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Commenti dei lettori all'articolo: Tra Italia e Slovenia il rigassificatore

(1-10/23)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: AM Data e ora: 20.10.2009 19:14
RIGASSIFICATORE SI O NO
Indipendentemente dal problema del rigassificatore, che presenta pro e contro anche per i triestini, penso che la Slovenia non perda occasione per fare qualche sgarbo all'Italia. Sa di poterselo permettere grazie anche a potenti padrini. Francamente non comprendo questa politica fondata più su vecchie ruggini che su prospettive future di comune vantaggio. Brucia ancora agli sloveni la mancata annessione di Trieste alla fine della guerra. Ma se l'Europa va avanti e cadono i confini di stato il destino della citta' di San Giusto (italiano o sloveno) dipenderà dalla demografia dei due gruppi etnici e dalla capacità di ognuno dei due gruppi di assimilare gli immigrati provenienti da paesi terzi
 
Message Autore: Lauro Data e ora: 18.09.2009 21:59
Magari
Caro "lumumba" ti sei dato lo pseudonimo di chi è morto per i diritti civili e non faceva certo sarcasmo sulla peggior aspettativa degli ultimi 60 anni come fai tu, comunque anche io ho già messo in vendita la casa, se mi dai una caparra te la cedo fra due anni al 30 % in meno di quello che vale ora. Affare fatto ?
 
Message Autore: lumumba Data e ora: 13.09.2009 00:37
magari
gentile Lauro ben venga allora il rigassificatore !fra 2 anni sarò costretto a cercare casa ,confido sin d'ora in prezzi più favorevoli,viste le numerose deroghe concesse a Trieste le case sono fra le meno confortevoli d'Italia,un'esempio lo scempio attuato nel cosidetto "Centro Storico"con appartamenti il cui ingresso è a livello di piano campagna,tipo "Bassi di Napoli e l'altezza minima del soffitto è la minore richiesta in Italia ,tuttavia l'acquisto rimane appetibile a molti stranieri e abitanti d'altre province,per svariati motivi,in breve il prezzo degli immobili è eccessivo ,ben venga un rigassificatore che calmieri i prezzi.Complimenti a lei e a tutti gli opinionisti,
 
Message Autore: Lauro Data e ora: 13.08.2009 16:29
Tra Italia e Slovenia il rigassificatore
Ringrazio i responsabili di questa testata per lo spazio offerto e libero a tutti, a chi - come cerco di fare io - esponendo studi seri e dati di fatto ed anche a chi si esprime in modo diverso, sta poi ad ogni lettore trarre le personali conclusioni. Un argomento che mi sembra importante è la svalutazione delle case: già svalutate a Trieste e comprensorio del 7 %, prevedo una svalutazione - in caso di via libera al progetto - del 30 % in aumento vertiginoso a causa del disinteresse all'acquisto. Chi comprerebbe una casa vicino ad una bomba atomica e ad un mare inquinato e freddo che attira le perturbazioni e la nebbia che fa marcire l'insalata lell'orto ?
 
Message Autore: boris Data e ora: 09.08.2009 16:36
domanda
Ma la quinta potenza mondiale potrebbe costuire un bel rigassificatore e magari anche una discarica davanti al cortile di casa di Nazario?
 
Message Autore: Nazario Data e ora: 07.08.2009 17:43
Trattato di Osimo
Scrivo una cosa che esce fuori dall'argomento, ma che è esaustiva sul concetto di libertà che ha questo paesino. Con l'introduzione della vignetta nella zona B del territorio Libero di Trieste la Slovenia ha rotto unilateralmente uno dei capisaldi del Trattato di Osimo che prevedeva la libera circolazione senza pedaggi nella zona A e B. Quindi se la Slovenia non riconosce il Trattato di Osimo perchè dovrebbe riconoscerlo l'Italia? Si potrebbe denunciarlo come superato in quanto stipulato con un paese che non esiste più e quello che lo avrebbe ereditato non lo rispetta più. La mia può sembrare una analisi folle per molti, ma molto chiara e trasparente per molti altri.
 
Message Autore: Nazario Data e ora: 06.08.2009 14:56
X Staefano Lusa
Il rigassificatore viene costruito proprio ai confini estremi perchè di quello che succede ai pesciolini di Capodistria o Pirano non ce ne può fregare di meno.Qui è in ballo la strategia energetica di un paese di 61 milioni di abitanti e 5° potenza economica del mondo. Quelle città non sono più nostre e soprattutto ne conosciamo la storia dell'esodo forzato di Italiani. A Capodistria non vi è più l'ombra di un istro-veneto. Sono tutti titini immigrati dal partito. Non è vero Lusa?E perchè dovremmo preoccuparci di un' ipotetico evento nefasto? Le possibilità che ciò avvenga sono nulle. Ho sentito dire...la bora...ma la bora non arriva ad abbattere nemmeno una persona nel 90% dei casi! Ma se esplodesse la centrale di Krsko? Capodistria sarebbe immune? Ai Triestini è stato mai chiesto un parere su quella centrale?
 
Message Autore: Stefano Lusa Data e ora: 05.08.2009 17:07
x pasini
Gentile dott.Pasini, il problema, a mio avviso, sta nel fatto che in Slovenia si guarda con molta attezione all'Italia. molti politici ne conoscono la lingua, gli usi ed i costumi. In sintesi gli sloveni sono in grado di capire molto bene gli umori e le contraddizioni che si respirano nella società italiana. in Italia, invece, ben poco si sa della Slovena, così molte volte gli argomenti vengono trattati con un senso di paternalistica superiorità. Ebbene è il miglior modo per fare andare in bestia gli sloveni e per ottenere poco o nulla. Io credo che in sostanza, molte volte, manchi un bravo trauttore. Cordialmente. Stefano
 
Message Autore: Lauro Data e ora: 05.08.2009 09:31
Tra Italia e Slovenia il rigassificatore
Invito i commentatori ad evitare la polemica ed ignorare i commentatori tendenti a portare in "caciara" il problema più importante degli ultimi 60 anni, dalla fine della guerra, e che potrebbe rivelarsi, a seguito di un attentato appagante, la motivazione di una terza guerra (siamo l'"appendice" dell'Italia). Durante un'assemblea pubblica a Muggia, un relatore ha asserito che in America la Guardia Costiera ha l'ordine di sparare sulle imbarcazioni che si dirigono verso le gasiere DOPO 30 SECONDI DI PREAVVISO!
 
Message Autore: Lauro Data e ora: 05.08.2009 09:11
Tra Italia e Slovenia il rigassificatore
Proseguo il mio precedente commento: ...abbassando la temperatura del mare di circa 5° C. e si espanderà di 230 Km quadrati all'anno: dopo qualche mese addio bagni a Muggia e Trieste, poi a Capodistria e poi a Portorose. Senza contare la militarizzazione del Golfo con interdizione di ogni transito navale all'arrivo ed alla partenza delle gasiere - 110 all'anno - cioè 2 giorni su 3 tra arrivi e parteze. Vedi anche: http://amici.golfo.ts.googlepages.com/home http://it.groups.yahoo.com/group/NO_GNL/ http://italy.indymedia.org/news/2006/07/1105462.php http://www.timrileylaw.com/LNG.htm Ho scritto a Ettore Rosato: In un colpo solo puoi EVITARE IL DISASTRO ECOLOGICO ED ECONOMICO e accrescere la tua popolarità nel FVG (sto aspettando la sua risposta).
 
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