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Commenti dei lettori all'articolo: Lettere sul confine

(1-4/4)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: Alessio Data e ora: 16.05.2008 14:45
Scusa?
Caro Danijel, Io non so nulla di una comissione mista fra Italia e Croazia. Ma se vuoi avere qualche informazione su Goli Otok, leggiti "Anima Mundi" di Susanna Tamaro, e scoprirai che i "pericolosi crimini politici" CONSISTEVANO nell'essere semplicemente STALINISTI proprio quando la Jugoslavia era in rotta di collisione con l'URSS... a GUERRA ben FINITA dunque, e spesso per incolpare qualcuno bastava che avessero un libro di un politico russo - Berija o che so io. Gli operai di Monfalcone? alcuni - fra quelli rimasti in vita - sono apparsi in un'intervista su RAI 3 fatta da Giovanni Minoli.. E raccontano di come quello che credevano un sogno si sia trasformato in un INCUBO.
 
Message Autore: danijel Data e ora: 10.05.2008 19:23
un altro ancora punto di vista
non credo si possano costruire opinioni sul sentito dire o me l'hanno riferito. Più e più volte, da parte del Presidente croato, è stata sollecitata la volontà di costituire una commissione congiunta che accerti le vere vittime innocenti delle foibe. Ma a quanto pare, l'altra parte non è daccordo, convinta di avere l'unica verità. Quando si parla degli emigrati di Monfalcone, bisognerebbe prima constatare i fatti reali, verificando con la massima certezza che fine hanno fatto quelle persone, prima di fantasticare sulla loro fine. Il goli otok era un carcere di massima sicurezza per i criminali politici. E prima che qualcuno finisse lì, doveva passare per un processo. Dunque, certo della professionalità e buona fede della giustizia jugoslava, io rimango convinto che quelli rinchiusi lì non fossero povere vittime. E sfido chiunque a dimostrarmi il contrario. La nazione che ha pagato di più, in Europa, in vite umane a causa del nazi-fascismo, era proprio la Jugoslavija. Solo le cifre ufficiali parlano di un milione di morti, scomparsi esclusi. Feriti, violentati, perseguiti, per non parlarne. Un paese raso al suolo. Danni, questi, che l'Italia non ci ha mai ripagato. Evidentemente, le parole dette da De Gasperi, non hanno alcun valore per alcuni.
 
Message Autore: ALESSIO Data e ora: 22.04.2008 12:32
Un altro punto di vista
Mi ricollego a ciò che ha scritto Enzo, e aggiungo uno o due particolari. Nelle foibe non ci sono finiti solo "pericolosi fascisti" ma bensì una maggioranza di italiani innocenti, e addirittura alcuni partigiani del CLN che volevano rimanere legati all'Italia.. 9000 operai di Monfalcone emigrarono nella "nuova Jugoslavia" A GUERRA FINITA, perchè credevano alla propaganda di Tito. MA sparirono nel nulla, come le centinaia di persone finite nel lager iugoslavo di Goli Otok .. Anche loro avevano delle colpe negli orrori della "guerra fascista"!? Certi discorsi di Napolitano sono un dovere alla memoria degli italiani tutti, ma Samo Pahor non ha torto nel dire che "parlando di 'pulizia etnica slava' si coprono le colpe dei Comunisti italiani". La vergogna per la tragedia delle foibe è così SUBDOLA in Italia che su un libro di scuola come il Bertelli, di storia contemporanea (anni '70) si diceva che le foibe "le avevano fatte i Nazisti"..! semplice Ignoranza sull'argomento? Penso che per Slovenia e Croazia, paradossalmente, la guerra sia stata quasi un jolly: hanno attuato una politica nazionalista - di risposta a quella dell'Italia - sotto il velo di una più dignitosa 'lotta per il comunismo'. A mio modesto parere, i revisionisti sono stati certi intellettuali che a - partire dagli anni '70 - han cercato di sminuire O NEGARE l'esistenza delle foibe, non Napolitano.
 
Message Autore: Enzo Data e ora: 14.04.2008 11:25
Siamo alle solite
Purtroppo da parte slovena (ma anche e soprattutto da parte croata) si continua con il consueto leit motiv delle colpe storiche del fascismo, che avrebbero originato le tragedie che si sono consumate poi sul confine orientale d'Italia. Nessun storico che si rispetti pone in discussione queste colpe e le conseguenze relative (ricordiamoci l'adagio: causa causae est causa causati), ma con altrettanto forza deve essere ribadito che la tragedia che si è abbattuta su queste terre martoriate ha fatto molte più vittime (in tutti i sensi: atrocità di ogni tipo, soprusi, esodo) tra la popolazione italiana rispetto agli sloveni ed i croati. E' troppo comodo imputare ciò sic et simpliciter al fascismo: una correlazione causale deve comunque rispettare i canoni di logica e di ragionevolezza. Si può capire la reazione impulsiva alle nefandezze fasciste, ma non la persecuzione crudele e sanguinosa di popolazioni innocenti (soprattutto a guerra conclusa). Non c'è proporzionalità con le offese ricevute e l'infierire a freddo contro degli innocenti è una cosa vile e barbara.