanza dagli avvenimenti del luglio ’95. Tra presente, storia e memoria, le narrazioni sembrano procedere su binari paralleli, provocando nello spettatore straniamento e l’impressione di un conflitto che non è terminato.
BioFilmografia: Andrea Oskari Rossini (Londra, 1966), laurea in Scienze Politiche (Università degli Studi di Milano, 1990, tesi in Storia Americana), post laurea presso l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI, Milano), studi presso il Conservatorio Statale di Musica di Brescia e l'Università del Cinema di Beijing, ha lavorato in Bosnia Erzegovina nell'ambito del programma “Agenzie della Democrazia Locale” del Consiglio d'Europa. Giornalista e regista, ha realizzato vari reportage e documentari, tra i quali: “Cartoline dalla Jugoslavia” (1996); “Europa, Srebrenica” (1999); “Svetlana Broz: i giusti al tempo del male” (2005); “Dopo Srebrenica” (2005); “Pianeta Zastava” (2005). E' coordinatore della redazione di Osservatorio sui Balcani, portale e testata giornalistica web di informazione sul sud-est Europa.
regia: Andrea Rossini
riprese: Moira Dellafiore
interviste: Luka Zanoni, Andrea Rossini
montaggio: Andrea Rossini, Moira Dellafiore, Maurizio Pasetti
durata: 33'