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mercoledì 07 settembre 2022 16:04

Osservatorio Balcani
 

Commenti dei lettori all'articolo: Le lettere slovene

(1-3/3)

Messaggi mostrati: 
Message Autore: CRISTIAN Data e ora: 27.03.2009 14:06
BELLA IDEA
ECCO BELLA IDEA, PERCHE NN FARE CORSI GRATUITI DI SLOVENO??? COSI SI AVVICINANO GLI ITALIANI ALLO SLOVENO E AGLI SLOVENI... P.S. CORSI DI SLOVENO NON SOLO A TRIESTE E A GORIZIA MA ANCHE A UDINE
 
Message Autore: Dario Bazec Data e ora: 06.06.2008 18:52
La lingua slovena 1
Per il solo fatto che non avevo un invito che veniva rilasciato soltanto a chi apparteneva alla minoranza, fui allontanato. E adesso cosa dovrei fare? Dovrei studiare da solo lo sloveno? Perché la Comunità slovena non fa come i Greci che vivono a Trieste? Essi ogni anno organizzano corsi gratuiti di lingua greca. Imitarli con la lingua slovena sarebbe una bella idea. Altrimenti il libro appena uscito sarà letto da pochi. A proposito, i libri stampati a Gorizia vengono venduti a Trieste e dove? Na svidenje Dario Bazec
 
Message Autore: Dario Bazec Data e ora: 06.06.2008 18:48
La lingua slovena
Oltre alla frase citata di Ivan Cankar, si può ricordare ciò che disse qualche anno fa il sen. Darko Bratina, goriziano e sloveno. Cito a mente, egli affermò che all'inizio del '900 si diceva nel Litorale che Trieste aveva 50.000 sloveni e Lubiana 30.000. Sappiamo cosa è successo poi. Il fascismo ha cercato in tutti i modi di sradicare la lingua, la cultura e l'etnia slovena dall'annessa Venezia Giulia. Peraltro vale la pena di ricordare che l'Italia democratica, ha fatto poco, veramente molto poco, per cancellare la divisione tra Italiani e Sloveni. Basta pensare che una legge sulla minoranza slovena è di pochi anni fa, nonostante la Costituzione repubblicana riconoscesse lo sloveno, come lingua di una minoranza. Tuttavia anche quella legge è incompleta, perché trascura i figli di matrimoni misti tra italiani e sloveni. A parer mio è loro diritto conoscere la lingua di entrambi i genitori. Ma questo allo stato italiano non interessa, e a quanto sembra, non è mai stato un problema sollevato dalla minoranza slovena. Spero di sbagliarmi. Così, chi come me, a causa della II guerra mondiale, ha perso il padre di origine slovena, morto a Buchenwald, ha pure interrotto il legame con quasi tutti i parenti sloveni, legame che peraltro era impossibile mantenere, visto il confine che era stato fissato. Però mi sembra che anche gli Sloveni si siano rinchiusi in loro stessi. Mi ricordo che, quand'ero giovane, una volta tentai di andare in una sala da ballo frequentata da sloveni. P