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Autore: punkettaro80 | Data e ora: 10.11.2009 13:20 |
YU punk | ||
Il punk è un movimento anarchico d'estrema sinistra, le critiche al sistema vengono da sinistra. Sono rarissimi i casi di band punk filonaziste, solitamente neanche definibili come punk. In Yugoslavia c'era qualche raro caso di confine tra la comunità magiara. |
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Autore: Roberta | Data e ora: 02.11.2009 20:51 |
il lungo 09 | ||
consiglio l'ascolto del nuovo punk sloveno, es. Lublanski Psi (i cani di Lubiana, se le mie scarse conoscenze di serbocroato/sloveno non m'ingannano. http://www.youtube.com/watch?v=ZagnszL0-CU). A quanto pare coloro che una volta erano critici verso il comunismo oggi sono molto più arrabbiati con il capitalismo... mi sa che tra poco toccherà fare anche il dossier "il lungo 09"... |
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Autore: Gianfranco | Data e ora: 21.10.2009 15:09 |
Semplici delucidazioni | ||
Ma cosa c'entra "il punk" con la pace e la libertà ??? Tanto come prima ci capii, ovvero niente !!! |
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Autore: Gianfranco | Data e ora: 18.10.2009 13:55 |
Che schifo !!!!!!!!! | ||
Ma "I CAMALEONTI" crearono uno "vero e proprio schifo con TU JE MOJ DOM" che ascoltai per anni, fà veramente inorridire (i propri timpani), povero me che ascoltai questi "stupidi" e stupido soprattutto io a dar credito "AL GALLUS" di Capodistria, sono contento di non ritornare nell'ex Jugoslavia, Le canzoni devono "aprire il cuore, far affacciare alla verità, la mente ed evitare di dire cavolate; insomma: pane al pane, vino al vino ed acqua all'acqua, mi sono spiegato ?????? Insomma, è inutile cantare quando non si ha un minimo di orgoglio in sé stessi, le canzoni diventerebbero uno schifo per la società oltre che per sé stessi e così, si rischi di non andare più in nessunissima parte del mondo ma solo di fare la propria parte dei fessi"; niente orgoglio patriottico, niente salvaguardia linguistica, niente tutela della minoranza e tutto rischia solo di "diventare automaticamente, scialbo" ragion per cui, morto !!!!!!!!!!!!!!!! |
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Autore: Michela | Data e ora: 17.10.2009 08:54 |
kao da je bilo nekad | ||
oltre Sretno Dijete, vorrei segnalare anche il bellissimo rockumentario sugli Ekatarina Velika: "EKV - Kao da je bilo nekad" |
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Autore: alessandro | Data e ora: 17.10.2009 00:06 |
ricordi | ||
negli anni '80 tentammo di portare in Italia la scena rock jugo, particolarmente quella slovena (siamo di Trieste) col coordinamento "Il posto della fragole" che aveva base all'ex ospedale psichiatrico di Basaglia ... ci riuscimmo per alcuni anni, poi tutto cambiò con il politicizzarsi in negativo delle cose, fino alla guerra. ricordo con nostalgia gli immensi raduni lubianesi (e non solo) convocati dal ... movimento pacifista, che predicava l'indipendenza si, ma in uno stato smilitarizzato, con l'accordo ipocrita di tutti i partiti del Parlamento. fatto sta, che in un paio d'anni fra l'88 e il '90, il movimento musicale si è zittito (in tutta la Jugo ha perso forza e convinzione) i pacifisti sono stati squagliati (se non sparati come a Sarajevo) e i nazionalisti hanno gettato la maschera, coi risultati che sappiamo |
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Autore: balkan | Data e ora: 16.10.2009 16:43 |
da sinistra | ||
Il movimento punk era una critica da sinistra (di tipo anarchico) alla sinistra al governo (il partito comunista jugoslavo). Non capisco cosa c'entrano con questo la democrazia e la libertà? |
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Autore: Golok | Data e ora: 16.10.2009 13:57 |
x francesco (sul movimento punk) | ||
Gli eredi si dividono almeno in due correnti, quella artistoide, più integrata istituzionalmente che ruota intorno al centro culturale Metelkova, alla Radio Student delle associazioni studentesche e così via, rappresentando la società civile alternativa. Dall'altro lato c'è la parte più politica e militante che dalla fine degli anni novanta si inserisce in quello che mediaticamente viene definito movimento "no global", è composta da anarchici, squatters e correnti eterodosse (post-marxiane) che assomigliano ad alcune esperienze dei centri sociali nostrani, con il pregio (e a volte difetto) di non portarsi dietro le eredità pesanti degli anni '70 come in Italia...Naturalmente le due correnti spesso si intrecciano e non ci sono confini definiti... |
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Autore: ★ | Data e ora: 15.10.2009 15:11 |
YU rock | ||
La Yugoslavia è la 2a scena punk al mondo dopo l'Inghilterra e la 2a scena rock dopo USA. Il punk era tollerato, poi essendo prerogativa punk l'anarchia e la critica al sistema subì alcune censure,come in UK, certo il punk jugoslavo non proponeva il capitalismo. Il rock invece fu supportato dalla SKJ,le labels di Stato producevano gruppi di altissima qualità.Lo YU rock era il simbolo che distingueva il sistema "liberale" jugoslavo dal blocco sovietico. Il periodo d'oro del YU rock va dal 75 all'89, e culmina nella New Wave belgradese-zagabrina dei primi anni 80 e nei New Primitives sarajevesi del periodo olimpionico. Le 3 band forse + note sono Ekatarina Velika, Azra e i Bijelo Dugme di Goran Bregovic, ma forse i più rappresentativi sono i mecedoni Leb i Sol, i Pink Floyd jugoslavi, mix di rock e musica tradizionale. Da citare Buldozer, Riblja Corba, Sarlo Akrobata, Idoli, Elektricni orgazam, Haustor, Film, Disciplina Kicme, Prljavo Kazaliste, Partibrejkers, gli Zabranjeno Pusenje di Top lista nadrealista, in cui militò anche Emir Kusturica, Generacija 5, Oktobar 1864, Crvena Jabuka, Plavi Orkestar, Divlje Jagode, Vatreni Poljubac... dei 60 da citare i precursori Indexi e Zdravko Colic, dei 70 Djordje Balascevic, Suncokret, dai 90 a oggi Arhangel, Mizar, Van Gogh, Block Out, Goblini, Svadbas, Letu Stuke, Dubiosa Koletiv, One Piece Puzzle, Zoster, Laufer, Tito's Boys, Superhiks, Let 3... imperdibile il documentario Sretno Djete (ragazzo felice, titolo d'un pezzo di Prljavo Kaz |
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Autore: Gianfranco | Data e ora: 15.10.2009 14:54 |
X il Sig. Stefano Lusa | ||
Le ricordo Dott. Stefano Lusa che si scrive, "un'esaltazione", sopravvive la gente ??? Può darsi ma a me sà di no; Le auguro una buona giornata Dott. Lusa. Ma allora, questi "sloveni", chi sono ??? Cordiali saluti Gianfranco |
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