(1-10/21) |
|
Autore: jasmina | Data e ora: 24.02.2009 16:04 |
saluto affetuoso | ||
Ti saluto che devo scappare a prendere le bambine all'asilo. La mia figlia più grande, va all'asilo con una deliziosa bambina albanese che si chiama Gerina e sono ottime amiche. Le mie simpatie per te sono imutate. |
|
Autore: jasmina | Data e ora: 24.02.2009 16:02 |
la maschera | ||
Non vi è nessuna ragione del mondo che possa giustificare l'indipendenza degli albanesi del Kosovo tranne quella politica delle grandi potenze che ora hanno deciso li convenga così. Io Rovena ti rispondo: il passato non lo possiamo cambiare, ma abbiamo la responsabilità per il futuro. Io e te possiamo e dobbiamo trovare un accordo pacifico sulla nostra sorte. Tu per come educherai i tuoi figli ed io le mie figlie. E la mia di educazione sarà basata sul cosmopolitismo e sull'amore per il prossimo chiunque esso sia purchè onesto. Le insegnerò anche che non devono desiderare le cose degli altri ma che devono difendere e protteggere le cose loro. Infine, le insegnerò la storia del Kosovo e di una parte della loro identità, amesso che gli interessi, sia atraverso la storia che atraverso l'epica popolare che è parte fondante del mio popolo. Come il tuo ed il mio nonno hanno fatto con noi due. Il mio senza nesun rancore per i torti subiti. Jovano, Jovanke è una meravigliosa canzone macedone che è molto amata e cantata in Serbia. E' questo la cosa che mi lascia perplessa sempre con te: arrivi fino ad un certo punto onestamente e poi però metti la maschera. Questo si percepisce e mi da fastidio. Se vuoi continuare a parlare con me, la devi togliere del tutto la maschera e mi devi rispondere perchè non vuoi per i serbi quello che hai voluto per i cugini albanesi del Kosovo? Hai acclamato all'infinito il diritto all'autodeterminazione dei popoli ed ora non ti sta più bene? |
|
Autore: jasmina | Data e ora: 24.02.2009 15:56 |
perchè non valeva prima il discorso delle similitudini? | ||
Cara Rovena, ho lasciato passare un po di tempo prima di risponderti perchè ero autenticamente e profondamente toccata dalla tua rivelazione che mi ha fatto molto riflettere. Concodro pienamente con te sulla questione, a patto però che essa descriva la realtà. La realtà in Kosovo sappiamo (o no) come è andata ed essa non corrisponde minimamente alla tua descrizione. Certo che il tuo auspicio è benvenuto, esso però, non mi risulta sia mai stato augurato da te nelle condizioni di preindipendenza. Per la quale, se non ricordi, ti sei apertamente battuta. Ora però voresti la condizione idiliaca, cerchi le similitudini nel nome della presunta fratellanza, non ti sembra ipocrita? E non parlo dell'epoca Milosevic che se concordi è il risultato maldestro delle violenze albanesi precedenti e così via, via nel passato altalenante tra le nostre due comunità. Siamo sempre allo stesso punto che tu non sposti di una virgola: tu vuoi il territorio che non appartiene agli albanesi (e non secondo la storia ma secondo chi ci vive ora). Io invece sono una donna pragmatica e non vivo nel mito: vorrei ne più ne meno di quello che hanno otenuto gli albanesi, la spartizione. Tu Rovena, perdonami, ma sei il lupo nella pelle d'agnello, perchè il tuo rancore è tale che malgrado cerchi di mimetizzarlo, esso traspare apertamente. |
|
Autore: jasmina | Data e ora: 24.02.2009 15:08 |
distorcimento della storia per motivi politici | ||
