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Autore: Alexander BZ | Data e ora: 03.01.2008 02:48 |
Immigrazione illegale | ||
Gentile Gianluca Pasini, se i media italiani hanno paura di riportare la notizia dell'ingresso della Slovenia nell'area Schengen per il problema sicurezza vuol dire che non sanno fare giornalismo. Anche in Austria la gente avverte gli stessi problemi che in Italia, solo che i giornalisti austriaci sono andati fino ai nuovi confini di Schengen per verificare se fondi UE fossero stati spesi bene per la sicurezza dei confini. In Slovacchia per esempio si sono dotati di moderne apparecchiature e forse il confine di Schengen è più sicuro ora, perché nei nuovi paesi sono più severi che in Italia con i clandestini. Poi in Italia la maggior parte dei clandestini sbarca sulle coste italiane. Con i romeni non si può fare nulla perché li hanno fatti entrare nella UE (no in Schengen per ora) ed entrano più facilmente. I media italiani sono provinciali e basta. Saluti. |
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Autore: lg | Data e ora: 01.01.2008 18:49 |
x Gianluca P. | ||
Quando parla di ferite che Lubiana non vuole vedere, cerchi di fare un pò di autocritica e di vedere anche le ferite ben più gravi che i fascisti italiani hanno provocato nei territori a est di Trieste. Attraverso le avventure espansionistiche e imperialistiche, hanno messo a ferro e fuoco quei territori, ucciso e perseguitato migliaia di civili di etnia slava e non solo. Si celebra il giorno degli infoibati, degli esuli, ma non si nomina nemmeno l'orrore compiuto nei confronti delle popolazioni slave. Dagli italiani. Forse perchè quelle non sono persone. Sono soltanto dei criminali, da dimenticare. La cosa migliore, dunque, sarebbe ignorare l'abbattimento delle dogane da parte dei media italiani? Perchè Lubiana si ostina a vedere certe ferite del passato? Fosse così, tutto l'est Europeo, comprese alcune nazioni dell'occidente, non degnerebbero alcuna attenzione ai paesi artefici del più grande male della storia, come il nazifascismo. |
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Autore: Alexander BZ | Data e ora: 30.12.2007 14:18 |
Si tratta comunque di lobby | ||
Gentile Gianluca Pasini, quello che affermi trovo che sia corretto, tuttavia un motivo del perché l'Italia sia così insensibile e debole nel porsi all'interno del mercato sloveno ci deve essere, negare però che gli esuli istriani siano una lobby poco influente (con gli effetti più evidenti a Trieste) è sbagliato. Dal mio punto di vista inoltre Roma e Lubiana si comportano nello stesso modo sul piano storico: ognuno accusa l'altro (l'ultimo esempio eclatante le parole di Napolitano nella giornata degli esuli istriani). Che la Slovenia sia troppo piccola poi non mi sembra un motivo valido, perché l'allargamento Schengen riguarda 9 paesi e a Bolzano il notiziario della rai in lingua tedesca ha dedicato il servizio d'apertura già alla vigilia. E l'Alto Adige/Südtirol non confina con la Slovenia. Ho la sensazione che Roma pensi solo all'area mediterranea, mentre all'Europa "continentale" ci pensano solo le regioni dell'italia settentrionale (soprattutto nord-est): l'Europa è cronaca regionale. |
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Autore: Gianluca Pasini | Data e ora: 29.12.2007 15:29 |
Il confine che non c'è più | ||
Soggiungo un'ulteriore ragione del silenzio dei media italiani sull'argomento: il sapere che un confine - noi diciamo tutt'altro che impermeabile, ma pur sempre un confine - è venuto meno, e conseguentemente anche i controlli di frontiera sull'immigrazione, accresce l'inquietudine di un Nord già attanagliato dal problema dell'insicurezza, problema provocato per lo più, inutile nasconderci dietro un dito, da immigrati. Con la più viva cordialità, |
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Autore: branko | Data e ora: 29.12.2007 01:15 |
vi invidio! | ||
Beati voi amici sloveni e italiani! siete l'esempio da seguire: dopo eventi storici drammatici, che vi hanno visto nemici, siete riusciti a sbattere la porta al passato per un futuro migliore! BRAVI(ma queste cose si fanno tra persone di un certo rilievo...con persone che hanno un po di cultura..)noi macedoni con chi lo possiamo fare????? BRAVI!...però sto a rosicà!!(ahahahaha) |
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Autore: Gianluca Pasini | Data e ora: 28.12.2007 13:02 |
Il confine che non c'è più | ||
Replica a Alessandro BZ. Solo chi si nutre di preconcetti altrui e che gli derivano dalla sua giovane età può asserire che gli esuli istriani abbiano influenza sui media. Il fatto che la caduta del confine orientale sia stata passata sotto silenzio dipende da altre ragioni, ovvero dal fatto che il paese confinante è troppo piccolo a confronto con l'Italia; da una incapacità del nostro paese di progettare una seria penetrazione economica in Slovenia - laddove invece altri concorrenti hanno più facile accesso -; da una sostanziale indifferenza o noncuranza per tutto ciò che si trova a est di Trieste; nonché dal fatto che l'abbattimento di queste barriere non sana quelle ferite del passato che Lubiana si ostina a non vedere. Cordialmente, |
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Autore: Alexander BZ | Data e ora: 27.12.2007 08:10 |
I media italiani ignorano sempre tutto | ||
Secondo me l'Unione degli Istriani ha una certa influenza sui media italiani...ma com'è possibile che un fatto storico di questa portata sia stato tanto ignorato dai media italiani? Alla vigilia dell'apertura dei confini non è stato dedicato nemmeno un secondo in notiziari tv italiani...in Austria è stata invece la notizia di apertura di tutti i notiziari dell'ORF! Al ZIB24 delle ore 24 hanno dedicato praticamente l'intera edizione con collegamenti ai confini che cadevano con l'Austria e numerosi reportage di approfondimento, dedicando spazio anche a Tarvisio e gli effetti che l'accordo di Schengen fra Austria e Italia hanno avuto su quella località di confine ecc.. e quando ne hanno parlato o scritto erano brevi e molto imprecisi (typisch italienisch): sul Corriere della Sera descrivevano il muretto fra Gorizia e Nova Gorica (che ho visto ed è praticamente identico a quello che divide la mia via di residenza con il cortile di una via parallela) come "cortina di ferro". Io sono nato quando la cortina di ferro è caduta, ma dalle immagini che ho visto e le testimonianze che ho raccolto quel muretto in confronto non era che un tratto che sanciva un confine! Per uno sloveno quel limite era facilmente valicabile (e soprattutto di coloro che vivevano sulla fascia di confine che avevano il lasciapassare). La caduta del confine appena avvenuta è più una caduta simbolica di un confine che prima non esisteva e riavvicina i popoli ai due lati, ma a Roma non sanno neppure dov'è la Sloven |
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Autore: ancora | Data e ora: 22.12.2007 11:44 |
mah.. | ||
Solito articolo del funzionario del partito sloveno SD. |
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Autore: Gian Piero | Data e ora: 21.12.2007 14:01 |
tutto vero ma... | ||
tutto ciò che ha detto Juri è corretto, ma stiamo parlando del 21 dicembre 2007. Per quanto mi riguarda sono ottimista e penso che quelle sbarre entro pochi anni scenderanno ancora un pò più in giù, facendo entrare la Croazia in EU. Nel frattempo spero con tutto il cuore che il problema della Serbia , della Bosnia e degli altri Enti (?) troveranno una soluzione "morbida" al fine di poter spostare quelle barriere sempre più in giù! |