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Autore: Per Cino | Data e ora: 06.03.2009 11:24 |
Seka | ||
Concordo sul fatto che ci vorrebbero dati alla mano per verificare. Ma i dati non ci sono. Perché da dopo la guerra non sono stati riattivati i registri tumori (in Srpska sì in Federacija non ancora). E dunque: come fai a dire che l'aumento dei casi di tumore è legato a questa scorie e/o all'uranio impoverito? Saluti |
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Autore: Anna | Data e ora: 27.02.2009 14:45 |
Notizie e fonti, per approfondire | ||
Concordo con cino, il problema grosso sono le fonti. Non metto in dubbio la veridicità di quanto riportato, avevo già letto qualcosa tempo fa perfino sulle news di Virgilio (!) che riprendeva il Vecernji list, ma senza andare oltre il "si dice che". Se ci fosse qualche notizia più certa, si potrebbe richiedere un approfondimento alle autorità: soprattutto ora, che il nucleare torna a essere messo come argomento all'ordine del giorno nelle politiche economiche. Si metterebbe un freno a tante smanie di emulazione verso le politiche energetiche, per esempio francesi, se si chiarissero i processi di smaltimento delle scorie radioattive. |
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Autore: Francesco | Data e ora: 24.02.2009 12:30 |
Articolo interessante ma già vecchio | ||
L'articolo è sicuramente interessante, ma ho letto già qualcosa a proposito, alcune settimane fa, quando Ap-com e la stessa Rinascita Balcanica hanno lanciato la notizia. Forse era il caso di aggiornare l'articolo. :) |
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Autore: cino | Data e ora: 24.02.2009 10:15 |
mah | ||
mah, tutto puo essere, specialmente in BiH, ma l'articolo manca di fonti (i giornali balcanici sono assolutamente non sostenibili). si parla da tanti anni dell'argomento ma mai nessuna prova, mai analisi statistiche su casi di ammalati nelle zone citate. senza dati e' impossibile credere a qualsiasi ipotesi. |