Malcolm Noel non è uno storico ma un giornalista che in pochissimo tempo è diventato l'esperto della storia dei Balcani. Il suo libro "kosovo. Short history" è un vademecum basato sugli artifizi e senza le fondamenta archeologiche, secondo gli storici e gli archeologi serbi. Malcolm Noel è apertamente anti serbo perchè costruisce passo passo i miti (quello sul popolo boscniacco e quello su Kosovo come culla di tutti gli albanesi!?) che creano un'ulteriore confusione nel mondo scentifico generalmente mal informato sull'erea. Ecco il materiale che smentisce il criminale libro di Noel: http://www.rastko.org.rs/kosovo/istorija/malkolm/index.html |
|
Autore: ilir ilir | Data e ora: 11.02.2009 15:37 |
dardania | ||
Il Kosovo non fu mai incorporato nella Serbia Scritto da Noel Malcolm Il 1 dicembre 1918 fu proclamato il nuovo stato jugoslavo, chiamato ufficialmente "Il regno dei serbi, dei croati e degli sloveni", che univa il Regno di Serbia, il Regno del Montenegro e alcune parti dell'Austro-Ungheria, inclusi territori della Slovenia e della Croazia. La Serbia ne è stato l'elemento dominante, non solo grazie alle sue dimensioni e al suo esercito vincitore, ma a causa del re della Serbia. Per quanto riguarda il Kosovo, in questo processo è stato considerato come facente parte del regno serbo. In quei tempi, tutti gli analisti e gli storici sembrano aver accettato questo come una dichiarazione chiara che derivava da un fatto legale, ma la verità – finanche i fatti legali presentano dei problemi – è completamente diversa. Il Kosovo non è mai stato legalmente incorporato nello stato serbo. Quando il Kosovo fu occupato negli anni 1911-1913, la Serbia funzionava sotto la sua costituzione del tempo. L'articolo quattro di questa costituzione dichiara chiaramente che nessun cambio dei confini della Serbia non sarà valido, se prima non ci si è trovati d'accordo e non è stato approvato dalla Grande Assemblea Nazionale, non dall'Assemblea Ordinaria o dal parlamento, ma da un'assemblea speciale che si convocava per trattare le questioni costituzionali. Una Grande Assemblea Nazionale non fu mai convocata per discutere o ratificare l'allargamento dei confini della |
|
Autore: jasmina | Data e ora: 04.02.2009 00:48 |
ti scriverò presto... | ||
Rovena, ti risponderò appena posso, non mi sono dimenticata di te. Devo consegnare un grosso lavoro di traduzione per giovedì, casa mia sembra un ospedale- tutti malati tranne me, quindi non ho un attimo di tempo per risponderti e non mi va di darti una risposta sbrigativa. A presto. Jasmina |
|
Autore: Rovena | Data e ora: 02.02.2009 11:01 |
x Jasmina | ||
Quest'estate parlando con un ragazzo del Montenegro e un serbo proveniente di Peje abbiamo capito di avere più cose in comune di quello che potevamo credere. Anche il santo di famiglia (ciò che voi chiamate slava) lo festeggiamo allo stesso modo. Senza che tutto ciò ci tolga un pò di albanesità o serbità. Ce la si può fare jasmina, basta non negarsi a vicenda. Se tu prendessi in rassegna tutti i miei commenti, nessuno nega l'esistenza serba; tu al contrario ti lanci in maledizioni e crociate senza senso. Leggiti la definizione di territorio (terroir - Institut National des Appellations d`Origine) e capirai cosa intendo. Su questa terra c'è posto per tutti, buoni, belli e brutti. |
|
Autore: x jasmina | Data e ora: 02.02.2009 10:59 |
x Jasmina | ||
