Bel' articolo, deviamo far' onore all'OB, perche non c'e la prima volta che da attenzione al cinema romeno.
Devo completare due cose pero: C'e un film importante (interbelico) che mi aspettavo di essere fato menzione, il "Odessa in flacari" (Odessa in fiami) di Ion I. Cantacuzino (1942) che, anche lui era considerato perso ma e stato ritrovatto negli archivi di cinema italiane, perche fa un tratto di unione tra il grande cinema italiano e il suo fratello meno conosciutto (sempre latino) romeno.
L'altro soggetto e una piccola confusione, forse la traduzzione: in Romania sono molto di piu, le salle di cinema: c'e soltanto il multiplex di Plaza Romania di Bucarest che ha non meno di 20 salle... In Bucarest solo sono all'meno 60 sali di cinema (pochi, e vero) per la piuparte negli complessi multiplex degli centri comerciali. Sono all'meno 40 citta in Romania con all'meno una sala di cinema (penso che c'e qua che e passata la confusione) tra quelli, le grande citta comme Cluj (sopratutto, con il suo prestigioso Transilvania Film Festival) , Iasi , Timisoara (ed altri) hanno ciascuno piu di dieci salle in funzione, in complessi multiplex e cinematografi classici. |