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Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Il ritorno di Josip Broz

(1-7/7)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: Luk Data e ora: 15.09.2008 15:33
Il più grande statista del '900
Nessun uomo politico del Ventesimo Secolo può vantare la purezza di idee e di azioni come il Maresciallo Tito.Durante la campagna militare della seconda guerra mondiale è stato un comandante astutissimo,ma pù di questo è stata la sua totale indipendenza dalle grandi potenze imperialiste del dopoguerra,USA,URSS e la nascente potenza europea.Non ha chiesto intervento da parte di nessuno,ha lottato con coraggio e onore CON il suo popolo e PER il suo popolo contro chi,senza nessun motivo ha invaso il suo Paese,la sua Patria,l'ha sfregiata,ha massacrato senza pietà i suoi abitanti ritentendoli di "razza inferiore",l'ha sottomessa e questi sono:nazisti tedeschi,fascisti italiani e i loro collaborazionisti jugoslavi,ustascia e cetnici.Ha vinto quella guerra è fatto togliere le mani a Stalin e alla NATO dal suo paese nel dopoguerra.Nel dopoguerra ha portato avanti una politica estera ed interna brillantissima che gli ha valso una grandissima popolarità nazionale ed internazionale.Ha saputo tenere uniti popoli di culture completamente differenti creando un clima di pace e collaborazione che si è sfasciato targicamente alla sua morte.Oggi è logico che si sputi su di lui,perchè un personaggio così risulta scomodo ai più,era comunista e questo per molti è sufficiente per crocifiggerlo.Oggi lo si ricorda solo come un assassino di italiani,nostri amati fratelli.E degli jugoslavi massacrati da questi "nostri fratelli"?Ma no!Quelli non contano! Oggi il pensiero diffuso è questo!
 
Message Autore: el mulon Data e ora: 07.08.2007 12:39
foibe
Il più grosso problema collegato al discorso foibe? Che destra e sinistra in Italia e soprattutto a Trieste ci hanno fatto le campagne elettorali, invece di lasciare allo storico il compito di dirimere la questione. Italiani, istriani e popolazioni slave hanno convissuto tranquillamente per decenni. Poi è arrivato Mussolini, il fascismo, le leggi razziali e quel particolare concetto di “fascismo di frontiera”, ossia volto a reprimere (e internare) i non-italiani. E spesso noi istriani eravamo già pericolosamente visti come non italiani al 100%. Deportazioni, stupri, massacri… Non che io voglia usare questo come giustificazione per le foibe. Solo che il terreno per far germogliare l’odio era bello che seminato, quando a Trieste è entrato il IX Corpus. Poi bisogna dividere due cose: foibe e esodo. L’esodo ha colpito migliaia di famiglie istriane, magari anche comuniste, ma che sono state fatte sloggiare dall’Istria. Nelle foibe per la maggior parte ci sono finiti collaboratori del regime fascista e nazista. Rimane una porcheria di gesto, voglio dire, però inquadrato all’interno di una guerra che complessivamente ha fatto 50 e passa milioni di morti.. E in guerra, piaccia o no, l’uomo riscopre il suo lato più malvagio.. Perché nessuno parla della Banda Collotti, l’unica in Italia ufficialmente riconosciuta (i membri erano quasi tutti poliziotti) che in segreto a Trieste torturava con ferri roventi ed elettrodi gli antifascisti? E perché a Trieste c’è un monumento
 
