Personalmente credo sia intellettualmente più onesto rimarcare il fatto che a queste elezioni abbiano partecipato molti più cittadini serbi del previsto, invece di affermare che la maggioranza di loro sia rimasta a casa (perchè costretti!). Un dato importante che merita di essere commentato è la significativa partecipazione della comunità serba a queste elezioni (Ivanovic ha detto chiaramente che non si è riusciti a convincere i serbi che vivono a sud dell'ibar a non andare a votare). Questo del 15 rimane un risultato che non si era mai visto (dal 2000 in poi, ovviamente). Cifre in netto contrasto con quanto è avvenuto nel nord del Kosovo,dove gli elettori serbi sono stati del tutto inesistenti, ovvero lo 0,83% a Leposavic, il 6,64% a Zubin Potok e lo 0,75 a Zvecan. L’elemento triste e insieme preoccupante è proprio la forbice nel numero dei partecipanti serbi (nord e sud dell'ibar) che rispecchiano due diversi approcci. Aspettiamo cosa succederà prossimamente... |