Nonostante quello che dice l'autore dell'articolo, di cui ho letto molti articoli su notizie-est/Balcani e dalle cui posizioni io mi sento distante "anni luce", io ricordo a tutti che la partita si sta ancora giocando e i giochi non sono ancora fatti. Quindi prima di celebrare i "funerali della Serbia", cioe' il suo assorbimento nelle strutture Euroatlantiche, con relativo smembramento, ricordiamoci che l'etnia piu' rappresentativa dell'ex Jugoslavia, circa il 40%, non accettera' passivamente tutti i sopprusi, che da tre lustri a questa parte l'Occidente le riserva. La Bih, come gia' accennato, e' tenuta in piedi con sistemi totalitaristici e con notevole dispendio di fondi. Stesso discorso puo' essere esteso al Kosovo e alla Slavonia orientale. Attualmente la situazione e' questa, ma in futuro piu' o meno prossimo, la situazione sul campo, si potra' sviluppare in diverse direzioni, auspicabili da alcuni e non da altri e viceversa. Tutto cio' dipendera' dai rapporti di forza che ci saranno tra Usa, Ue, Russia e Cina. Quest'ultimi hanno finora giocato un ruolo marginale, ma non e' detto che continueranno a farlo a lungo. Quindi finche' c'e' vita c'e' speranza. |