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Autore: Martino | Data e ora: 04.03.2010 18:05 |
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Parti sbagliando: "una volta deciso il distacco del Kosovo"... è una cosa tutt'altro che decisa, al contrario. Non sarà mai legalizzata la secessione kosovara dalla comunità internazionale, prendiamone atto, non illudiamo i kosovari! Aiutamoli piuttosto ad uscire da questo buco nero. Una volta passata l'amministrazione del nord del Kosovo (e spero delle 4 grandi enclaves di confine) alla Serbia (Macedonia, Serbia e Montenegro per le enclaves), per il resto del Kosovo, in cui comunque resteranno enclaves serbe, le ipotesi diplomatiche sono svariate: 1) modello Ulster (parlamento autonomo dipendente sia da Belgrado che Tirana); 2) Confederazione a 2 repubbliche; 3) ripristino autonomia del 1974... ps: per favore lasciamo perdere la Svizzera, sia per l'improponibilità del paragone sia perché modello peggiore non si può immaginare. |
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Autore: Ivana | Data e ora: 04.03.2010 15:43 |
Spartizione del Kossovo | ||
Se il Kossovo sarà diviso in due parti che non siano semplici cantoni dello stesso stato, ma assegnate agli stati confinanti mi pare logico che i principali assegnatari siano la Serbia e l'Albania. |
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Autore: AM | Data e ora: 03.03.2010 15:33 |
continuazione | ||
Sono perfettamente d'accordo sul fatto che l'Albania per entrare nell'UE, non deve avere un contenzioso in ,atto sulle frontiere. Queste sono le difficoltà di Turchia (Cipro), Moldavia (Transnistria) e Israele (Golan). Del resto anche la Romania a suo tempo ha dovuto rinunciare al contenzioso con l'Ucraina riguardo all'Insula Serpilor. Era l'unica isola in mare aperto della Romania, occupata dall'URSS per farne una base militare al tempo della guerra fredda e mai restituita nonostante la sua cessione non fosse stata contemplata dal trattato di pace. Isola che, al momento della dissoluzione dell'URSS, è stata disinvoltamente incamerata dall'Ucraina. |
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Autore: AM | Data e ora: 03.03.2010 14:26 |
Ipotesi non sogni | ||
Non ho il temperamento del sognatore, anche se si deve ammettere che talora i sogni si avverano. Pensiamo al sognatore Mazzini...Cerchiamo tuttavia di non sognare, ma di formulare ipotesi. Una volta deciso il distacco del Kosovo dalla Serbia vi erano due possibilità: creare uno stato multietnico con solide garanzie per tutti come la Svizzera o la stessa Macedonia FYROM oppure arrivare alla spartizione. In questo secondo caso, non certo nel breve termine, lo spezzone di Kosovo con popolazione albanese dovrebbe logicamente confluire nell'Albania dopo che la parte con maggioranza serba si è unita alla Serbia. Non si capisce infatti il senso di uno staterello di etnia albanese separato dall'Albania. |
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Autore: Martino | Data e ora: 02.03.2010 16:14 |
soluzione pragmatica 2 | ||
Caro "AM", risolto il problema degli status del nord e, si spera, delle grandi enclaves prossime ai confini, l'annessione del resto del Kosovo all'Albania è solo risiko, sogni un po' infantili irrealizabili. L'Albania per prima non si annetterebbe un territorio conteso senza uno status giuridico definito; ogni coinvolgimento albanese in questa questione comprometterebbe le chance europee dell'Albania (la sua posizione diverrebbe analoga a quella della Turchia, legata alla questione del nord di Cipro). L'Albania quindi resterà fuori dalla questione e fa benissimo. Per il resto del Kosovo, compreso delle enclaves interne, la situazione si risolverà quando verranno riattivati i rapporti diplomatici tra Pristina e Belgrado, interrotti dal 99. La questione è tra Pristina e Belgrado e devono trovare loro una soluzione. (putroppo ora non mi pare ci sia la volontà da ambo le parti) |
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Autore: AM | Data e ora: 02.03.2010 12:38 |
