Ad un anno dalla formazione del Governo i tre maggiori leader della maggioranza non si sono mai incontrati. Secondo Veton Surroi, direttore di Koha Ditore, sarebbe Rugova a non considerare alla sua altezza gli alleati di Governo.
Veton Surroi
E’ passato quasi un anno da quando, in Kossovo, dopo una lunga e faticosa trattativa si è arrivati all’”alleanza” tra LDK, PDK ed AAK (28 febbraio 2002) che ha portato all’ elezione a Presidente di Ibrahim Rugova ed alla creazione di una compagine governativa.
Ed in Kossovo, forse anche spinti dall’anniversario imminente dello storico primo anno di governo (anche se in parte virtuale), il dibattito è vivo su come i partner di governo si sono sino ad ora comportati. Blerim Shala, capo-redattore del settimanale kossovaro Zeri, ricorda come dal febbraio scorso i tre leader Rugova, Thaci e Haradinaj non si siano più incontrati se non tra le poltrone dell’Assemblea. Nonostante si sappia che “… una buona collaborazione tra i tre è assolutamente necessaria per rafforzare il governo del Kossovo, per articolare gli interessi a breve termine del Paese come la strategia per arrivare alla definizione dello status giuridico finale”.
Un tentativo di avvicinare i partner di Governo è stato fatto nei giorni scorsi dal Premier Rexhepi che ha invitato i tre leader ad incontrarsi. Ma il 13 gennaio, data fissata per l’incontro, Rugova, leader dell’LDK, non si è presentato.
Veton Surroi, direttore del giornale più letto in Kossovo, Koha Ditore, commenta l’accaduto sulle pagine del suo quotidiano. “Il Governo del Kossovo potrebbe entrare nella storia come l’unico governo al mondo dove i partner della coalizione magari si incontrano in qualche cocktail party ma non in una riunione” afferma con un certo sarcasmo per poi continuare “l’incontro organizzato dal Primo ministro Bajram Rexhepi non avrà i risultati che in ogni altro Paese sarebbero giudicati normali: i partner di Governo si incontrano per supportare le priorità del Primo ministro che hanno eletto”. Rexhepi attacca poi Rugova sostenendo che “… il leader dell’LDK ha costruito la sua carriera politica rifuggendo gli obblighi quotidiani”. Secondo Surroi sarebbe proprio quest’ultimo a bloccare ogni processo di collaborazione tra i partner di Governo: “… Rugova tende a bloccare ogni processo nel quale rischia di risultare un uomo tra eguali. Nel non partecipare all’incontro indetto da Rexhepi ha voluto dimostrare che è più importante degli altri leader politici. Il Governo dovrebbe essere un modo per unificare i partiti politici albanesi in seguito alla mediazione compiuta da Steiner nello scorso febbraio, ma chiaramente la decisione di Rugova di disertare quest’ultimo incontro è l’emblema della formulazione di un’altra formula, quella della disunità”. E Surroi ironizza poi su una dichiarazione di uno stretto collaboratore del Presidente che avrebbe affermato che non spetta a Rekhepi convocare Rugova ma viceversa ed inoltre che Rugova deve essere considerato la più alta autorità del Paese. “Non ha forse mai sentito il collaboratore di Rugova che in Kossovo tutte le decisioni prese devono essere convalidate da un certo Steiner?”, conclude il direttore di Koha Ditore.