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Autore: mario | Data e ora: 03.07.2007 11:25 |
Come si comportò la Jna coi civili ? | ||
Il comportamento dell’armata jugoslava fino al ritiro dalla Bosnia ordinato dalla Jugoslavia il 9 maggio ed eseguito dopo il 15 maggio, dovrebbe essere valutato nel concreto , verificando se sono stati commessi atti di violenza inutili nei confronti di persone non armate o non belligeranti . Questo è quello che vale la pena di sapere e a cui neanche il video da te tradotto da una risposta . Essendo poi ufficiali dell’esercito Jugoslavo è legittimo e comprensibile che costoro fossero contrari e si opponessero a qualsiasi secessione nel paese e che si attivassero per scongiurare le conseguenze di quella che era comprensibilmente considerata una decisione unilaterale , non concordata nei modi con uno dei popoli della Bosnia, probabilmente incostituzionale e comunque foriera di una guerra sanguinosa . Era pertanto piu’ che giustificata e legittima secondo me sia un attività di interposizione armata tra le parti in conflitto ( anche se essa finiva per avvantaggiare in quel momento i Serbi) sia operazioni militari per ripristinare la propria libertà di manovra nel territorio (ovvero sbloccare le caserme assediate ) , perché entrambe le cose erano oggettivamente necessarie per proteggere le popolazioni civili e tentare di scongiurare la guerra La Jna non poteva pertanto non reagire in quella situazione e tuttavia non poteva nemmeno compiere atti di violenza ingiustificati verso persone non armate . Mi piacerebbe che le presunte malefatte dell’esercito venissero valuta |
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Autore: mito | Data e ora: 02.07.2007 16:22 |
tuzla 2 | ||
inoltre è molto interesante il video in cui un Tomislav Pracer,resposnabile dell'aeroporto militare(allora ancora in mano alla Jna) di Dubrave(Tuzla) minaccia Beslagic. http://www.youtube.com/watch?v=dAjcIWVFumk data. 13 maggio 1992,due giorni prima che la Jna si ritirasse da Tuzla. Ecco una breve traduzione: P:Ho una proposta,per coloro che non sono ancora stati (letteralmente) bruciati,uccisi. B:si,dimmi. P:dichiara l'autonomia di Tuzla,una specie di secessione,dichiarate che volete vivere ancora nella Yugoslavia. B:Pracer,non ci penso minimamente. Che yugoslavia? Serboslavia! P:Allora è guerra! Continuare a dire ancora che quella Jna era ancora imparziale,che non aveva intenzione di attacare Tuzla,e solamente ipocrisia. Ricordo a tutti coloro che non lo sanno che quella stessa Jna,nelle settimane precednti aveva già appoggiato l'esercito serbo-bosniaco negli attacchi su Zvornik,Visegrad,inoltre,lo stesso Pracer ha fornito appoggio aereo durante l'attacco e la conquista della città di Kalesija,distante 20 km da Tuzla. Il 15 maggio '92 a Tuzla l'unico atto criminoso da parte bosniaca è il ferimento di un soldato della Jna,fatto da un bosnicao che invece di aiutagli gli ha sparato in bocca.Il soldato,Radovan krstic,oggi è vivo,ed abita a Bijeljina. Il resto è solamente una risposta armata al fuoco che veniva da parte della Jna. Tra l'altro,bisogna ricordare,come lo stesso Dubajic ha affermato,che sui camion erano stati collocati assieme esplosivi,munizion |
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Autore: mito | Data e ora: 02.07.2007 15:56 |
tuzla | ||
per coloro che capiscono il bosniaco,o che hanno possibilità da farselo tradurre,consiglio da guardare su you tube l'intervista a Beslagic,realizzata l'anno scorso dalla tv serbo-bosniaca Bn di Bijeljina. http://www.youtube.com/watch?v=ov35Xs9I7Yo Conisglio inoltre di guardare la trasmissione con ospiti Alic(autore del famoso filmato),Avdic(uno dei partecipanti ai colloqui tra la città di tuzla e la Jna),Dubajic(komandante della Jna,responsabile della base "Husinska Buna" di Tuzla),e Pejic(polizia serbo- bosniaca). |
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Autore: mario | Data e ora: 28.06.2007 15:34 |
non i cittadini di Tuzla , ma agenti addestrati | ||
Tuzlak dice : Se la città di Tuzla, anzì i cittadini di Tuzla, avessero voluto un massacro l’avrebbero fatto all’interno della caserma ... coinvolgendo non soltanto i soldati di leva ma anche tutti i civili profughi di nazionalità Serba. ________________Questo non è logico Tuzlak .Attaccare una caserma non è facile e inoltre sarebbero serviti molti soldati per farlo. Invece per colpire i camion allo scoperto bastavano pochi agenti ben addestrati. Lo stesso vale per i profughi serbi ; non occorreva che tutta Tuzla fosse coinvolta ,ma soltanto che lo fosse un piccolo nucleo di persone ben armate e interessate sia a sottrarre armi all'esercito sia sopratutto provocare ritorsioni dell'esercito contro i civili al fine di consentire al governo Bosniaco di poter sfruttare poi la cosa sul piano mediatico e nei rapporti internazionali . |
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Autore: Forse sparare era logico | Data e ora: 28.06.2007 13:07 |
Mario Favaro | ||
