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mercoledì 07 settembre 2022 16:01

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: L'amico americano

(1-10/12)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: Alessandra Data e ora: 28.07.2008 12:26
....
Chissà perchè da ogni intervento i serbi ne vengono fuori come delle bestie aggressive e stupratori.. dall'altra parte invece solo vedove e vittime..chissà perchè...
 
Message Autore: francesco Data e ora: 26.06.2008 09:44
Grazie
ti ringrazio per questo racconto così delicato e senza retorica.
 
Message Autore: linus Data e ora: 21.05.2008 10:52
storia personale
mi ha colpito tantissimo la descrizione che ha fatto del periodo della guerra.... di come suo padre in particolare abbia reagito... purtroppo tutt'oggi non siamo bene in grado di capire quali paesi ci sono amici e quali invece fanno il "cattivo gioco"... sicuramente un duro colpo per quel padre convinto nella "salvezza" con i russi, e invece salvato da colui che considerava il nemico... un racconto che prende nel profondo, e fa riaffiorare momenti drammatici... che a volte bisogna avere il coraggio di far riemergere...
 
Message Autore: Istrijan Data e ora: 20.05.2008 14:36
All' autrice
Ma di che sta scrivendo Azra?! Tito, uno dei piu' grandi atei, sepolto anche con gli onori dei rappresentanti delle tre religioni in Jugoslavia (non penso che lo sa perche') e' rimasto insieme a noi jugoslavi, se stesso! Non avrebbe niente al contrario....! Lei scrive e giudica con il solito pensiero intelettual borghese. Come un certo "bosgnacco", "croato", "doppiamente cristiano", Matvejevic.
 
Message Autore: Sijana Data e ora: 23.04.2008 10:48
la nostra libertà
Senza dubbio è una bella storia. Direi che tra le cose più importanti non è tanto la palazzona degli americani, quanto la paura di esseri aggrediti, la paura del male, e con questo il desiderio della libertà. "Questa"pace non ha prezzo. Saluti da Sarajevo.
 
Message Autore: Zamir Data e ora: 21.04.2008 11:10
x alberto
I serbi cacciati? Forse dovresti ripassare un pò di storia. Oggi un serbo vive a fianco di mio zio mussulmano e bevono il caffe insieme e durante la guerra non gli è stato torto un capello.
 
Message Autore: Skroz Data e ora: 21.04.2008 00:16
Che ci dobbiamo fare?
Beh ma è normale, quando stai male afferri la mano di chiunque te la tenda, anche se per secondi fini. Credo che la deluzione e la frustrazione di vedere gli sciempi effettuati dai "compagni" di un tempo, quelli con cui magari si rideva a crepapelle davanti ai "multietnici" Toplista Nadrealisti sia stata molto forte. Cari intellettuali che deamulate questi luoghi virtuali considerate sempre che c'è sempre un popolo che delle vostre idee se ne sbatte e che è pronto a qualsiasi tipo di pace purchè sia tale.
 
Message Autore: Mimmo Data e ora: 20.04.2008 18:35
L'amico americano
Gente, volete capire che gli americani sono amici solo degli americani?
 
Message Autore: danijel Data e ora: 20.04.2008 00:12
x Azra
Un racconto troppo bello, devo ammettere. Anche se, cara Azra, mi sento più vicino a tuo padre che a te. L'ultimo paragrafo è solo il riepilogo della tragica fine a cui i nostri grandi "amici", russi compresi, ci hanno condotto. Viva i veri jugoslavi, ancora presenti, nonostante tutto.
 
Message Autore: Alberto Data e ora: 18.04.2008 12:59
cosa dovevano fare ?
I serbi cacciati dalla loro terra...semplice reazione !
 
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