Soluzione pragmatica | ||
L'integrità dei confini di stato è già stata violata con il distacco del Kosovo dalla Serbia e quindi la spartizione di questa regione non rappresenta un trauma, ma anzi forse l'unica soluzione pragmatica per un futuro di pace. Tuttavia non si può ignorare che la spartizione del Kosovo apre la via ad una possibile unificazione della parte albanese con l'Albania. Quindi uno scenario futuro non ci presenterebbe uno stato kosovaro, ma un Kosovo spartito fra Serbia e Albania. |
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Autore: Martino | Data e ora: 01.03.2010 15:57 |
soluzione pragmatica | ||
il Kosovo del nord è già diviso e con istituzioni indipendenti da Pristina e legate a Belgrado, è un dato di fatto. Tanto vale essere pragmatici e prenderne atto, piaccia o no, del resto si sapeva che si sarebbe arrivati ad una partizione con una secessione unilaterale. Per una volta, sarebbe bene fare gli interessi della popolazione, almeno per i serbo-kosovari del nord sarebbe un enorme miglioramento delle proprie condizioni di vita. Resterebbe il problema delle enclaves: le maggiori sono nelle zone montuose prossime ai confini sud, est ed ovest, piuttosto che tenersi questo problema si potrebbe risolvere tutto facendo piccole rettifiche di confine e passare l'amministrazione di queste enclaves (le grandi sono 4) a Macedonia, Serbia e Montenegro. Del resto i confini kosovari sono già "mobili" e non definiti, con Macedonia e Montenegro il governo kosovaro già applica lo scambio "terra per riconoscimento". |
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Autore: Nemanja | Data e ora: 25.02.2010 15:51 |
meglio prevenire che curare.... | ||
nel Kosovo del nord ce una schiacciante maggioranza serba,che ha una continuità etnica con la parte centrale della madrepatria,quel piano non passerà mai.pensano di fare gli uffici nel quartiere nord di Bosnjacka mahala,perche li abitano 1.300 albanesi che appogerebbero il tutto,non hanno fatto caso però ad un particolare........a Mitrovica nord i serbi sono 40.000 per non contare gli altri comuni piu a nord....quei pochi leader serbi collaborazionisti sarebbero costretti a spostarsi da un cortile ad un altro dentro i blindati del contingente francese,Piter feit non mi sembra che abbia messo piede da quelle parti....e lo stesso Feit non ha escluso un probabile fallimento del piano...l UE dice di non appoggiare il piano,ecc ecc....vi scongiuro di credermi quando vi dico che il nord del Kosovo non è Gracanica o Strpce,li NON si scherza,li si combatte ancora,non agitate la polveriera balcanica sapendo che la Republika Srpska è sull orlo del referendum,non vorrei dire "ve lo avevo detto".......ahimè penso che lo dirò.... |
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Autore: jasmina | Data e ora: 24.02.2010 14:40 |
Eu non appoggia la strategia | ||
Oggi invece l'ambasciatore italiano nonchè rappresentante dell'UE a Pristina dice che questoa strategia dell'ICO non è un documento approvato dall'UE e quindi non lo appoggia. Che prò non ostacolerà l'attuazione di alcuni punti, anzi. Che roba schizofrenica ragazzi, e loro dovrebbero insegnarci qualcosa? Non si agtuerà mai la realizazione della Grande Albania sul suolo serbo, scrodatevelo tutti. Possiamo solo spartirla. Ed è già troppo. |
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Autore: jasmina | Data e ora: 24.02.2010 14:11 |
chi teme la Serbia? | ||
Credo che la situazione stia precipitando. Gli USA e una parte dell'UE, così come i cittadini albanesi, non si sono resi conto del tutto di quanto siano disposti i serbi e la Serbia ad andare avanti quando si tratta del Kosovo nord. Su questo proprio non si cede e se persino Goran Svilanovic afferma lo stesso e lascia intendere che può accadere il tutto, si ha l'idea di come realmente stanno le cose. l'Italia deve smettere una buona volta di attuare la politica di Mussollini sul Kosovo e sulla Serbia. I tempi sono cambiati. |