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Autore: Istriano | Data e ora: 08.02.2009 13:15 |
AleksPg | ||
Tutto e' possibile! Sicuramente non potra' ritornare la stessa, ma crediamo noi jugoslavi ed ex, ad una Jugoslavia LIBERA, di pace, toleranza. Soltanto cosi' potra esser una pace duratura nei Balcani! |
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Autore: Istriano | Data e ora: 08.02.2009 13:03 |
All' autrice | ||
Azra Nuhefendic piange "lacrime di coccodrillo" per "Babbo Natale" cancellato dal governo bosgnacco. A parte che San Nicolo', Santa Klaus, Sant Nicolas e quant' altro nome, la Festa di Natale che doveva essere una festa di famiglia e' stata trasformata con "Babbo Natale" un festa di consumo, e le feste religiose nella Jugoslavia Socialista si potevano festeggiare, eccetto quelli iscritti nel Partito. La cofessione era rispettata - ameno che le religioni non difondano l' intolleranza e l' odio, quello che sta facendo particolarmente il clero cattolico! Per i piccini il profano "Deda Mraz" (babbo inverno) portava i regallini. E superfluo riccordare quante ne hanno dette la Chiesa contro questo "babbo" profano. E stato risparmiato esso in questa Bosnia- Erzegovina? |
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Autore: AleksPG | Data e ora: 08.01.2009 18:19 |
eh vabbè | ||
Vabbè Carlo, parliamo, tutto interessante, ma il tuo pensiero fisso è ricreare la Jugoslavia socialista, il che secondo me è fuori dalla realtà, quindi tutto va valutato sulla base se aiuta la rinfondazione jugoslava o meno, un pò lezioso. Certo sempre meglio che difendere babbo natale! (perlomeno dal punto di vista dello stile). Comunque, non so se qualcuno lo ha notato, ma quest'anno è iniziato con una mezzaluna perfetta in cielo, speriamo porti solo fortuna. |
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Autore: Carlo | Data e ora: 08.01.2009 17:34 |
x aleks - atto II | ||
Che poi, ad essere pragmatici, io in YU non ne vedo tanti di Abbé Pierre, vedo semmai molti Lasic, Ceric e Kacavenda, religiosi criminali che nella SFRJ sarebbero stati GIUSTAMENTE in galera, e non per discriminazione religiosa! È ora che le confessioni religiose facciano un bell’esame di coscienza: hanno i mezzi, che sostengano loro gli abbé Pierre invece dei Lasic, se davvero hanno a cuore la fratellanza. In quel caso il confronto sarà spontaneo, in caso contrario, il buon Marx si prenderà la sua rivincita. |
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Autore: Carlo | Data e ora: 08.01.2009 17:32 |
x aleks - atto I | ||
siamo d’accordo, il modello segregativo americano è quello che sta succedendo adesso, e lo stanno impiantando in tutta la YU, non solo in BiH, non illuderti, potrei citarti moltissimi episodi che mi sono capitati. Il modello segregativo americano è conseguenza di un’idea distorta della libertà, intesa come libertà di fare ciò che si vuole, libertà di dire fregnacce, anche a danno della collettività. Libertà è altra cosa, è essere liberi di vivere insieme in pace senza differenze di razza, religione o soldi, con i propri diritti di cittadini riconosciuti. Il modello francese dell’assimilazione mira ad assimilare gli stranieri attorno ad una cittadinanza, è ottimo e sarebbe perfetto per Italia, non per la YU, primo perché non si tratta di stranieri da “assimilare”, secondo perché non c’è più un concetto di cittadinanza attorno al quale amalgamare tutti i cittadini. La YU di oggi da questo punto di vista è molto simile a quella post-1945: il problema principale è similare (non assimilare!) tutti i cittadini, creare un senso di fratellanza, di appartenenza a una società comune, una cittadinanza nella quale riconoscersi tutti a prescindere dalle differenze religiose, etniche e sociali (differenze che poi risaltano in positivo in una società multiculturale dove c’è compartecipazione). E, con il dovuto rispetto, questo non è compito né di Don Colmegna né delle persone ragionevoli che credono nel Profeta, ma è compito de Lo Stato, UNO e sestuplo ;-) |
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Autore: AleksPG | Data e ora: 07.01.2009 12:51 |
sobrietà e discrezione | ||
