giovedì 08 settembre 2022 12:39
Osservatorio Balcani
Commenti dei lettori all'articolo: Povero, ma bello
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Autore: Orakulli i Dodones | Data e ora: 22.08.2008 16:02 |
| Piro i epirit oppure i figlio di aquila nera | ||
| Sono curioso per il "pirro di epiro"? L’Epiro era un nome che designava l'intera costa occidentale a nord del golfo di Corinto, sin dai tempi più remoti esercitò una notevole influenza sulla Grecia grazie all'oracolo di Dodona conosciuto già da Omero, questo oracolo veniva espresso da una quercia le cui foglie stormivano al vento, da una fontana le cui acque bagnavano le radici della quercia e da colombe. . Nel sec. VIII a.C. l’Epiro era occupato da popolazioni di stirpe illirica, organizzate su base cantonale, tra le quali prevalevano quelle dei Caoni, dei Tesproti e dei Molossi. Nel corso dei sec. V e IV a.C. la dinastia dei Molossi (detti Eacidi da Eaco, progenitore di Pirro di cui essi si consideravano discendenti) operò l'unificazione dell'Epiro, che entrò successivamente nell'orbita macedone grazie alle nozze tra Filippo II di Macedonia e Olimpiade, sorella di Alessandro I il Molosso, il quale, in seguito (336 a.C.), sposò Cleopatra, figlia del re macedone e di sua sorella Olimpiade, diventando così oltre che zio, anche cognato di Alessandro Magno. | ||
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Autore: Marjola Rukaj | Data e ora: 21.08.2008 21:54 |
| Butrint | ||
| http://whc.unesco.org/en/list/570 | ||
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Autore: Orakulli i Dodones | Data e ora: 21.08.2008 15:35 |
| marjola,come lo sai? | ||
| Marjola,sono curioso.Come lo sai che Butrinto-Butros-butrosh e' una città greco-romana? | ||
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Autore: Paola | Data e ora: 09.08.2008 11:31 |
| partecipazione alla condizione culturale in europa | ||
| Sono un'attrice di una compagnia Italiana, Sarda per la precisione e sono stata ospite con il mio gruppo, S'Arza Teatro, di due festival in Albania , Skampa e Apollonia rispettivamente a Elbasan e a Fier. Ho conosciuto molti artisti Albanesi di grande qualità e generosità artistica e umana. Spero tanto che i rappresentanti del popolo Albanese, scelti democraticamente, si facciano carico del grosso patrimonio espressivo, artistico e comunicativo del loro paese che ormai è riconosciuto in tutta Europa, dando maggiori risorse alle scuole e ai teatri che peraltro sono molto belli. Noi dal lato nostro cerchiamo di attivare scambi di ospitalità che ci consentano di conoscerci meglio, come artisti e come popoli. Paola Dessì teatrosarza@libero.it | ||
