A seguito dei bombardamenti della NATO nel 1999 numerosi lavoratori della Zastava furono impiegati nel risanamento della fabbrica di Kragujevac. A distanza di cinque anni, quei lavoratori stanno morendo silenziosamente. Durante la campagna di bombardamenti condotta dalla NATO nel 1999 sull'allora Federazione di Jugoslavia la Zastava, fabbrica di Kragujevac, fu colpita due volte in modo devastante. Il primo attacco missilistico fu lanciato il 9 aprile 1999 e distrusse buona parte della fabbrica, mentre il secondo, 14 missili che diedero il colpo di grazia al complesso industriale provocando 36 feriti, avvenne nella notte tra l'11 ed il 12 aprile. Da Kaziprst, B92
Durante la campagna di bombardamenti condotta dalla NATO nel 1999 sull'allora Federazione di Jugoslavia la Zastava, fabbrica di Kragujevac, fu colpita due volte in modo devastante. Il primo attacco missilistico fu lanciato il 9 aprile 1999 e distrusse buona parte della fabbrica, mentre il secondo, 14 missili che diedero il colpo di grazia al complesso industriale provocando 36 feriti, avvenne nella notte tra l'11 ed il 12 aprile.
Fondata nel 1853, già simbolo dell'industria jugoslava per aver prodotto nella sua storia diversi milioni di veicoli, la Zastava esce distrutta dai bombardamenti del '99 che provocarono oltre agli enormi danni una riduzione del 70% dei 36.000 lavoratori impiegati un tempo nella fabbrica. Tuttavia la tenacia, il senso di unione o più semplicemente la mancanza di alternativa e le pressioni dell'amministrazione hanno spinto molti operai ad impegnarsi nel risanamento della fabbrica di Kragujevac. Qualche mese dopo la fine dei bombardamenti, il governo serbo stilò un piano per il suo risanamento. Se da un lato lo sforzo e il senso del dovere che ha impegnato i lavoratori di Kragujevac ha fatto in modo che la produzione ripartisse, dall'altro li ha esposti a gravissimi problemi di salute. Rappresentanti dei lavoratori della Zastava affermano infatti che durante i lavori di ristrutturazione della fabbrica molti si sarebbero ammalati di carcinoma o di leucemia. Molti di loro sono in seguito morti. L'esatto numero di ammalati e deceduti non è confermato, ma non sono nemmeno state organizzate delle visite mediche sistematiche dei lavoratori che hanno partecipato alla pulizia delle strutture danneggiate dai bombardamenti.
Quella che segue è la trascrizione della trasmissione Kaziprst andata in onda sull'emittente B92 il 15 aprile scorso, durante la quale sono stati intervistati alcuni degli operai che hanno partecipato al risanamento della Zastava.