Sobrietà, discrezione sono questioni di stile e non s'impongono per legge: spero proprio che per te non fossero eufemismi al posto di "doversi nascondersi per evitare discriminazioni a causa della propria fede". Perchè succedeva anche questo in Jugoslavia (meno che in Cambogia e in Albania ok). Ed il bel risultato finale lo abbiamo visto tutti. Stato laico vuol dire che lo stato non deve identificarsi con una religione, non che debba soffocarle tutte. Sostenere lo sviluppo di un Islam europeo e tollerante secondo me dovrebbe essere un obiettivo strategico dell'Europa, non solo dei balcani. Perchè la gente deve poter parlare della propria spirtualità, confrontarsi e capirsi, non nascondersi e incattivire: è questo l'ideale di multiculturalismo e tolleranza europeo oppure no? Quelli che usano la religione a fini politici e nazionalistici, in maniera impermeabile, già proliferano. Non è il caso di aiutare chi segue le vie dello spirito in maniera sincera? Mi spiace, checchè ne abbia detto il buon Marx, temo che il senso religioso dall'Uomo non riuscirete ad estirparlo, e questo lo pensa uno che religioso non è. |
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Autore: AleksPG | Data e ora: 07.01.2009 12:05 |
Libertà | ||
Ti sbagli Carlo, nella ex Ju si fa ancora quello che dici. Non si fa in Bosnia perchè dopo la pulizia etnica non si hanno più vicini di religione diversa. Io non ho detto che la Ju o la Francia siano cattivi modelli, al contrario. Il modello segregativo americano è esattamente quello che sta succedendo adesso e andrebbe scongiurato con un processo di assimilazione, io dico questo, che è esattamente il contrario. Considerare i musulmani tutti estremisti, senza dare ascolto alle persone ragionevoli che credono nel Profeta, è esattamente ciò che favorisce il radicalismo. Citavo Sofri, non Bush! C'è un interessante articolo su questo sito sulll'Azerbaijan a tal proposito, e anche uno sulla Macedonia. E non a caso è proprio la Francia ad essere più avanti sulle riflessioni sull'Islam Europeo. Com'è giusto sostenere l'Abbè Pier e Don Colmegna così è giusto sostenere le altre religioni presenti in Europa quando vanno nella direzione della fratellenza. Ignorarli equivale a dar spazio ai populisti. Non si possono negare i luoghi di culto e il pubblico confronto sulla propria fede alla gente, anzi quest'ultimo va sostenuto. Oppure ignoriamoli, temiamoli e "schifiamoli", e lasciamo che siano gli arabi a occuparsi dell'Islam... |
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Autore: Carlo | Data e ora: 05.01.2009 13:02 |
x Aleks - modello laico jugoslavo | ||
proprio perché credo alla libertà e alla tolleranza, è meglio una bella Repubblica Socialista, laica, dove si è liberi di esercitare la propria libertà di culto nel privato, senza imporre il proprio culto volgarmente e stupidamente alla collettività. Non fare dell'anticomunismo banale, prevenuto, sciocco e ridicolo, 50 anni di Socialismo in Jugoslavia non hanno cancellato nessuna tradizione e cultura locale, anzi, al contrario quel modo sobrio e discreto di praticare il proprio culto permetteva a tutti di partecipare alle tradizioni altrui. Oggi che c'è quella che tu chiami libertà di culto e io chiamo stupidità di culto, c'è ancora chi porta i dolci tipici delle festività musulmane al vicino di casa ortodosso, e viceversa? No, chiusura totale. Rivendichi giustamente il valore delle tradizioni autoctone, ma poi vorresti impiantare in YU un pessimo modello liberista americano che lì genera miriadi di comunità religiose chiuse nelle loro follie, quando il modello laico della SFRJ era il migliore al mondo insieme a quello francese. Non a caso era sgradito a cetnici, ustascia e wahabiti. |
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Autore: ommari | Data e ora: 04.01.2009 09:51 |
auguri | ||
Cara Azra, il tuo ricordo mi ha commossa. Auguro a te, alla tua grande famiglia un anno lieve e generoso. A tutto il tuo popolo tanta pace. Un grande abbraccio. Marisa |
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Autore: AleksPG | Data e ora: 02.01.2009 15:42 |
x Carlo | ||
Sostanzialmente perchè, ritendendomi un essere senziente piuttosto che un ciclostilato del '68, ritengo più utile delle riflessioni sulle possibilità pratiche, al parlare per slogan. Se credi alla tolleranza e alla libertà dovresti rispettare anche la libertà di culto. O è meglio una bella repubblica socialista, con ateismo di stato, azzeramento delle culture locali, ma tanti babbi di natale ovunque (tanto è vestito di rosso?) Secondo me Bosnia e Serbia hanno decine di tradizioni stupende legate al periodo natalizio, che dovrebbero conservare, anzichè vergognarsene e fare i "moderni" con i cappellini da babbi di natale. |
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