Sorvolando stoicamente su tutta la premessa da te fatta (giusto per non cadere nella trappola, no?), volevo semplicemente fare una piccola riflessione su un dettaglio (che tanto dettaglio non è, i letterati ci potrebbero scrivere milioni di libri che ti portano via il fiato; vedi Andric, Kadarè..). Almeno ora abbiamo svelato l'arcano; vedi Jasmina, i miei avi, come il tuo klan, sono stati cacciati molto vicino da dove dici te (da dei paesi che oggi si trovano in Montenegro - molto vicino al Kosovo) e sono stati costretti a spostarsi verso sud, la dove oggi si trova buona parte della mia famiglia, vicino al mare, in Albania. Non so i tuoi, ma mio nonno mi raccontava sempre nelle lunghe notti d'inverno di quando vennero i serbi, bruciarono casa e li misero in fila... Era il 1912 o giù di lì.. Poi beveva un po di grappa, schiariva la voce e cantava. Tante volte gli ho sentito cantare jovana jovanka...Così, io e te ci siamo trovate a nascere una in Serbia, l'altra in Albania, mentre chissà, avremmo potuto giocare insieme... Ciò che tu sembra non voglia captare è che per quanto mi riguarda gli abitanti di quelle zone sono tutti molto simili tra loro in tradizioni, usanze e quant'altro. Perchè è montagna Jasmina, le vere differenze tra le persone sono le condizioni di vita, e in montagna tutti vivono in modo simile, che ti piaccia o meno. segue. |
|
Autore: jasmina | Data e ora: 30.01.2009 13:06 |
non desiderare le cose d'altri | ||
Il tuo sogno si scontra con il mio: vivere in pace sulla mia terra, quella da dove non vorrei essere cacciata, intesi. Quindi, è meglio che vi fermiate fin quando siete in tempo, i sogni della Lega di Prizren lasciali stare. Non vuoi parlare con me di soluzioni politiche perchè non vuoi ammettere che anche i serbi hanno diritto di autodeterminazione, lo hai detto tante volte. Brezovica (perchè di questo si parlava, ti ricordo), non è albanese. Bisogna solo vedere se ai tuoi cugini questo importa o vogliono cacciare via tutti i serbi rimasti. Attenti, la fortuna è incerta.. Si dia il caso che non è lo stesso se io parlo di Israele e Palestina e della Republika Srpska. Se mi intromettessi nelle faccende della RS, mi si potrebbe accusare di "conflitto d'interessi", comprendi? Sono sicura di si. Per il resto, un altra volta. La cosa che però mi ha davvero fatto piacere, è scoprire che quasi, quasi, siamo cugine! La tua terra è molto bella, l'ho visitata l'estate scorsa. Ciao Rovena e non desiderare le cose d'altri. Attenta anche alla kletva serba, durano per eternità come quelle ebraiche... |
|
Autore: jasmina | Data e ora: 30.01.2009 12:54 |
Prokletije tutte di Rovena | ||
Rovena, le tue piccole trappole inutili colorate del politically correct lapalissiano ti prego e te ne supplico di utilizzare con qualcuno che le apprezzi. Non è la mia logica eguagliare tutti gli ebrei con lo stato di Israele e te ne prego di non fare più questi giochini miseri, non ne hai bisogno. Rispetto e stimo la tua intelligenza anche senza la prosaica perfidia alla quale spesso rincorri. Ti perdono, d'altronde, I am a lovebly person! Mi soffermo su alcune cose, stavolta io miseramente approfittando del tuo ennesimo sbandamento : Prokletije sono casa tua? Proprio tutte tutte? Non c'è un confine di mezzo (i confini, che brutta parola, a cosa servono se non a spostarli fin dove ci fa comodo, anzi, per realizzare il nostro sogno, rincoriamo alla retorica del mondo senza confini e bla,bla, bla per chi ci crede, io non ti credo). Si dia il caso che le mie di origini, guarda caso, siano proprio in Kosovo e proprio vicinissimo al punto dove si incontrano il Montenegro, il Kosovo e la Serbia. In montagna. E che 200 anni fa il mio clan sia stato cacciato via dai turchi ed albanesi da lì con tutto l'ambaradan e ha trovato fortuna in Toplica, quella citata dal tuo amico, noto archeologo che riconosce lo stile eclettico-gotico-albanese-kosovaro dei monasteri serbi! Fra l'Albania ed il Kosovo c'è una linea di confine fino al momento della realizzazione del tuo sogno e sogno dei tuoi avi: la grande Albania! |
| < 1 > | | 2 | | 3 | | Successivo >> |