Non si può non cogliere il sottile filo d'unione che accomuna questa vicenda alle continue discussioni avvenute tra la Repubblica Federale di Jugoslavia e la Repubblica Italiana fino all'addivenire degli accordi di Osimo del 1975 , come allora le schermaglie ( i sequestri dei pescherecci ) le minacce ed i colpi di arma da fuoco esplosi in quelle zone di mare senza padroni , es. a Pirano nel 1988 ci scappò il morto ed era italiano , sono prodromi di una necessità impellente di un accordo e in questa casistica un arbitrato internazione , strumento non nuovo alle Repubbliche Indipendenti della Ex-Jugoslavia, appare l'unica soluzione .Ma noi non dobbiamo volgere la testa da un'altra parte perchè commetteremmo lo stesso errore degli anni 90 quando fummo spettatori volutamente inermi di una tragedia a pochi passi da noi .
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