sarà difficile da leggere, ma basta entrarci. Poi fa venire il mal di stomaco, almeno a me, perché racconta com'era quella relatà.
Ci sono due aspetti fondamentali che il romanzo, a mio avviso mette in luce. Il primo riguarda l'idea del controllo ideologico che c'era nei regimi comunisti. La Jugoslavia non era la Romania, ma parlare male di Tito o del sistema, a voce alta, non era troppo consigliabile. Non dico che ci fosse un controllo, ma si aveva la sensazione che ci potesse essere. Questa paura nel romanzo della Muller emerge molto bene.
Il secondo aspetto è quello della disgregazione di una società dove era difficile potersi fidare di qualcuno. |