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giovedì 08 settembre 2022 14:09

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Oltre il confine

(1-6/6)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: Dimitris Data e ora: 11.06.2007 13:50
C.V.D.
Per Ataturk: Il fatto di essere la seconda potenza militare della NATO, non fa di voi un paese democratico ed affidabile. L'esercito non puo' prendere il posto della rappresentanza parlamentare che esprime la volonta' del popolo. L'Europa potra' stare senza voi, non so voi come potrete stare senza di Noi, tra tanti vicini che Vi amano per quello che siete e per come vi comportate nei loro confronti (Armeni, Kurdi, Siriani, Iraniani, Arabi, ecc.). Per Murat: Il fatto che oggi in Turchia (r)esistano delle piccole minoranze etniche non e' certo merito di Ataturk e dei suoi successori. Lo sterminio degli Armeni, dei Ponti, degli Ioni, le esplusioni forzate da K.poli, l'invasione militare e la fin ad oggi vergognosa occupazione di Kypros, non fanno altro che rendervi peggio di molti altri. Le nostre responsabilita' ed i nostri errori li abbiamo pagati di fronte alla storia e grazie al progetto EUROPA, la Grecia vuole saturare le ferite ancora aperte e tendere la mano ai suoi vicini-nemici e crescere insieme agli altri fratelli dell'Europa per un futuro migliore. Ma questo per voi e' forse troppo difficile da capire....
 
Message Autore: Ataturk Data e ora: 11.06.2007 10:46
Fiero di essere turco
Per entrare in EU non dobbiamo sacrificare interessi nazionali fondamentali per il nostro stato. Se l'UE accetta al suo interno gente come greci, bulgari e ROMeni e mostra esitazioni su di noi che abbiamo scritto parte della storia europea oltre ad avere uno degli eserciti più potenti del mondo (nella Nato secondi solo agli USA) ben venga come abbiamo vissuto anni senza UE cosi vivremo senza di essa!!!
 
Message Autore: Giuseppe Data e ora: 10.06.2007 19:59
povera Europa
Dopo la bella lettura di quest'articolo mi chiedo che ruolo stia giocando l'Europa in una fase cosi delicata per la Turchia. Infatti oggi la situazione e' ben diversa da quella degli anni 90: la giovane democrazia turca e' candidata all'ingresso in Europa e quindi ci si dovrebbe aspettare un grosso sostegno alla risoluzione del problema del terrorismo del PKK. Cosa che pero' non sta facendo.. In piu' si denota un allarmante silenzio stampa nazionale sull'argomento: perche'? di cosa si teme?di informare la gente?
 
Message Autore: democrazia... Data e ora: 10.06.2007 11:59
Murat
La turchia è un grande paese e non abbiamo bisogno che i greci ci diano delle lezioni di democrazia... I Kurdi devono sapere che questi attentati vili e innutili fanno solo peggiorare la loro situazione sia in ambito nazionale che internazionale. Per quanto riguarda la grecia di Dimitris la sua "democrazia" si è sempre basata sulla persecuzione, uccisione ed'espulsione in massa delle popolazioni che essa ha conquistato vedi i macedoni, bulgari, turchi della tracia e sopratutto i cam albanesi. La Grecia è l'unico paese in europa (e forse nel mondo) che non riconosce nessuna minoranza etnica al proprio interno e sfruttando trucchi e sotterfuggi uno dei quali è il fatto che voi siete cosi malati da associare sempre al termine di cristiano ortodosso=greco, insieme al forte appogio europeo, si è sempre ingiustamente allargata a scapito dei paesi vicini. Forse Dimitris dimentica delle sequenze video dove si ritraevno soldati greci (rapresentanti istituzioni statali) esternando alla morte di turchi, albanesi e macedoni o forse del profondo senso di scovinismo con cui siete impregnati arrivando (secondo un sondaggio della settimana scorsa) a rivendicare ancora oggi nel 2007 territori come le coste turche del mar nero e del mar egeo, della macedonia-bulgaria e albania meridionale e perfino di Istanbul...questa è la democrazia ellenistica ??? Anche se non credo che sareste cosi scellerati e incauti da trasformare questi sogni malati di megalidea in realtà.
 
Message Autore: domanda Data e ora: 09.06.2007 01:36
onestà
Curiosità: perchè non assumete come collaboratore anche il dott. Rosselli (Sulla Turchia e l'Europa, ed. Solfanelli), giusto come contraltare? o bisogna solo avrere l'opinione del dott. Salonomi, il filoturco per eccellenza? Grazie per l'obietttività!
 
Message Autore: Dimitris Data e ora: 08.06.2007 14:56
Si avvicina l'ora X
La probabile invasione del Kurdistan iracheno da parte dell'esercito turco sarà l'inizio della fine per i sogni dei kemalisti. Gli USA (e così tutti gli Alleati) non permetteranno un secondo genocidio kurdo che annullerebbe di botto tutti i sacrifici fatti dal suo esercito. Inoltre ciò avrebbe una pessima ripercussione sul presunto cammino di "civilizzazione" che Erdogan promuove per entrare in Europa. Il vento delle steppe asiatiche soffia ancora dentro il petto dei generali turchi, memori delle vittorie ottomane ma privi di quella sensibilità politica e del rispetto della differenza culturale che è il cancro della società turca fino ad oggi. I Kurdi come tutte le minoranze etniche oppresse in Turchia (ma si può parlare di minoranza kurda...) hanno diritto ad un loro stato o nazionale (perchè come nazione esiste) o federale (all'interno dell'odierno e martoriato Iraq).