film bellissimi tra l'altro, quelli rumeni ed ancor più quelli jugoslavi. E anche quelli greci. Eppure siamo costretti a non poterli vedere perché poco o nulla pubblicizzati ed ancor peggio distribuiti, dato che le sale italiane sono regolarmente occupate per metà dal blockbuster hollywooddiano di turno. Ci vorrebbe una legge (possibilmente a livello europeo) sul modello di quella francese che stabilisce "quote", es quota minima del 40% per il cinema nazionale e del 30% per il cinema europeo, come la proposta di legge che presentò Rifondazione Comunista nel 2006. Ma si sa, tutto quello che dicono i comunisti è sbagliato a priori... |