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Autore: Skroz | Data e ora: 11.03.2010 21:07 |
| una semplice regola. | ||
| "Naturalmente, la gente comune non vuole la guerra; né in Russia, né in Inghilterra, né America, e per quello neanche in Germania. Questo è ben chiaro. Ma, dopo tutto, sono i capi della nazione a determinarne la politica, ed è sempre piuttosto semplice trascinare la gente dove si vuole, sia all'interno di una democrazia, che in una dittatura fascista o in un parlamento o in una dittatura comunista. La gente può sempre essere condotta ad ubbidire ai capi. È facile. Si deve solo dirgli che sono attaccati e accusare i pacifisti di mancanza di patriottismo e di esporre il paese al pericolo. Funziona allo stesso modo in qualunque paese." | ||
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Autore: milica | Data e ora: 11.03.2010 18:59 |
| il futuro | ||
| Il cinema della Bosnia odierna ha alcuni nomi molto interessanti: Danis, Jamila, Imamovic... Aggiungendo il cinema romeno, il mio attuale preferito al livello mondiale, devo dire che film nei Balcani ha un bel futuro... A proposito, sul OB non ho ancora letto niente di Mungiu, nè Porumboiu, nè Puiu... Dopo il periodo spagnolo, poi cinese, poi iraniano, oggi è arrivato il momento romeno, però sembra completamente ignorato sul questo sito... | ||
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Autore: jasmina | Data e ora: 11.03.2010 11:04 |
| pessima recensione | ||
| Davvero la peggiore recensione che io abbia mai letto. Quado non si vuole affrontare il problema lo si sposta su quello sempre vincente della guerra fra serbi e mussulmani e sullo stupro etnico. Il tema era "On the road" oppure Grbavica? Di cosa parla questo film? Che cosa denuncia la Zbanic? | ||