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mercoledì 07 settembre 2022 16:46

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Un giorno a Trieste

(1-10/31)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: lina Data e ora: 17.01.2009 10:43
mezze verità..
questi erano quelli che ci dovevano proteggere: http://blog.panorama.it/mondo/2008/06/17/srebrenica-parte-il-processo-ai-caschi-blu-olandesi/
 
Message Autore: Vasco Vascon Data e ora: 24.12.2008 19:30
Kosc'vky Rog
L'eccidio di Srebrenica non è il primo e il maggiore eccidio dopo la seconda guerra mondiale; é stato preceduto dalla fucilazione ed infoibamento di undicimila sloveni ad opera dei partigiani titini a Kosc'vky Rog a guerra appena finita, dati loro dagli inglesi a cui si erano consegnati come prigonieri essendo dobromanci o patrioti e combattuto contro i partigiani comunisti. quinidi la prima strage del dopoguerra è quella di Kosc'vky Rog, luogo sorvegliato e innavicinabile fino alla morte di Tito. Internet ne parla. Vasco vascon
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 15.12.2008 11:29
ipocrisia
Alex, è inutile il tuo tentativo di arrampicarti sugli specchi. Io come ho già detto, il mio percorso l'ho fatto. Ma se poi questo debba servire affinché una croata che evidentemente lo stesso percorso non ha fatto, almeno non pubblicamente, mi venga a fare la morale, essendo lei nella stessa identica situazione alla mia, allora quasi, quasi capisco i miei connazionali che questo percorso non lo vogliono fare. Nessuno deve essere costretto ad ammettere le colpe fatte "a mio nome", è qualcosa che o avviene o non avviene. Il tuo tentativo di spostare il discorso sulla colpa individuale come il fulcro è invano.Perchè non era questo il suo tentativo. E se lo era, sarebbe bello e sopratutto onesto, che la signora Melita ci facesse vedere come questo lo applica in prima persona. In tal caso, il tutto avrebbe senso. Altrimenti è una mera ipocrisia, perdonami.
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 12.12.2008 14:52
Mah, discussione infinita
Ma scusami Jasmina, invece di parlare di "noi" e "loro", non si può dire il sig x ha fatto questo ed il signor y quest'altro? Io non mi identifico con i crimini fascisti, pur essendo italiano. Non mi ci identifico in nessun modo. Tu personalmente ti senti responsabile per Srebrenica? Io credo di no, anzi spero di no. Se qualcuno fa una cosa che considero un delitto, e dice di averlo fatto a mio nome, io ho due scelte, o prendo le distanze o avvallo divenendo complice: ma il mio avallare è una scelta mia, non vedo perchè dovrebbe coinvolgere mio cugino! "Confrontarsi con la responsabilità del crimine commesso nel nome della propria etnia" a me sembra un buon messaggio. A parte che, scusami tanto, qui c'è un orripilante istriano che non si capisce quale sia la sua "etnia" ma dal tuo nick sinceramente non si capisce neanche la tua! Perchè ostinarsi a percorrere quel filo ambiguo in cui per difendere un popolo a cui si apparterrebbe (?) si deve stare sempre in bilico con la difesa dei criminali di quel popolo? I siciliani cosa dovrebbero fare quando si parla di mafia? rispondere sempre con dei distinguo perchè nello stato ci sono i corrotti e alcuni magistrati non affidabili? Perchè si può amare la Sicilia prendendo le distanze dalla mafia, ma non si può fare lo stesso con la Serbia prendendo le distanze da Mladic?
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 12.12.2008 12:21
quale unità di misura del male condivisibbile?
E in ulitima istanza questo: "Si tratta del “noi abbiamo fatto questo, ma loro ci hanno fatto questo e anche questo...” Siamo allora in qualche modo tutti uguali, redenti dal male, uguali, perché “così è la guerra”. Certo che siamo tutti uguali, solo che qualcuno è più uguale dell'altro, nn è vero?
 
