(1-10/26) |
|
Autore: MC | Data e ora: 02.12.2009 09:09 |
RISIKO O RUSSIKO? | ||
A dire il vero, a risiko hanno giocato i sovietici dopo la seconda guerra mondiale impadronendosi di territori finlandesi, tedeschi, polacchi, cecoslovacchi, romeni e giapponesi e fagocitando interi stati come Lituania, Lettonia ed Estonia. Le conseguenze si vedono ancor oggi con uno sguardo alla carta d'Europa: un pezzo di Russia è racchiuso fra Polonia e Lituania. |
|
Autore: Matteo | Data e ora: 18.11.2009 18:59 |
MC basta col risiko! | ||
annessione all'Ucraina?! ahahah... con compensazione del territorio??? UHUHUH... che divertimento! E perché invece non s'attacca la Kamkatcha con l'ammiraglio e 3 carrarmatini? Siamo seri, le comunità principali sono quella russa +30%, ucraina 28%, moldava 28%. Non ci sono i numeri né per l'annessione all'Ucraina né per l'annessione alla Moldova, ci sono i numeri solo per l'INDIPENDENZA (o al massimo per l'annessione alla Federazione Russa). E' la democrazia. La maggioranza vince. Si farà presto un referendum per l'indipendenza come lo s'è fatto in Bosnia, Kosovo e come farà la RS tra pochi mesi. |
|
Autore: MC | Data e ora: 18.11.2009 14:21 |
Soluzione per la Transnistria | ||
Ritengo che la sitazione odierna della Transnistria rappresenti un pericolo per la pace e la stabitità nell'intera area. L'unica soluzione percorribile è forse rappresentata dall'annessione all'Ucraina, spostando il confine fra Moldova e Ucraina al fiume Dnestr. L'Ucraina, beneficiaria del territorio, oltre a dover ovviamente rinunciare a Tighina (sulla sponda ovest del fiume), potrebbe indenizzare la Moldova con altre rettifiche confinarie. Ad es. cedendo alla Moldova il territorio di Hertza, abitato in larga maggioranza da romeni/moldavi e preteso a suo tempo dall'URSS per motivi essenzialmente di ordine strategico-militare. |
|
Autore: Valentina | Data e ora: 16.11.2009 20:29 |
pieds noirs italiens | ||
che strano, quando dò del pied noir al mio amico "valdostano" Pasquale Scognamiglio (nato e cresciuto a Napoli, ndr) un po' si offende, pensa che scemo! Pensa se gli dico "fai le valige e vattene!" |
|
Autore: montuccio | Data e ora: 13.11.2009 12:19 |
ripuntualizzo | ||
cortese AM,purtroppo non sono riuscito a ben spiegarmi.quando scrivo che oggi i russi sono in Transnistria circa il 30%,intendo ,esclusi gli ucraini,i quali ucraini ammontano a poco meno del 30%(se ben ricordo 28%).non credo percio' di fornire dati scorretti.poi ,riguardo i rapporti in Transnistria(e Moldova) tra russi ed ucraini,ovviamente dipendono dalle circostanze,ma ,vivendo entrambi fuori dai confini,io penso siano molto convergenti.in Moldova(Cahul)una mia amica ucraina parlando con me,si definiva russa circa alcune sue usanze culturali.x l'uso del termine piedsnoirs circa i russi restati fuori dai confini della MadrePatria,bisognerebbe chiedere loro(e magari a Putin) cosa ne pensino e come si definiscano.cordialmente. |
|
Autore: AM | Data e ora: 11.11.2009 15:50 |
Pieds noirs | ||
Il termine pieds noirs è oggi usato anche per i cittadini di etnia russa che vivono in territori già facenti parte dell'Impero russo (sia in era zarista che in era sovietica), come si può leggere in Wikipedia alla voce pieds noirs. Non è poi un termine spregiativo: basta ricordare pieds noirs come Albert Camus, Louis Althusser e Yves Saint-Laurent. I russi parlavano con ammirazione delle moldave e gli italiani delle splendide somale. Tutto il mondo è paese. |
|
Autore: AM | Data e ora: 11.11.2009 15:26 |
Pieds noirs | ||
Anche i francesi in Algeria come i russi in Moldavia, non si sentivano immigrati, ma semmai razza padrona del territorio. Eppure hanno dovuto fare le valige e ritornare in Francia. E' poi scorretto sommare russi ed ucraini per fare aumentare la percentuale. Gli obiettivi degli ucraini sono infatti diversi da quelli dei russi. La Transnistria confina con l'Ucraina e gli ucraini propendono per un'annessione all'Ucraina. |
|
Autore: montuccio | Data e ora: 11.11.2009 12:40 |
puntualizzazioni | ||
la parte del territorio della Transnistria posto ad est del Nistrum e'appartenuto alla Russia(Impero poi URSS) dal XVIII secolo,tranne brevi periodi.x esempio il tempo dell'occupazione tedesco-romena durante la seconda guerra mondiale.quindi sono secoli che i russi vi vivono(oggi sono circa il 30%)assieme agli ucraini(generalmente russofoni) e ad altre minoranze storicamente importanti.oltre ai romeni,ricordo bulgari tartari ed ebrei(che i Romeni non riuscirono a sterminare).quanto alla Moldova,appartenne alla Russia dal 1812,alla Romania dal 1922 al 1940.Puskin scrisse che le +belle donne dell' Impero vivevano in Moldova.ho letto degli immigrati e dei deportati russi in transnistria,quali pieds noirs,questo vuole essere spregiativo,ma e' solo ridicolo.io ,che sono stato in Moldova ed in Transnistria,non ho mai avuto l'impressione che i russi si sentissero degli immigrati. |
|
Autore: Valentina | Data e ora: 06.11.2009 11:57 |
gara al più autoctono | ||
Caro AM, sono valdostana, della Valgrisenche, abito vicino ad Aosta, la signora Franzoni così come i signori Formigoni, Brambilla e Scognamiglio (miei condomini) non sono turisti, risiedono, lavorano e votano in Valle d'Aosta da 10-20 anni, così come moltissimi italiani che si sono stabiliti nella Vallée per lavoro negli ultimi decenni (senza contare i coloni inviati negli anni 30 dal regime fascista, che ha espulso moltissimi valdostani francofoni autoctoni). Basta fare un giro ad Aosta e leggere i cognomi sui citofoni, si riconosce subito chi è italiano e chi è valdostano. Per me non è un problema, certo mi dispiace per l'identità valdostana che si perde, ma nel dopoguerra si è preferito l'autonomia che offriva l'Italia al passaggio alla Francia. In Transnistria la maggioranza della popolazione è slava e vive lì da 70 anni. Deve comunque essere riunita alla Moldova? Bene, ma allora si riunisca anche la Valle d'Aosta alla Francia ed alla Savoia come è sempre stato. PS: se ancora non è chiaro lo rispiego in francese (o in patois) |
|
Autore: AM | Data e ora: 05.11.2009 18:16 |
Evitiamo le risse | ||
Pensavo che i vari interventi fossero filtrati dai responsabili dell'Osservatorio Balcani al fine di evitare gli interventi farneticanti di chi, fra l'altro, confonde l'immigrazione con il turismo. |
| < 1 > | | 2 | | 3 | | Successivo >> |