E' l'invito che dopo un duro braccio di ferro con l'UNMIK ha infine fatto Belgrado. "Votate, è nell'interesse della Serbia e della Federazione Jugoslava intera".
OSCE - Procedure durante il voto
Sabato in Kossovo si ritorna a votare. Questa volta per l'elezione dei consigli municipali. La vigilia di questa nuova tornata elettorale è stata caratterizzata in particolare dal braccio di ferro tra amministrazione internazionale dell'UNMIK e comunità serba del Kossovo (o meglio Belgrado) sulla partecipazione o meno degli elettori serbi al voto.
Questi ultimi infatti hanno minacciato il boicottaggio delusi dalla lentezza con la quale procedono i rientri delle minoranze in Kossovo e per forzare una decentralizzazione nella regione che possa garantire una forte autonomia delle comunità serbe rientranti.
Proprio nei giorni scorsi l'Alto Rappresentante ONU per il Kossovo Micheal Steiner ha presentato a grandi linee un piano per la decentralizzazione dei poteri nella regione. "Prevediamo tra le altre cose la creazione di unità municipali ed istituzioni locali nei luoghi dove vi sia una sufficientemente consistente minoranza. Con un proprio budget da poter investire nel campo della sanità, della salute, della programmazione dell'assetto urbano e rurale ed in tutto ciò che riguarda lo sviluppo locale" ha affermato Steiner a questo proposito "ed inoltre verranno garantiti posti per le minoranze in tutte le amministrazioni municipali".
Era quello che Belgrado voleva sentirsi dire ed allora, pur specificando che molto sulla strada della decentralizzazione deve essere fatto, il Governo ha invitato tutti i serbi originari del Kossovo a partecipare alle elezioni "rispettando i regolamenti locali e favorendo in questo modo la completa implementazione della Risoluzione 1244 delle Nazioni Unite che prevede la creazione di un Kossovo multietnico, multiculturale e multiconfessionale". Nel comunicato stampa reso pubblico ieri dal Governo serbo si sottolinea inoltre come la partecipazione della comunità serbo-kossovara alle prossime elezioni sia nell'interesse "della Serbia e dell'intera Federazione Jugoslava".
Invito a partecipare al voto era arrivato nei giorni scorsi anche dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan che aveva affermato che "la partecipazione non è necessaria solo a garantire una buona governabilità della regione ma anche a assicurare che tutte le comunità possano godere degli stessi benefici nel processo di democratizzazione, cosa che sino ad ora non si è realizzata", Kofi Annan ha poi aggiunto che chiaramente le responsabilità nel garantire i voto di tutti ricadono sia sulle comunità di minoranza che, ancor più, su quelle di maggioranza.