Message Autore: jasmina Data e ora: 11.12.2008 18:29
surreale
MI scusi Alex, però, la centralità della lettera (per me, quindi io così l'ho intesa e sentita, ne avrò il diritto, spero?), è che la Sig.ra Melita, dietro alla sua predica rivolta a tutti, in realtà dia una lezione (incredibile), alla popolazione serba, perchè, di questo si tratta. Non si è parlato ne di Jasenovac, ne di Oric ne di Shoà. Quindi, lei non ha esitato di fare quello che non dovrebbe fare, cioè fare la morale a qualcuno prima di aver fatto i conti in pubblico lei. Forse perchè, e qui la cito: "Confrontarsi con la responsabilità del crimine commesso nel nome della propria etnia e nel nome di un sogno (leggi: deliri nazionalistici) sui “puri” e grandi stati nazionali resta uno dei compiti più difficili nel cammino di qualsiasi progetto di catarsi e di riconciliazione". E poi, io sulla colpa coletiva avrei un pensiero un po' diverso, l'ho maturato negli anni.
 
Message Autore: renato Data e ora: 11.12.2008 17:43
x alexs pg
ritengo invece che tu faccia finta di non capire, ma invece abbia colto benissimo lo spirito del mio discorso, che non e' quello di cercare scappatoie, ma di esigere un'imparzialita' di giudizio nei tragici eventi storici nei Balcani e non solo...riguardo Arkan e Srebrenica ti prego di darmi delle fonti, in quanto non sono al corrente ne' di presenza, ne' di crimini di guerra da parte di Arkan da quelle parti...
 
Message Autore: Istriano Data e ora: 11.12.2008 17:21
AleksPG per la 2.
Ma tu che accusi Mladic, sei stato li sul posto? Come Rumiz, colto di mentire in una diretta TV! Rileggiti un po le notizie dell' epoca e la risposta di Mladic sia all' opinione pubblica sia al presidente Milosevic! A tutti gli altri, ma tenetevi un po al testo nei vostri commenti!
 
Message Autore: AleksPG Data e ora: 11.12.2008 15:24
Arkan (uff, the basics proprio eh?!)
Scusami Renato, non sto affatto mischiando le carte. Raznatovic c'entra eccome con Srebrenica. Ho ricontrollato per sicurezza e ci sono persino articoli qui su OB. "Zeljko Raznatovic Arkan con i suoi paramilitari attaccò e prese Srebrenica il 10 aprile 1992." PRIMA dell'intervento di Oric (Maggio '92) Non ne so molto degli eventuali crimini commessi dalle truppe di Raznatovic in quella azione di Aprile, sicuramente, quali che fossero (le fonti che ho consultato sono un pò discordi) non sono paragonabili al massacro di Mladic. Naser Oric riprende la città con un azione militare, sottraendola proprio alle tigri. In quest'azione da parte di Oric, e in azioni successive, vengono sicuramente commessi atti criminali a danno degli abitanti serbi dei villaggio attorno Srebrenica (per quanto tutti sappiamo come sia poi andato il processo all'Aja, insufficienza di prove). Ma non finisce qui, infatti anche con la successiva azione di Mladic, è stata confermata la partecipazione di truppe riferibili direttamente al comando di Raznatovic, nonchè di Seseli. E comunque il mio post era sulla non opportunità di fare dietrologia per giustificare (seppur nascondndo in seguito la mano che lanciò la pietra) qualunque massacro, e sulla non opportunità di colpevolizzare un intero popolo, SIANO ESSI I SERBI, SIANO ESSI I CROATI, ma evidentemente è più facile tentare di svincolare...
 
Message Autore: renato Data e ora: 10.12.2008 18:34
x alexs pg 2
...ma nei Balcani si e' trattato di una classica guerra fratricida con atrocita' da ogni parte, ma senza un'ideologia di razza come nel caso di Hitler, le cui atrocita' vengono spesso paragonate al solo caso di Srebrenica....
 
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