Dal punto di vista puramente militare potrebbe essere logico pensare che questi difensori della città ( evidentemente istruiti da Sarajevo) abbiano fatto fuoco sui militari della Jna per diminuire le capacità militari della stessa in ritirata . Non dimentichiamo che quelle stesse armi della Jna sarebbero poi probabilmente tornate in Bosnia nelle mani dei Serbi bosniaci di karadzic e quindi contro i nemici di Tuzla e dei Bosniaci di Izetbegovic . Questa vicenda non coinvolge secondo me l'immagine del tutto positiva della città e forse nemmeno del Sindaco Beslagic ,ma eventualmente solo dell'esercito Bosniaco o di chi ha sparato , mettendo a rischio gli stessi cittadini di Tuzla da possibili ritorsioni .Comunque mi pare utile che si approfondiscano questi temi superando le versioni non piu' sostenibili della stampa dell'epoca . |
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Autore: mario | Data e ora: 28.06.2007 12:36 |
15 maggio 1992 | ||
X Tuzlak .L'immagine di Tuzla non è in pericolo perchè qualcuno vuol capire meglio cosa è successo il 15 maggio 1992 .Un ministro di allora , Sefer Halilovic,ha dichiarato che al momento dello scoppio della guerra la Bosnia aveva già 120.000 uomini in assetto di guerra .Se fosse vero allora non sarebbe assurdo pensare che l'evento sia stato provocato ad arte da provocatori organizzati , senza che i cittadini di Tuzla ne fossero a conoscenza ed anzi sulla loro stessa pelle .Per noi italiani poi è una sorpresa anche che il 15 maggio ci fossero già profughi Serbi a Tuzla . Ci raccontavano i giornali dell'epoca che i profughi erano solo musulmani .Comunque ti ringrazio per darmi la possibilità di ragionare sulle cose con qualcuno che era presente . |
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Autore: Tuzlak | Data e ora: 28.06.2007 02:40 |
Mi viene da piangere...Parte 1 | ||
Su questo discorso dovrei piangere ma leggendo l’articolo e i commenti mi viene da ridere. Sono nato e cresciuto a Tuzla e il 15 maggio 2002 sono stato a 300 metri dalla piazza (meglio dire incrocio) di Brcanska Malta. Ovvio, allora avevo 11 anni e magari ero giovane i stupido però sentire o leggere tutte queste cose dalla gente che giudica un evento storico e brutale soltanto dopo aver visto una ripresa video (commentata da chissà chi) o aver letto un articolo (esageratamente parziale) mi sembra ancor più stupido. Se la città di Tuzla, ansì i cittadini di Tuzla, avessero voluto un massacro l’avrebbero fatto all’interno della caserma (i numeri sarebbero stati molto più elevati) coinvolgendo non soltanto i soldati di leva ma anche tutti i civili profughi di nazionalità serba provenienti dalle zone di Posavina (Comuni di Bosanski Brod e Brcko). Loro sono passati da Tuzla senza alcun disturbo (a parte gli insulti verbali dei profughi venuti a Tuzla dalla zona di Podrinje, comuni di Bijeljina, Zvornik, Srebrenica, Vlasenica ecc) e hanno proseguito il loro triste viaggio verso la Serbia (la mia ragazza è stata tra di loro e ho potuto sentire la sua versione dei fatti). Se fosse così solo i cretini avrebbero ripreso tutta la scena e, ancora peggio, l’avrebbero mandata in diretta e distribuita a tutto il mondo. Quindi nessuno di noi sa veramente cosa è successo quel maledetto giorno o cosa abbia provocato quel disastro ma io sono sicuro che niente è stato programmato...continua |
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Autore: Tuzlak | Data e ora: 28.06.2007 02:37 |
Mi viene da piangere...Parte 2 | ||
I poveri soldati di leva in quel momento si sono trovati in una situazione brutta perché sotto il sedere avevano i camion carichi di armi e bastava un fiammifero per far esplodere tutto, e io credo che per questo motivo sono morti in così tanti. Però la cosa che mi da più fastidio è il fatto che adesso la città di Tuzla e i suoi cittadini vengono giudicati come gli assassini e i mostri nazionalisti mentre (e Ivan l’ha già detto) si tratta di un’unica città multietnica nel territorio (prima, durante e dopo guerra). Non difendo nessuno (a parte la mia città) e per me un’uccisione vale quanto cento ma non permetto che i giochi politici o nascondimento delle colpe sporchi l’immagine di Tuzla e dei suoi cittadini. |
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Autore: mario | Data e ora: 27.06.2007 19:25 |
non è meglio un indagine giudiziaria ? | ||
Forza bih : Per quello che riguarda il fatto di Tuzla io credo che sia stato un atto di legittima difesa che ha provocato l' incidente (camion pieni di esplosivi e soldati stupidi). R Il punto è se sia giustificato un processo , cioè un indagine giudiziaria oppure no per questi 49 o 200 morti oppure no . Lo stesso vale per quanto accaduto il 2 maggio a Sarajevo .A me , per quello che ho letto pare che un processo sia pienamente giustificato .Se poi la Jna anzichè difendere i civili li stava attaccando non sarà difficile per gli accusati dimostrare la propria innocenza . |
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Autore: Mario | Data e ora: 27.06.2007 19:15 |
dove mi sbaglio? | ||
Forza Bih ha detto :"Ormai si tenta di mettere sullo stesso piano le vittime serbe con quelle bosniache occultando sia la differenza nei numeri sia la natura delle vittime (civili-soldati). " Senti Forza Bih. Le vittime serbe a mio avviso stanno ovviamente sullo stesso piano delle altre .Inoltre le vittime civili sono putroppo prevalenti in tutte le parti . I rapporti numerici delle vittime infine mi risultano essere 65.000 a 25.000 non certo 100 a 1. Se invece ti riferisci alle colpe per aver provocato la guerra è chiaro che non puoi estendere queste colpe a tutti i Serbi e neanche a ogni soldato della Jna .Dove mi sbaglio ? |
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