Message Autore: Emilio Data e ora: 06.07.2007 00:19
Era un criminale?
Che vergogna i soliti commenti basati sugli stereotipi (l'oppressione comunista) e la visione miope della storia (per carità, non difendo le foibe, ma vogliamo parlare di Jasenovac e di tutti i campi di concentramento in italia?) Quello che posso dire dopo essere stato in Slovenia, Croazia e Serbia è che TUTTE le persone con cui ho parlato (qualche decina!!) tranne una - un ultranazionalista serbo - sono nostalgiche di Tito, ed i più giovani ne parlano bene (per esperienza diretta dei genitori). Sarà stato un caso fortuito, ma per me è stato impressionante riscontrare una nostalgia così diffusa ed una difesa così appassionata di Tito e della Jugoslavia COMUNISTA. In tutti quei paesi c'è un livello di cultura altissimo (tutti i ragazzi con cui ho avuto a che fare parlavano benissimo inglese - e non solo! possiamo dire lo stesso dei nostri 20enni-30enni???) comparato a quello dei ragazzi italiani. E di certo qualcuno quelle scuole e quelle università le avrà costruite! La Jugoslavia di Tito era un grande paese, ora è un cumulo di staterelli acciaccati dalla guerra civile - in parte fomentata e sostenuta proprio da noi occidentali! Farebbero meglio i bosniaci a ricordare chi ha dato alla loro repubblica dignità e sviluppo per più di quarant'anni! Tra l'altro - visto cosa era la Jugoslavia 20 anni fa e cosa è adesso - il tono con cui i nostalgici di tito (tutt'altro che "solo" vecchi partigiani !!!) vengono trattati mi sembra del tutto fuori luogo...
 
Message Autore: Michele Data e ora: 23.05.2007 20:53
Era un criminale
Tito era e rimane un dittatore criminale, responsabile degli infoibamenti dei migliaia di civili Italiani, dell'occupazione imperialistica di territori che non gli appartenevano, di pulizie etniche, di persecuzioni politiche contro i suoi stessi connazionali. Altro che definirlo cialtronescamente "statista che ha commesso qualche errore". Meno male che anche in Bosnia, implosa la cappa asfissiante comunista, ci si scrolla di dosso il ricordo lugubre di un tiranno.
 
Message Autore: tadeja Data e ora: 29.03.2007 11:58
non lo si puo dimenticare
la storia la si vede proposta dal punto di vista dei vincitori. come nei tempi di tito, le sue imprese si sono evolute in mito, adesso chi regna nel nome del libero mercato vorrebbe cancellare uno dei capitoli della storia della Jugoslavia che mito o no, ha lasciato valori e concetti importanti della vita di ogni giorno, che non si cancelleranno tanto facilmente. Z< J!!!
 
Message Autore: Istrijan Data e ora: 22.03.2007 14:56
a Marko
Che avra' fatto qualche errore e' umano. Ma le sue idee erano progressiste, di pace, si batteva per i diritti dei popoli...Lo sa perche' gli unici due stati che non hanno inviato i suoi rappresentanti ai funerali sono stati Israele e la Nigeria. Israele si sa perche'. Perche' la Jugoslavia difendeva il diritto dei palestinesi. La Nigeria ha avuto sempre un governo reazionario (collegare con USA e petrolio). Come non vedere che il lobby ebraico non ha messo lo zampino a non riconoscergli il premio Nobel per la pace! Forse lei non lo sa che tanti illustri nomi hanno sottoscritto per dargli il premio. Per cittare soltanto alcuni che lo hanno conosciuto personalmente, conosciuti questi ad un piu' vasto pubblico; Mario Del Monaco, Sofia Loren con Ponti, Gina Lolobrigida, Elisabeth Taylor, Richard Barton, etc, etc. Adossargli le foibe, Bleiburg (per i croati).... e' banale.
 
Message Autore: Marko Data e ora: 22.03.2007 13:43
Non è giusto
Trovo sbagliato rimuovere Tito dalla storia, così come penso sia vergognoso sputare sui monumenti a lui dedicati ecc. Primo perchè fa parte della storia, che piaccia o no. Certo non era un santo e ha avuto anche lui sulla coscienza degli errori e delle vittime (penso alle foibe). Bisogna però anche vedere cosa era la Jugoslavija ai suoi tempi, un paese dove c'era un lieve benessere (tutti avevano una casa, l'istruzione la sanità e i mezzi per vivere dignitosamente) e con un prestigio a livello internazionale. Chi oggi sputa su di lui, magari dopo averlo osannato fino a ieri, dovrebbe pensarci.