Tutti i pro-nucleare sanno solo dire "le centrali sono vicine in Francia, facciamole anche da noi".
Cerchiamo di capire che in caso di incidente grave, un conto è averle a 200 Km e quindi Francia (rischi alla salute generici,anche seri ovviamente,con possibilità di prevenzione), e un conto a 25 KM e quindi sotto casa (morte certa ed immediata, impossibilità di decontaminazione).
E questo l'ha detto anche il Capo dell'APAT ieri ad una intervista.
La differenza esiste, eccome!
L'Italia è troppo piccola e popolata per le centrali. E io per risparmiare 100 euro all'anno in bolletta dovrei convivere con qualcosa che da un momento all'altro potrebbe uccidermi? Scherziamo o cosa?
Senza contare che PER LEGGE (quindi sulla carta), chi abita vicino ad una centrale può assorbire quotidianamente una dose di radiazioni superiore agli altri. E in base alla LEGGE non fa male.
Ragioniamo bene per favore. |