Penso che il problema principale in questa vicenda sia , tante volte, che per uno studente albanese che si trasferisce all'estero per studi tornare in patria dopo la laurea significhi ricostruire una nuova vita.
Dico questo alla luce di ciò che ho visto e sentito da diversi ragazzi albanesi che studiano nella mia città, Brescia.
Per un ragazzo albanese venire in Italia, per esempio, vuol dire lasciare il proprio paese per costruirsi un nuovo avvenire (nuove amicizie, nuovo stile di vita, di rapportarsi con la società,ecc...).Una volta finiti gli studi tornare in patria significa perdere molte cose che aveva costrutio con sacrifici durante gli anni di permanenza e ricominciare tutto daccapo.
Credo che una possibile soluzione a questo problema sia che il governo albanese incentivi paesi più forti a investire nelle proprie università e aprirne di nuove, dando così maggiori possibilità agli studenti di poter rimanere la durante gli studi accademici e essere incentivati a rimanere(a patto che i titoli di laurea siano equiparati ai nostri).
Altra cosa importante è accrescere il senso civico dei ragazzi albanesi, specialmente l'amore(quello vero!) per il proprio popolo. Questo, a mio avviso, è il più grande incentivo per uno studente a tornare/restare in patria.
Grazie. |